agenzia-garau-centotrentuno

Dinamo Sassari | Le Pagelle: Jefferson detta legge, Charalampopoulos determinante

Brandon Jefferson al tiro durante Cholet-Dinamo Sassari
sardares
sardares

La Dinamo Sassari conquista la vittoria in gara 1 dei play-in di Bcl battendo a domicilio 72-93 lo Cholet. Gran prova collettiva della squadra di Bucchi, che giocherà gara 2 il prossimo 10 gennaio al PalaSerradimigni. I nostri giudizi sui biancoblù.

Jefferson: 8. A Cholet c’è la banda, allora lui per metterla a proprio agio si trasforma in direttore d’eccezione. Otto assist già alla fine del primo tempo, intervallati da ottime scelte al tiro che spingono Sassari avanti nel punteggio. Bucchi lo fa riposare quando riesce, ma nel momento in cui Cholet tenta il tutto per tutto mette prima una tripla pesantissima, poi poco più tardi serve con una magia Gombauld per la schiacciata che chiude definitivamente la gara. Chiude con una doppia doppia da 11 punti e 10 assist: con lui in campo è già un’altra Dinamo.

Tyree: 7,5. Messo in ritmo al tiro riesce a essere efficiente e tagliente sin dalla palla a due, non solo in attacco ma anche in difesa. Nel secondo tempo, dopo alcuni possessi gestiti non al meglio torna a essere lucido ed è importante con la sua qualità nel momento in cui Cholet allunga la difesa. Finisce per giocare una partita totale da 11 punti, 7 rimbalzi e 4 assist.

Kruslin: 7.5. Nuovamente in quintetto base, nuovamente quel giocatore che può essere fondamentale per gli equilibri di Sassari sui due lati del campo. Vuole dare un segnale e la tripla in transizione di inizio gara lo è, poi a rendersi evidente è il lavoro difensivo, con Randall che si mette in partita solo quando non ha lui addosso. Nel secondo tempo torna a segnare quando messo in ritmo dai compagni, con Cholet che rimbalza anche sui suoi canestri.

Charalampopoulos: 8. Plusminus di +23 all’intervallo, con picchi di +25 nel corso del secondo tempo. Sono numeri che fanno capire il valore di una prova che sa di dimostrazione di quanto può essere determinante per la Dinamo. Cholet soffre incredibilmente il suo post-up, dai suoi ribaltamenti nascono tiri aperti che nel primo tempo sono ossigeno puro per i biancoblù. Aggiunge una crescente presa di responsabilità in attacco che certifica la sua ottima serata, terminata con oltre il 62% dal campo. Servirà continuità, ma questo è quello che Bucchi è lecito si aspetti da lui.

Gombauld: 6. Parte bene contrastando la verticalità di Sako e lavorando bene da rollante. Poi si accomoda in panchina e sembra perdere un po’ di concentrazione e aggressività, come Bucchi gli fa notare in un timeout sul finire del secondo quarto. Approccia con un gran canestro il secondo tempo, ma Nzkwesi lo fa soffrire. Nel finale torna ed è più consistente, finendo positivamente la gara.

Gentile: 6,5. Buone letture in più di una situazione sul pick&roll, meno teso, più concreto, più reattivo in difesa e la squadra ne giova.

McKinnie: 7. C’era bisogno di una risposta, è arrivata. Parte dalla panchina e qualcosa a livello di orgoglio sembra smuoversi. La schiacciata sbagliata che arriva dopo una tripla segnata sembra qualcosa che potrebbe far girare negativamente la sua gara. Invece resta dentro la sfida, anzi quando in campo si fa sentire su ambo i lati del campo, lavorando bene a rimbalzo, muovendosi bene senza palla sul lato debole e soprattutto aprendo il gas in transizione quando può.

Diop: 7,5. Ci sono da mettere i muscoli, c’è da mettere energia e allora non si tira indietro. Esce sempre aggressivo e alto sui blocchi togliendo fluidità ai possessi avversari e anche quando contiene diventa fastidioso per i giocatori avversari cercando sempre di sporcare i possessi. Tante cose che non rimangono nelle statistiche, anche se il tabellino fa capire quanto sia stato problematico per gli avversari sotto i tabelloni visti gli 8 liberi tirati (7 a segno).

Cappelletti: 6. Si deve riabituare a uscire dalla panchina, cosa che non faceva da un po’. Sembra facile, ma non lo è, e la connessione un po’ tardiva con la gara, anche a livello di intensità, lo dimostra. Dopo un terzo quarto positivo nel finale le idee tornano ad appannarsi, non una serata semplice.

Treier: sv. Pochi minuti sul parquet nel finale.

Raspino: sv. Qualche minuto in campo per alcuni possessi difensivi e poi nell’ultimo periodo, quando si toglie lo sfizio di segnare due punti.

Pisano: sv. Solo qualche scampolo di gara nei minuti conclusivi.

Coach Piero Bucchi: 7. La vince due volte il coach dei sassaresi, mentalmente con la sua squadra e sportivamente con gli avversari. Riesce a ottenere la risposta dai suoi dopo le ultime settimane estremamente negative. Sassari gioca il suo miglior primo tempo della stagione a livello realizzativo, chiudendo con 53 punti e soprattutto 18 assist, sintomo di come la palla si muova bene. Segnale, inoltre, di come la squadra sia viva, si cerchi e sappia far canestro. Il segnale più importante arriva però negli ultimi 20′, quando il gruppo risponde ai tentativi di Cholet di risalire e non si scioglie. Al di là della buona serata al tiro, la scelta di sfruttare Charalampopoulos inizialmente da quattro, ma in generale il gioco spalle a canestro delle ali si rivela vincente. Così come le direttive difensive, con una pressione sui portatori di palla portata all’estremo che ha confuso le idee dei transalpini. Si tratta solo del primo capitolo del confronto con i francesi e di una vittoria a cui ora andrà dato un seguito. Ma dopo la pioggia battente, Sassari può almeno chiudere l’ombrello e provare a far sì che il cielo diventi definitivamente sereno.

Matteo Cardia

Condividere su

Commenti

guest
1 Commento
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

CENTOTRENTUNO TV

Continua a leggere...

1
0
...e tu che ne pensi? Lascia un commentox