Sospiro di sollievo in casa Carbonia e testa nuovamente solo al grande ritorno nel campionato di Serie D: i tamponi effettuati sono risultati tutti negativi e la squadra potrà tornare ad allenarsi regolarmente.
I biancoblù dopo la notizia della positività di un giocatore del Villamassargia, squadra che milita nel campionato di Promozione con cui erano scesi in campo in amichevole, avevano sospeso le sedute quotidiane allo Zoboli in attesa dei risultati dei test effettuati in modalità “drive-in”. Pericolo scampato, tamponi tutti negativi e la squadra di Marco Mariotti può ricominciare ad allenarsi e a disputare altre amichevoli. Col direttore sportivo Andrea Colombino abbiamo fatto il punto della situazione in casa Carbonia.
Direttore, come vi ha cambiato l’avvicinamento al campionato questa situazione? Come avete modificato i piani a livello di preparazione?
“Sicuramente ci ha rallentato i programmi, ma voglio vedere il lato positivi: la LND ha annullato la Coppa Italia e la prima partita ufficiale sarà il 27 settembre col campionato. Quindi abbiamo sfruttato questi giorni di inattività per recuperare qualche ragazzo con dei piccoli acciacchi muscolari dovuti ai carichi di questo mese. Abbiamo oltre un mese di allenamenti sulle spalle e siamo soddisfatti del lavoro, da questo punto di vista non è cambiata un granché. Organizziamo il programma settimanalmente e non ci sono state grandi modifiche: il preparatore atletico Diego Mingioni si sta rivelando una persona preparatissima e ha rimodulato i carichi dopo questo imprevisto”.
Cosa manca ancora e che ultimi colpi stai programmando?
“Fin qui siamo molto soddisfatti dell’atteggiamento e della professionalità dei nostri ragazzi. Questa è una rosa nuova, ci sono state solo due conferme rispetto all’anno precedente e abbiamo aggiunto dei ragazzi della Juniores alla prima squadra. Sembra che giochino insieme da tanto, sia a livello tecnico che a livello di gruppo. Siamo carichi, concentrati e felici delle cose viste in amichevole; sicuramente faremo altri test prima dell’inizio del campionato. Mercato? Da ieri abbiamo un giocatore over aggregato, logicamente in ritardo di preparazione. Stiamo valutando di tesserarlo a fine mese”.
Problemi campo, cambio di dirigenza e paura per il Covid. Non è stato un precampionato tranquillo, come si riflette questo sulla squadra e sull’umore del gruppo prima dell’inizio della stagione?
“I problemi del campo sono noti da tempo, ma il Comune ha fatto le prime mosse: è stato aperto un bando per la riqualificazione per gli impianti sportivi. Le tempistiche non sono a nostro vantaggio, lo Zoboli ha bisogno di diversi interventi. Chiaramente il Comune ha delle procedure da seguire e per forza di cose gli interventi non verranno svolti in maniera celere per questioni burocratiche. La società si sta muovendo per fornirci dei campi di allenamento diversi dallo Zoboli per non stressare il manto erboso. Il cambio di dirigenza è stato assorbito in maniera semplice, qualche ragazzo magari era un po’ spaventato perché magari ha pensato che non si volesse continuare, ma la società si è dimostrata solida e una volta ottenute le garanzie, la tranquillità è tornata in tempi brevissimi. Paura Covid? Dobbiamo farci l’abitudine come tutti quanti purtroppo, si poteva gestire un po’ meglio a livello regionale: questo non ha influito nell’umore della squadra, c’è stato entusiasmo da subito e abbiamo formato un bel gruppo in breve tempo. Abbiamo attraversato momenti difficili e lo abbiamo fatto insieme e in armonia e questo ci ha fatto migliorare ulteriormente l’amalgama del gruppo”.
Matteo Porcu