La Dinamo Sassari continua il suo viaggio in Bcl grazie alla vittoria su Stettino per 97-81. Serata positiva per i biancoblù su ambo i lati del campo. I nostri giudizi.
Cappelletti: 6,5. La Dinamo viaggia e lo fa ai suoi ordini sin dalla palla a due. Ha un piccolo passaggio a vuoto nel terzo periodo, poi però nel momento più importante Bucchi si fida ancora di lui e non può essere un caso.
Tyree: 8. I primi tiri finiscono corti, sembra il preludio di una serata non semplice. Poi però il ferro diventa amico quando capisce che avvicinarcisi non è poi così impossibile. Attacca con decisione, il bottino personale cresce ma cresce anche la possibilità di servire i compagni e lui non si risparmia. Nel secondo tempo cresce anche la fiducia dall’arco e allora per i polacchi diventa un rebus in una lingua sconosciuta. Il testo tradotto dice 26 punti con 6 assist e una sola persa. Ha bisogno di tempo per crescere e limare certi lati del suo gioco e del suo carattere, ma nelle gambe e nelle mani c’è un talento che in futuro potrà potenzialmente illuminare diverse serate.
Charalampopoulos: 7,5. Una sola forzatura durante tutto l’arco della gara, per il resto ogni lettura offensiva è una dimostrazione di un certo Qi cestistico. Non si risparmia nella lotta sotto i tabelloni – 7 i rimbalzi conquistati – ma soprattutto è reattivo sulle gambe in difesa. Si conferma dopo la prova decisiva contro Brindisi.
McKinnie: 6. Il suo più grande nemico ha le sue sembianze. Ancora una volta parte forte, segna una tripla, mette palla a terra attirando gli avversari e guadagnandosi la lunetta. Poi spende due falli evitabili, soprattutto il primo che lo costringono a oltre 15′ di panchina nei primi 20′. Torna in campo nel secondo tempo allineandosi alla prestazione dei compagni sul piano difensivo e dando una buona mano a rimbalzo, poi però Bucchi gli preferisce sia Treier che Charalampopoulos da quattro nel finale.
Gombauld: 7. Si rivedono con continuità dentro la sua gara quelle mani che arrivano ovunque. Attacco o difesa non fa la differenza, resta un problema per la squadra polacca, al di là di alcune dimenticanze comprensibili nel suo lato del campo vista la tanta intensità messa sul parquet soprattutto quando chiamato fuori dalla sua area di competenza. Chiude con 15+5 rimbalzi.
Treier: 7. Alla voce minuti preziosi c’è il suo volto. Chiude con il 100% dal campo e la tripla che spezza il fiato allo Stettino e soprattutto senza troppe problematiche in difesa, dove dà una mano importante e dove alcuni aiuti, che non restano nelle statistiche, sono puntuali e utili nell’economia della vittoria.
Kruslin: 6,5. Silenzioso quanto importante, nonostante un minutaggio inferiore rispetto alle uscite precedenti. Da là scossa dalla panchina sul piano difensivo, con Sassari che aumenta ulteriormente i giri del motore nella propria metà campo grazie ad alcune sue giocate. Un copione che non cambia quando richiamato in causa, quando mette anche una tripla importante nel quarto periodo.
Diop: 6,5. Forse ha addosso alcune scorie della partita con Brindisi. Sembra far fatica, il rapporto con gli arbitri non aiuta, ma si danna l’anima come al solito nel pitturato. Poi improvvisamente si accende diventando un play aggiunto fondamentale per la squadra. La tripla di Treier per metà è sua, il canestro di Gentile per il +14 pure. Lascia il segno, nonostante tutto.
Whittaker: 6,5. Ancora dalla panchina, inizia con una distrazione, poi sembra in grado di dare ritmo alla Dinamo facendo cose semplici ma molto efficaci. Un fallo speso senza alcun senso dopo un passaggio su un blocco piuttosto pigro è la stonatura che sembra rovinare tutto. Invece poi sorprende per la crescita a cavallo tra terzo e quarto periodo. Si mette in proprio in attacco e in difesa tende a mettere quella pressione sul pallone necessaria per rallentare il gioco avversario. Un passo avanti.
Gentile: 6,5. A volte esagera, ma a volte fa le scelte giuste, soprattutto in attacco. Nel finale Bucchi sceglie anche lui per far respirare la squadra, gestire i possessi e l’aggressività in difesa. Una scelta che viene ripagata.
Raspino: sv.
Gandini: sv.
Coach Piero Bucchi: 7. Alla vigilia aveva detto che sarebbe servita una grande prestazione difensiva. Dalle parole la squadra è passata ai fatti ed è una bella notizia per il coach dei sassaresi, che ottiene dai suoi l’intensità giusta e spesso anche le letture necessarie in difesa specialmente nella seconda metà di gara. Con un’intensità che poi si trasmette anche alle iniziative offensive, con la palla che si muove bene per gran parte della gara e motivo per cui le percentuali si alzano fino al 50% da tre e gli assist totali sono 22. Il successo dà l’accesso a una fase successiva ai gironi che mancava da due stagioni. Ma è anche importante in ottica psicologica, per un gruppo che ha bisogno di guardare con positività al futuro per riuscire a virare completamente la propria barca verso lidi meno tempestosi anche in campionato.
Matteo Cardia














