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Dinamo Sassari: l’addio di Gentile รจ il simbolo di una stagione complessa

Stefano Gentile Banco di Sardegna Dinamo Sassari - Gevi Napoli Basket Legabasket LBA Serie A UnipolSai 2023-2024 Sassari, 01/10/2023 Foto L.Canu / Ciamillo-Castoria
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Lโ€™attimo puรฒ essere fuggente. Come le scelte, che possono mutare nellโ€™arco di poco tempo, complice un mercato e una realtร  che spesso oltrepassa i desiderata o dร  loro unโ€™altra forma. โ€œCapitano, mio capitanoโ€, dicevano i ragazzi del collegio di Weston al professor Keating nel film Lโ€™attimo fuggente. โ€œCapitano, mio capitanoโ€ hanno detto per qualche mese i tifosi della Dinamo Sassari e i compagni di Stefano Gentile. Un grido che si รจ trasformato come nella pellicola in un addio, ma dai contorni meno commoventi e resi piรน labili dai dubbi.

Realtร 

Lo sport professionistico prevede anche questi scenari. I professionisti fanno scelte a volte incomprensibili agli occhi dei piรน. Devono guardare oltre il guado del fiume chiamato presente, devono fare i conti con quello messo in tasca e con quello che vorrebbero fare dopo. Ma anche con il proprio ego, perchรฉ senza non avrebbero fatto i passi in un mondo in cui privi di una certa dose di faccia tosta non si va molto avanti. Nella scelta di Gentile di lasciare la Dinamo Sassari e di approdare a Trapani sembra esserci un poโ€™ di tutto. Cโ€™รจ la voglia di rimettersi in gioco di un giocatore che in carriera ha dimostrato di poter avere un impatto, che crede in sรฉ stesso e che nonostante la carta dโ€™identitร  cominci a sbiadire vuole avere sulle spalle un ruolo da protagonista. Quello che la Dinamo evidentemente non poteva piรน garantire come accaduto invece in passato, complici le ultime decisioni in campo di Markovic. Dallโ€™altra cโ€™รจ una questione economica che accontenterร  soprattutto il giocatore ma anche il Banco, perchรฉ il contratto con Sassari aveva valenza sino al 2025 e un buyout dovrebbe essere necessario per liberare la guardia nativa di Maddaloni. Sembra il preludio a una stretta di mano pacifica, la decisione saggia di una coppia che decide di lasciarsi andare perchรฉ ci si รจ amati, ma ora si sente il bisogno di qualcosa di diverso. Ma come tutte le scelte, lโ€™addio ha un peso specifico importante, soprattutto perchรฉ รจ quello del giocatore che la Dinamo aveva scelto per incarnare le sue virtรน.

Punti di domanda

Fare i paragoni con Vanuzzo o Devecchi, per citare gli ultimi due capitani, รจ inutile. Altro tipo di giocatori, altro tipo di carriera e di momento del Banco, altro tipo di personalitร . Nonostante nel basket non sia prevista una fascia al braccio, la separazione va perรฒ in controtendenza con il rilievo dato alla figura del capitano in casa biancoblรน. Ancor di piรน se si considera il momento in cui arriva la separazione. La Dinamo รจ nel pieno della lotta playoff e lo sarร  ancora dopo la sfida contro Brindisi, vada come vada al PalaPentassuglia, lโ€™ultima in cui Gentile dovrebbe vestire la canotta di Sassari prima dei saluti che arriveranno dopo Pasqua. Giusto in tempo per battere il countdown relativo al mercato di A2, che chiude ai nuovi tesseramenti il 5 aprile prossimo. Non ci sarร , dunque, neanche un saluto ai propri tifosi al PalaSerradimigni per quello che era stato il giocatore scelto da tempo per portare avanti una sorta di legacy interna alla societร . E neanche il tempo per provare a condurre i compagni, con lโ€™esempio e con lโ€™esperienza, verso un traguardo che solo poco tempo fa sembrava difficile potesse effettivamente essere tagliato come quello dei playoff e a cui invece ora si guarda con ambizione. La partenza di Gentile sembra cosรฌ diventare una fotografia di una stagione che comunque vada resterร  complessa. E su cui la societร  sarร  chiamata a riflettere per crescere ancora. Per rinsaldare soprattutto quel legame con la piazza fondamentale e che invece, date le difficoltร  vissute, in questa stagione รจ sembrato vacillare prima che la squadra trovasse un equilibrio psicologico e di gioco. Con Gentile va via lโ€™altra parte di quelli che erano stati i primi due primi tasselli dellโ€™annata, le due figure cardine, coach Bucchi e appunto il futuro giocatore di Trapani. I destini possono sempre cambiare, soprattutto quando si tratta di allenatori e la decisione di fare una scelta diversa in panchina non รจ stata semplice. Allora fu una decisione in cui il coraggio e le necessitร  si mischiarono, con una scommessa chiamata Markovic che finora ha pagato. Dopo aver trovato la quadra, la separazione con Gentile lascia invece piรน interrogativi. Probabilmente la Dinamo non poteva fare diversamente, sia per lโ€™offerta ricevuta ma soprattutto perchรฉ รจ meglio avere uno spogliatoio unito, piรน che un componente, anche se ritenuto fondamentale, infelice o possibile preda di eventuali rimorsi. Ma al momento le conseguenze saranno le rotazioni piรน ristrette, salvo sorprese su scelte di mercato che paiono difficili vista la situazione degli stranieri, in un frangente della stagione in cui le fatiche verranno nuovamente a galla e potranno essere superate solo dagli stimoli. Ci saranno maggiori responsabilitร  per Cappelletti, con Pisano pronto allโ€™evenienza a raccogliere qualche minuto. Ma il contraccolpo sarร  comunque da valutare, con poco tempo a disposizione per adattarsi. Cosรฌ, lโ€™unica impressione che potrebbe trasformarsi in sicurezza, al momento, รจ che il futuro sarร  ancora una volta tutto da scrivere daccapo o quasi. Sarร  per la Dinamo unโ€™altra estate in cui le trasformazioni non mancheranno, con lโ€™unica certezza che al momento si chiama Nenad Markovic. Un andamento che non sorprende nello sport professionistico, tanto meno nella pallacanestro, ma che forse in casa Dinamo, a questo punto della stagione, ci si aspettava meno di altre volte.

Matteo Cardia

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