L’analisi di Matteo Zizola su Kiril Despodov: sarà titolare a Genova contro la Sampdoria?
Kiril Despodov è l’uomo nuovo del Cagliari dopo il mercato di gennaio. Maran lo ha fatto esordire a San Siro a partita ormai compromessa, ma è contro il Parma che l’attaccante bulgaro ha avuto la prima vera possibilità di mostrare il proprio valore.
Arrivato dal CSKA Sofia, già nel giro della Nazionale maggiore, potrebbe essere un’arma importante nella corsa verso la salvezza, soprattutto ora che la concorrenza nel ruolo di partner di Pavoletti è stata decimata da infortuni e squalifiche. Il suo ingresso in campo, contro il Parma, ha cambiato la partita per la grinta messa in campo e per i movimenti senza palla che hanno messo in difficoltà la difesa avversaria. Nella mezz’ora avuta a disposizione, Despodov ha dato segnali positivi per attitudine e capacità di andare nello spazio in verticale.
Dal momento del suo ingresso il suo obiettivo è stato sempre lo stesso: dare sfogo al gioco rossoblù con scatti senza palla e una sistematica aggressione delle fasce laterali avversarie partendo dal centro e tagliando sull’esterno.
A questo ha aggiunto della sana follia, con la ricerca del gesto tecnico a volte fine a se stesso, ma che ha dato vivacità a un attacco schiavo troppo spesso del cross piuttosto che della giocata palla a terra e delle combinazioni strette. La differenza con Joao Pedro come spalla di Pavoletti è apparsa evidente: mentre il brasiliano ama arretrare per giocare il pallone da regista avanzato, nonché ricevere la sfera sui piedi e non in verticale, Despodov sembra preferire palloni che ne esaltino la corsa e che lo mettano in condizione di affrontare gli avversari in velocità , sfruttando la combinazione di tecnica e freschezza atletica.
Maran ha dunque una nuova freccia da sferrare domenica a Genova contro la Sampdoria: Despodov è pronto a stupire.
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