La Dinamo Sassari fatica, lotta e vince contro una Fortitudo Bologna mai doma per 85-79. Questi i nostri giudizi.
Robinson: 6. Vuole aggredire la partita e lo fa tornando ad attaccare prepotentemente il ferro. Il suo primo passo è devastante, con Diop l’intesa è buona, meno quella con Bilan. Ancora troppe palle perse, tra cui una che poteva costar caro nel finale ma nel complesso la prova è positiva.
Kruslin: 7. È lui a guidare la Dinamo nei primi due quarti, prima con le letture difensive e poi colpendo al tiro: 17 punti nei venti minuti iniziali e scelte lucide in attacco per il croato. Nel secondo tempo non forza le giocate ma continua a fare la differenza in difesa con giocate intelligenti. Partita da giocatore d’esperienza, oltre che da incorniciare.
Burnell: sv. Non inizia male la sua partita in attacco ma è in difficoltà come tutta la squadra nei primi minuti. Di minuti poi ne gioca solo nove, rimanendo seduto per tutto il secondo tempo.
Bendzius: 6,5. La Fortitudo inizia bene togliendogli respiro in attacco e proteggendo bene gli angoli con la 2-3. Il lituano così soffre anche in difesa su un Charalampopoulos che inizia fortissimo la propria partita. Si scalda in attacco a partire dal secondo quarto quando la Effe perde attenzione, non ha i ritmi dell’intero mese di marzo ma è determinante su alcune situazioni offensive e nel carattere messo in campo.
Bilan: 6,5. Mette i primi quattro punti della partita, poi comincia a soffrire in difesa su Groselle e soprattutto sui cambi in cui viene continuamente attaccato. Torna tardi sul finire del terzo periodo e fa vedere che l’intesa con Gentile non è sparita e lavora meglio a rimbalzo contro il lungo fortitudino. Una crescita trovata con il carattere e con le sportellate sotto le plance che lo avevano reso uno dei migliori giocatori della Serie A nelle ultime stagioni.
Diop: 6,5. Con lui in campo la Dinamo nel primo tempo è diversa, in attacco e in difesa sui cambi. Groselle è un brutto cliente anche per lui, ma il senegalese è il primo a dare un segnale nel momento complesso del terzo periodo e a spianare con una bimane la strada verso la rimonta decisiva. Rimane fuori per gran parte dell’ultimo periodo ma richiamato in causa negli ultimi secondi dimostra ancora una volta la sua crescita difendendo benissimo su Durham.
Logan: 6. Il Professore dà il suo solito apporto in attacco, alternando l’attacco al ferro alla conclusione da tre nel primo tempo. Nel lungo periodo il nativo di Chicago perde però precisione e fallisce alcuni tiri puliti che hanno contribuito a non chiudere la partita.
Gentile: 6,5. Tanta volontà in difesa ma troppi palleggi in attacco nei primi due periodi. Quando la Dinamo però ha bisogno di cattiveria trova in lui l’uomo giusto tra terzo e quarto periodo in zona punti, ma soprattutto è il nativo di Maddaloni che riesce a mettere in ritmo il centro croato. Decisivo.
Treier: 6. A lungo in campo nel primo tempo per dare respiro a Bendzius. Quando chiamato in causa nel secondo tempo si fa trovare pronto e lucido. Un ruolo non semplice che l’estone però svolge al meglio.
Devecchi: 6,5. Il capitano entra già nel secondo periodo, parte in quintetto alla ripresa e dà subito un segnale alla squadra con la palla recuperata sul primo possesso. Esempio.
Bucchi: 6,5. La Dinamo subisce ancora troppo a rimbalzo e nei primi due periodi concede troppi punti agli avversari. Il cambio di atteggiamento richiesto dal coach nella conferenza stampa di venerdì arriva solo nel terzo periodo a seguito proprio di un time-out chiamato dal tecnico. Da quel momento la Dinamo cambia, nonostante qualche distrazione rimanga ma i due punti guadagnati si concentrano in quel minuto e nelle scelte fatte tra terzo e quarto periodo con l’asse Gentile-Bilan che ha messo definitivamente la gara nei binari sassaresi.
Matteo Cardia














