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Dinamo Sassari, con Trapani due punti facili ma pesanti: ora a Treviso non si può sbagliare

Abbraccio finale tra i giocatori della Dinamo Sassari dopo la vittoria su Trapani | Foto Luigi Canu
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Sotto l’albero della Dinamo Sassari ci sono due punti, ottenuti in maniera relativamente facile, ma pesanti per una situazione di classifica che non è ancora florida: la gara del Pala Serradimigni contro Trapani non si poteva sbagliare e gli uomini di Mrsic non l’hanno fatto, con il coach croato che ha comunque ottenuto risposte importanti dei suoi al di lĂ  dell’andamento di una partita mai realmente aperta.

Successo
Difficile addentrarsi troppo sugli aspetti tecnici della gara. La situazione di Trapani si è fatta ancora piĂą disastrata con i malanni di Hurt e Petrucelli, con l’ex Brescia costretto ad andare comunque a referto e in panchina per due quarti imbacuccato, per stare vicino ai compagni, orfani ancora della guida tecnica ad interim Alex Latini, costretto ancora alla tribuna per il mancato tesseramento. Rotazioni scarsissime e una squadra in balia di una condizione ai limiti dell’assurdo hanno fatto sì che la contesa non ci sia mai stata, seppure i siciliani, anche con l’ex Cappelletti, hanno avuto qualche sussulto in una gara che il presidente dei granata Valerio Antonini ha commentato così durante il suo svolgimento: “Sta andando in onda la partita della vergogna. complimenti a chi lo ha permesso. A chi ha autorizzato questa finzione. Lo Sport non è questo“. Sulla carta era tutto semplice per la Dinamo che è stata comunque brava a portarla subito dalla sua parte, con un mega parziale iniziale di 33-15: tante le palle perse dalla squadra ospite, ma i padroni di casa sono stati chirurgici a concretizzarle in canestri con McGlynn e Johnson che sono stati i principali protagonisti a livello realizzativo. Alla fine però saranno sette i giocatori in doppia cifra per Sassari con Mrsic che ha dato ampio spazio a tutto il roster (tranne Ceron) e Seck ad accumulare 9 minuti in campo vista anche la febbre alta dei giorni precedenti alla gara di un Vincini che è comunque sceso sul parquet per 7 minuti. Il 102-78 finale fa vivere un Natale piĂą sereno per una Dinamo Sassari che durante questa settimana dovrĂ  comunque lavorare per arrivare al meglio a un appuntamento importantissimo.

Crocevia
Cerchietto rosso sul calendario di questi ultimi giorni del 2025 sulla data di domenica 28 dicembre. Il Banco di Sardegna volerĂ  in Veneto per affrontare Treviso dell’ex general manager Federico Pasquini, fanalino di coda del campionato con due vittorie. Una partita da non sbagliare assolutamente, anche se la Nutribullet con l’innesto di Radosevic dal mercato sembra aver compiuto dei passi avanti rispetto alle prime uscite, con giocatori di buon livello nel roster come l’ex Briante Weber, Olisevicius e Abdur Rahkman. Quella del Pala Verde potrebbe essere una partita sporca, in cui i dettagli e l’intensitĂ  faranno la differenza. In una settimana particolare come quella natalizia sarĂ  quindi piĂą la preparazione mentale rispetto a quella tattica a essere preponderante, con una vittoria sassarese (sarebbe la prima in trasferta) che potrebbe davvero rappresentare un punto di svolta per il campionato della Dinamo che si trova attualmente a metĂ  del guado. Due i punti di distanza dal penultimo posto occupato da CantĂą e Reggio Emilia (tornata alla vittoria contro Trento) e due le lunghezze di divario tra il gruppetto di squadre a quota 10 punti composto da Napoli, Cremona e Trento, con i partenopei che occupano l’ottavo posto (l’ultimo a disposizione per un comunque complicato accesso a un eventuale Final Eight) grazie agli scontri diretti. Con una classifica corta e la situazione di Trapani ancora tutta da scrivere basta davvero poco per passare dall’inferno al paradiso, anche una manciata di canestri.

 

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