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Abbonamenti, l’aumento sia meritato

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Il Cagliari ha lanciato la campagna abbonamenti per quella che sarà la stagione del centenario: lunedì si apriranno le danze e dopo tanti anni i prezzi sono stati aumentati rispetto al campionato precedente.

Che si usufruisca della prelazione o che si aspetti di vedere quali novità porterà il mercato prima di rinnovare la fiducia alla società e alla squadra, i prezzi sono tutti al rialzo con percentuali intorno al 10 per cento per ogni settore: un aumento dunque abbastanza contenuto, soprattutto tenendo conto che il costo della tessera era rimasto invariato per anni e risultava essere fra i più economici della Serie A. Se da una parte, dunque, i prezzi sono aumentati relativamente poco, dall’altra anche solo un piccolo rialzo farà aumentare le aspettative dei tifosi. Va da sé che se l’abbonamento costerà di più, anche i biglietti per le partite singole dovrebbero seguire a ruota e la prima conseguenza sarà un pubblico più esigente per quel che riguarda l’impegno e la qualità del gioco dei rossoblù. Dopo due stagioni in chiaroscuro che hanno deluso i tifosi, nonostante le due importantissime salvezze e dopo sessioni di mercato che quasi mai hanno dato in mano all’allenatore di turno una rosa all’altezza dei proclami, un aumento dei prezzi appare quanto meno in controtendenza rispetto al mancato salto di qualità della squadra.

Il centenario rossoblù dovrà essere accompagnato da una stagione importante, che dia soddisfazione soprattutto a chi dimostrerà, ancora una volta, fedeltà ai colori nonostante tutto: nonostante uno stadio che è tutto fuorché confortevole, nonostante le tante promesse non mantenute, nonostante un campionato concluso in salita, nonostante la fame di un calcio propositivo sia rimasta tale e quasi mai soddisfatta. Il tifoso del Cagliari vive sì di alti e bassi, è umorale e parecchio critico, ma non ha mai fatto mancare il proprio apporto, tanto meno nelle difficoltà o in giornate infauste come le ultime del campionato scorso (la pioggia della chiusura casalinga contro l’Udinese ne è un esempio).

L’aumento dei prezzi è legittimo, ma potrebbe diventare un boomerang se non verrà accompagnato da un aumento delle ambizioni. Il mercato darà le prime risposte: quest’anno è più che mai necessario non illudere la piazza e non sbagliare l’impostazione della stagione. Al contrario il conto, leggasi il saldo negativo rispetto ai diecimila e più abbonati della passata campagna, sarà abbastanza salato.

Matteo Zizola