agenzia-garau-centotrentuno

Durán (La12Tuittera): “Cagliari, ti presento el Léon Nández!”

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Piacevole chiacchierata con uno degli amministratori del profilo Twitter argentino  “La12Tuittera”, da sempre espressione del mondo della tifoseria organizzata del Boca Juniors.

Nahitan Nández si è recato oggi nuovamente a Roma per sottorporsi alle visite di rito a Villa Stuart dopo che, nella serata di ieri, sono stati limati gli ultimi dettagli del suo passaggio dal Boca Juniors al Cagliari fra il suo agente Pablo Bentancur, l’intermediario per l’Italia Davide Lippi e la società rossoblù. Sul centrocampista uruguaiano è stato ormai scritto quasi tutto, una telenovela che ha accompagnato i tifosi del Cagliari per mesi, ma abbiamo provato ad aggiungere una nuova voce alla vicenda, quella dei tifosi del Boca. Abbiamo così raggiunto Marcos Durán, parte del gruppo che gestisce l’account Twitter @la12tuittera, seguito da più di un milione di tifosi xeineze. Marcos dunque non è un semplice tifoso, ma uno che ha una conoscenza a 360 gradi del mondo Boca.

A Cagliari è stato seguita in maniera maniacale la telenovela della trattativa Nández, ed è risaputo l’amore dei tifosi del Boca per El León. Da cosa nasce questo amore, considerate le sole 55 presenze totali in due anni in maglia xeneize?

Nasce già dalla prima partita che giocò alla Bombonera, perché Nández si identifica tantissimo con il dna bostero: grinta, forza, non mollare mai, come diciamo noi trabar con la cabeza (contrastare da terra con la testa), per i tifosi del Boca è stato da subito un giocatore che ha ricordato i grandi della storia del club come Antonio Rattín o Blas Giunta, giocatori come lui forti, che lasciavano tutto sul campo. Per noi tifosi del Boca la prima cosa è dare tutto en la cancha, se il calciatore capisce come si gioca alla Bombonera, che non devi lasciare una palla, che devi giocare tutte le partite al 100 per cento, è più facile essere amato dalla tifoseria. Conta anche la qualità del giocatore, ma principalmente conta l’atteggiamento.

Qual è stata la reazione dei tifosi per la cessione a un club non di prima fascia come il Cagliari?

Questo è stato un tema di discussione tra i tifosi del Boca, tantissimi dicevano a Nandez di non andare a Cagliari, di aspettare sei mesi in più in Argentina e provare a vince la Copa Libertadores per poi partire verso una squadra più importante europea. Non si capisce perché un giocatore possa andare dal Boca al Cagliari perché certamente sono club con una storia diversa, ma la realtà è che il calcio europeo economicamente è superiore e anche squadre medie come il Cagliari sono forti come il Boca o il River. Quindi per i tifosi non è facile da capire, a noi non piace questa scelta, ma se si pensa in maniera fredda è una cosa totalmente logica. Il nostro pensiero è che lui vada al Cagliari, si farà vedere in Europa e nel giro di due anni starà giocando in una squadra più importante del vecchio continente.

Cosa potrà dare Nández al Cagliari e ai suoi tifosi, secondo lei?

Penso che sul campo darà soprattutto tantissima forza fisica, la squadra che sta costruendo il Cagliari mi sembra una bella squadra, con un centrocampo molto solido. Credo che Nández sia un giocatore che si possa adattare bene al calcio europeo perché questa caratteristica di andare avanti e indietro per il campo ce l’ha e non è una cosa comune, magari gli manca un po’ di tecnica, adattarsi al gioco europeo più veloce rispetto a quello argentino, ma anche il rapporto con i tifosi sarà esattamente come con quelli del Boca Juniors, si guadagnerà dal primo minuto l’amore: è un giocatore che non molla mai, in tutti i sensi, avrà sempre buone parole per loro e in campo darà tutto.

Il suo agente Pablo Bentancur è noto per essere un osso duro, come dimostrato nella trattativa che ha portato Nández al Cagliari. Potrà essere un problema per il suo futuro italiano?

Per me sì, un procuratore come Bentancur non è facile da influenzare. Lui ha avuto diversi problemi con altri giocatori, ma la differenza è che ora non sarà più proprietario di parte del cartellino di Nández come al Boca (in Europa è vietato, ndr) quindi il problema non è così grande come in passato. In sostanza, se in futuro il Cagliari vorrà venderlo non ci saranno gli stessi intoppi, ma in ogni caso Nández deve essere consapevole di chi sia il suo procuratore perché a volte, con queste dinamiche tipiche di Bentancur, le cose potrebbero andare non come s’immagina.

Un’ultima domanda: secondo lei Nández potrà lasciare il segno in Serie A?

Sì, credo proprio di sì, sarà un giocatore importante per il Cagliari. Certo, quest’anno magari sarà difficile adattarsi come ho spiegato prima, ma Nández è uno che ci metterà tanto del suo per farlo, quindi se la squadra andrà bene e lui altrettanto magari l’anno prossimo ci sarà la stessa telenovela fra il Cagliari e un altro club di Serie A. Non so se arriverà presto a una squadra top europea come ad esempio, per restare in Italia, la Juventus, ma credo che potrà essere un giocatore importante per una squadra un gradino sotto alle più forti d’Europa. Mi aspetto però che rimanga un paio di anni al Cagliari così da adattarsi nella migliore maniera possibile al tipo di calcio che si gioca da voi.

Matteo Zizola