Un amore mai nato o almeno mai pienamente corrisposto. La Dinamo Sassari e Jamel McLean si sono separati consensualmente a poche ore dalla prima giornata del girone di ritorno con Varese.
La presa di posizione che auspicavamo soltanto qualche giorno fa, è arrivata dopo la gara di Coppa contro Ostenda; sulla decisione certamente non ha influito il risultato della gara in Belgio, che non ha per niente compromesso il cammino europeo del Banco di Sardegna, ma un’altra prova incolore dell’ormai ex numero 1 sardo. Un unico lampo nella sua gara (pregevole tra l’altro, con virata e schiacciata nel quarto finale) per il resto poca roba, non quanto meno ci si aspetti da un giocatore della sua esperienza e forza.
“Jamel ora è entrato in un tunnel di poca lucidità”-l’ammissione di Pozzecco nella conferenza stampa dell’anti-vigilia della gara con Varese, dispiaciuto per l’ormai decisione presa. Sì, perché il coach triestino ha fatto di tutto per recuperare un giocatore che ha avuto più bassi che alti durante la sua avventura in biancoblu. Se non si considera la parentesi illusoria degli ultimi 15 giorni di dicembre e la Supercoppa di Bari, il rendimento dell’ex Kuban e Milano si è assestato su livelli insufficienti, soprattutto quando le voci di mercato su di lui si facevano insistenti fino a culminare nella separazione.
Forse meglio tardi che mai – Premettendo che perdere un giocatore dalle caratteristiche come McLean è un vero peccato, forse la decisione era da prendere un mesetto fa, alle prime avvisaglie di un rapporto che si stava incrinando nonostante i grandi sforzi di Pozzecco, staff e compagni. Ora il mercato offre meno alternative rispetto a dicembre (anche uno dei papabili sostituti Bryce Johnson ha accettato la corte francese del Roanne) e Pasquini ed entourage sono chiamati al miracolo per sostituire il giocatore degnamente. Guardando il lato positivo, non è ancora giunto il momento caldo della stagione con gare da dentro o fuori: ci sarà poco meno di un mese per far integrare il nuovo arrivato (chiunque esso sia), nella speranza che Magro e Sorokas forniscano un apporto accettabile nel frattempo nelle prime gare del girone di ritorno di campionato e nei restanti impegni europei.
Matteo Porcu