Si chiude al secondo posto l’avventura della Dinamo Sassari all’Areas Cup. I nostri giudizi sui biancoblù dopo la sconfitta con il Paris per 94-100.
Dowe: 6,5. Inizia con il piede sull’acceleratore per mettere i suoi in partita. Qualche scelte meno lucida rispetto a quanto visto in altre occasioni con il prosieguo del tempo ma è normale dopo i tanti minuti giocati nei due giorni.
Kruslin: 7. La personalità c’è sempre stata, la fiducia è invece in crescita e la partita lo testimonia. Dal secondo quarto in poi guida la squadra, prendendosi tante responsabilità offensive. Chiude con 24 punti.
Raspino: 5,5. Tanti minuti in campo, con qualche indecisione in più però rispetto alla prima serata sottolineata più volte dallo staff e non solo. Resta comunque un tassello importante in una squadra ancora senza diversi giocatori.
Bendzius: 7. Controllato a vista da Sleva e Simms non riesce a mettersi in ritmo da tre. Si costruisce così il suo bottino avvicinandosi a canestro, poi però quando è il momento arma il suo arco e torna a sparare dall’arco, regalando così il pareggio ai sassaresi a otto secondi dalla fine. È la solita sicurezza.
Onuaku: 5. Paris ha più fisicità e difende nettamente meglio rispetto a Gravelines ma il lungo ex Rockets fatica un po’ troppo nella propria metà campo. Un contesto che mentalmente pesa, come si nota dal tecnico nell’ultimo quarto dopo un lungo periodo in panchina.
Diop: 6,5. Fa meglio di Onuaku, ma è soprattutto bravo mentalmente a reagire dopo il rimbalzo concesso a Simms che poteva cambiare la gara con la stoppata su Allman. Bravo nel cercare con continuità la profondità dopo il blocco per i piccoli e nella lotta a rimbalzo, peccato però per la poca precisione ai liberi.
Chessa: 6,5. Tanta confidenza con i piedi oltre la linea dei 6,75, tanta esperienza nell’aiutare la squadra in regia. Sassari prova a scappare e rimane poi in scia anche grazie a lui.
Gandini: 6. Meno minuti rispetto alla gara d’esordio nel torneo, ma sempre importanti.
Pisano: 6,5. Si conclude con un’altra buona prova il suo pre-campionato con la squadra dei “grandi”. La mano c’è, il coraggio non manca. Ad maiora.
Coach Bucchi: 6,5. La Dinamo non trova quella continuità al tiro vista contro Gravelines, perde qualche pallone in più ma tiene almeno parzialmente quell’atteggiamento positivo sottolineato dal coach con le parole dopo la prima sfida. Una serata non facile, conclusa anzitempo negli spogliatoi, dopo i tanti battibecchi con gli arbitri. A contare però è che il pre-campionato si è chiuso in crescendo, nonostante le tante assenze che continuano a minare il percorso di amalgama della squadra.














