Sfuma nel finale la vittoria della Supercoppa per la Dinamo Sassari che perde 69-72 contro la Virtus Bologna di Scariolo. I nostri giudizi sui biancoblù
Robinson: 5,5. Inizia bene dall’arco, poi però si ferma. Meno energia rispetto alla prima sera e si vede dal conto dei falli che sale già a quattro nel terzo periodo. Nell’ultimo periodo incide poco, anche perché gran parte del merito va alla difesa di Bologna bravo a limitarlo.
Kruslin: 5,5. Grande applicazione in difesa, anche se Belinelli almeno in un paio di occasioni gli scappa dal controllo in uscita dai blocchi. A pesare sulla sua prestazione sono i sei errori dall’arco che alla fine della contesa si fanno sentire.
Jones: 6. In crescita anche se manca qualcosa ancora sotto il punto di vista offensivo. Nel lungo periodo potrebbe diventare importante, conclude in panchina la sfida
Bendzius: 5,5. Attaccato in post sia da Ojeleye che Mickey si difende come può, anche se lo stress nella sua metà campo sporca inizialmente le percentuali dall’arco. Nel secondo tempo resta a lungo in campo ma si vede poco, almeno fino alla tripla che sembra poter dare slancio ai sassaresi. Non basta però stavolta per vincere.
Onuaku: 6,5. Entra in partita con un quarto di ritardo ma quando lo fa spinge la Dinamo in avanti, soprattutto passando il pallone. È presente sotto al ferro, sa trovare i compagni con continuità e migliora nella protezione del ferro. È il più positivo tra i sassaresi per continuità .
Gentile: 6. Cavalca la buona intesa con Diop, cerca di dare l’esempio in difesa e con una fiammata delle sue mette avanti Sassari sul finale di primo tempo. La sua partita si conclude a metà terzo quarto per un problema alla schiena e il suo fiato e il suo carisma mancano e si vede.
Dowe: 5,5. Prova a entrare a poco a poco nel match, ma va a corrente alternata. Prezioso in alcune situazioni con la sua fisicità , meno in difesa dove a volte perde le misure e le linee. Ha nelle mani il pallone del pareggio ma non è fortunato.
Diop: 6. Bako lo fa sudare tanto e a volte la lotta non basta. Ma l’impatto sulla gara è migliore rispetto alla prima serata e si vede. Si muove bene sul pick con Gentile e trova più volte il canestro. Resta con la mente dentro il match nonostante Bucchi lo sacrifichi per Onuaku.
Raspino: sv.
Gandini: sv.
Piredda: sv.
Pisano: sv.
Coach Piero Bucchi: 6. È vero che con i se non si fa la pallacanestro ma se le percentuali fossero state diverse da tre (21%) la partita sarebbe potuta girare diversamente dopo aver mantenuto il vantaggio per larghi tratti del secondo tempo. Diverse le cose positive in difesa in alcuni frangenti e anche in attacco al di là degli errori dai 6,75. L’assenza di Gentile nel finale pesa tanto. Le sensazioni sono positive, resta però l’amaro in bocca per un trofeo che poteva arrivare a Sassari.
Matteo Cardia
