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Un addio tra luci e ombre

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La cessione al Brescia di Cellino chiude l’esperienza in Sardegna dell’ormai ex capitano.

Proprio Daniele Dessena rappresentava, assieme a Marco Sau, l’ultimo giocatore superstite del Cagliari del patron Massimo dopo la vendita al presidente Giulini. Negli anni avevano salutato o smesso i vari Conti, Pisano, Murru e Cossu.

Se da un punto di vista emotivo si perde il capitano della nuova era, da un punto di vista prettamente tecnico la cessione di Dessena non sposta particolarmente gli equilibri insiti alla rosa di Maran. Dopo il famoso infortunio occorso all’inizio della stagione in Serie B (proprio al Rigamonti…), infatti, il nuovo centrocampista delle Rondinelle aveva perso il posto da titolare e si era dovuto accontentare di un ruolo da comprimario, sempre più accentuato con il passare dei campionati.

In scadenza a giugno 2019, anche economicamente la cessione è risultata abbastanza vantaggiosa, per lui e per il Cagliari. Resta la chiusura di un rapporto decennale con un ragazzo (di origini sarde, nonno di Benetutti) che ha dato alla causa rossoblù tantissimo, dimostrando un legame significativo ed ereditando la fascia da Daniele Conti, quarantenne proprio nel giorno dell’addio di Dessena. Se non è beffardo il destino…

Tanti ricordi indelebili, ma anche episodi che ne hanno segnato a tratti il rapporto con l’ambiente. Come la polemica dopo la sostituzione contro il Sassuolo nel dicembre 2016, con tanto di maglia e fascia di capitano gettate a terra; o, ancora, la piccata risposta ai tifosi che contestavano la squadra dopo la sconfitta in Coppa Italia contro il Pordenone della passata stagione.

Un capitano silenzioso, sicuramente riconosciuto dai compagni, ma ben lontano dal carisma di molti predecessori. Un giocatore e un uomo che non lascerà lo stesso vuoto di chi ha segnato un’era. Dessena ora proverà ad aiutare il Brescia a raggiungere quella Serie A che appare un obiettivo assolutamente alla portata della società di Cellino e della squadra di Corini. Il futuro potrebbe portargli un ritorno alla Sardegna Arena, ma da avversario. E chissà, un domani, un ruolo nella società di Giulini per chiudere un cerchio aperto il 31 Agosto 2009.

Matteo Zizola