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Eimantas Bendzius festeggia una sua tripla in Dinamo Sassari-Bertram Tortona | Foto Luigi Canu

Dinamo Sassari | Le Pagelle: cecchino Bendzius, Chessa è l’uomo in più

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Settima vittoria consecutiva per la Dinamo Sassari di Piero Bucchi che batte Tortona 84-72 al PalaSerradimigni. I nostri giudizi sui biancoblù.

Dowe: 7. Tortona difende bene le linee di penetrazione, ma l’ex Prometey sa attuare le proprie contromisure almeno all’inizio. In qualche occasione forza troppo i ritmi, però sa tirare fuori dal cilindro anche canestri importanti, malgrado dall’arco non sia di certo la sua miglior serata. Nel prosieguo della gara è più freddo nella maggior parte delle situazioni: chiude con 15 punti, 6 rimbalzi e altri 7 assist. Giocatore completo, che in questo periodo di assenze pesanti è ancora più prezioso, anche quando le percentuali non sono pulitissime.

Kruslin: 7,5. Si sente caldo dall’arco ed è cosciente della necessità di prendersi qualche responsabilità offensiva in più a inizio partita. Mette tanta intensità su ambo i lati del campo. Inizia il terzo periodo occupandosi di Christon, una brutta botta e il terzo fallo sulle spalle lo costringono a lungo in panchina. Spende presto la quarta sanzione quando richiamato in causa, ma non importa perché nell’ultimo periodo da una parte frena Christon e dall’altra segna una tripla pesante quanto difficile in uscita dai blocchi che fa esaltare ancor di più il PalaSerradimigni e che spezza le gambe degli avversari.

Raspino: 6. Di nuovo in quintetto, nuovamente per prendersi cura del playmaker avversario. Christon è avversario più ostico per stazza e conoscenza del gioco e si vede. L’ex Biella prova a fare il suo, ma non è la sua serata nonostante gli sforzi.

Bendzius: 8. C’è la sua impronta sulla vittoria consecutiva numero sette. Tortona fa di tutto per complicargli la vita dal punto di vista offensivo, lui perde ritmo dopo un inizio positivo, ma non smette di fidarsi di sé stesso e dal terzo periodo in poi diventa quasi infermabile. Bravi i compagni a metterlo in ritmo, ma soprattutto lui a tornare a essere ancora una volta decisivo.

Stephens: 7. L’approccio è più che buono sotto i tabelloni, ma è anche attento quando Bucchi gli chiede di essere pronto sui blocchi avversari. A lungo in panchina visto l’impatto di Diop, torna nel terzo periodo senza far calare l’intensità in difesa, ma anche in attacco dove si muove e combatte bene contro i lunghi avversari. Altra partita importante per l’ex Igokea, che chiude con 10 e 7 rimbalzi.

Chessa: 7. Tortona sembra non aver messo in conto la sua mano mortifera e allora lui decide di farla pagare a Christon e compagni. Se Bendzius e Kruslin mettono la gara in cassaforte, è lui a suggerire il codice per aprire il caveau. Perché con le due triple nel terzo periodo e lo sfondo preso nell’azione dopo aver segnato la prima gira l’inerzia della gara e la Dinamo da allora non si guarda più indietro.

Gentile: 6,5. Non riesce a mettersi in ritmo in attacco, né dall’arco e né attaccando il ferro che Tortona protegge bene soprattutto nei primi due quarti. È in campo però nel momento più importante della partita, dà il suo in difesa e contribuisce con solito apporto anche in regia. Magari meno evidente rispetto alle ultime partite ma anche il nativo di Maddaloni crea i presupposti per battere la terza forza del campionato.

Diop: 7. Pura energia dalla panchina quando chiamato la prima volta in causa. Mette undici punti in tredici minuti, lavorando bene nel pitturato. Soffre qualcosina in difesa soprattutto contro Cain, sia nel primo tempo che quando torna dopo un lungo periodo in panchina. L’ultimo timeout di Bucchi però scuote anche lui e torna a presidiare bene il pitturato. Continuo.

Treier: 6,5. È vero, non ci sono punti nel tabellino dell’estone nei diciassette minuti in campo. Ma il tempo a disposizione è tanto per l’applicazione che il giocatore classe 2000 mette a disposizione dei propri compagni e del proprio allenatore. Gioca per larghi tratti da tre nel periodo in cui Sassari riesce ad allungare, offrendo una grande mano a rimbalzo – 6 totali a fine gara – e in difesa.

Coach Piero Bucchi: 7. Nei primi due quarti la squadra qualche problema di comunicazione in difesa c’è, Tortona ne approfitta, ma i biancoblù limitano i danni trovando grande energia da ogni interprete nonostante percentuali non perfette. La match-up dei piemontesi sembra bloccare qualcosina anche nel terzo periodo, poi la fiducia dei sassaresi si sente e unita alle scelte degli uomini giusti al momento giusto – Chessa, Treier ma anche Stephens nel terzo periodo – fa sì che per i biancoblù arrivi la settima vittoria consecutiva. Altro successo pesante e che permette a Sassari di continuare a godersi un momento più che meritato.

Matteo Cardia

 
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