Questione di scelte individuali e collettive. I minuti di recupero possono essere croce o delizia, personalitร e mentalitร possono fare la differenza tra una vittoria, un pareggio e una sconfitta soprattutto quando le lancette corrono verso il fischio finale. Il Cagliari ha spesso vissuto al tramonto delle partite momenti che hanno cambiato il risultato finale: il pareggio su rigore dello Spezia nella gara della Sardegna Arena รจ solo l’ultimo di una serie che comprende il gol di Cerri contro la Sampdoria, Ragatzu a Sassuolo, Lecce e il famoso recupero con la Lazio per citare i piรน recenti.
Rigore sรฌ rigore no
Quando Klavan prova a chiudere su Piccoli l’impressione in presa diretta รจ quella della frittata fatta dal difensore estone. Un intervento in ritardo, l’attaccante spezzino che cade, l’arbitro che indica il dischetto. Nel momento dei diversi replay, perรฒ, quello che appariva un rigore netto diventa un fischio quantomeno dubbio. Il centrale rossoblรน, infatti, sembra prendere pienamente il pallone, anche se un contatto con il polpaccio dell’avversario c’รจ pur se minimo. Volendo entrare sull’episodio in sรฉ, la decisione dell’arbitro Marini potrebbe essere considerata errata, ma non completamente. Una differenza non da poco che perรฒ cambia notevolmente la possibilitร del VAR di intervenire.
VAR e moviola
La tecnologia รจ una novitร ormai entrata nella normalitร , ma nonostante ciรฒ ancora non sembra essere del tutto chiaro quando l’assistente video puรฒ intervenire e quando no. Abbiamo cosรฌ interpellato l’ex arbitro Luca Marelli, che si occupa ogni settimana di analizzare gli episodi piรน importanti dal punto di vista arbitrale spiegando soprattutto le linee del regolamento che determinano le decisioni o, come in questo caso, il mancato intervento del VAR. “Il VAR interviene solo ed esclusivamente nel caso l’errore sia chiaro ed evidente. Nel caso del rigore di Cagliari-Spezia non si tratta di un chiaro ed evidente errore, ma di un’interpretazione dell’arbitro perchรฉ un contatto c’รจ stato. Ribaltando il concetto: se l’arbitro non avesse fischiato rigore, il VAR non sarebbe intervenuto ugualmente ma avrebbe semplicemente checkato l’episodio proprio perchรฉ si sarebbe trattato di una sua interpretazione con esito opposto (non assegnazione del rigore). Il VAR non รจ una moviola”. Errore o meno di Marini, “un rigore leggerino, ma in campo onestamente difficile non fischiarlo per via della dinamica”, sempre secondo Luca Marelli, il Cagliari ha perso due punti piรน per una propria ingenuitร che per la decisione dell’arbitro che, anche se al limite, non appare un errore chiaro ed evidente.
Guardare a se stessi
Di Francesco piรน che analizzare l’operato arbitrale sarร probabilmente impegnato a capire cosa ha portato Piccoli a ricevere quel pallone in area al 93′. Se da un lato infatti si puรฒ contestare legittimamente la decisione di Marini, dall’altro la responsabilitร principale รจ di una squadra incapace di controllare il risultato fino all’ultimo.

Sul pallone lungo a cercare Nzola, Klavan esce dalla linea difensiva come accaduto spesso durante la gara. Il supporto dei due mediani non รจ “cattivo” come ci si aspetterebbe a pochi secondi dal termine della partita, quando l’attaccante lavora il pallone per Farias si puรฒ notare come Rog sia in controllo di Piccoli ancora lontano dall’area.

Farias riceve palla e cerca lo spazio per l’imbucata centrale cosรฌ da assecondare il movimento di Piccoli. Due gli aspetti chiave in questa circostanza: il primo รจ la posizione di Marin, che รจ in leggero ritardo nel coprire la linea di passaggio permettendo cosรฌ all’ex di turno di trovare il compagno. Il secondo รจ lo spazio perso da Rog nel recupero sull’avversario e il ritardo di Klavan nel ritrovare la posizione in difesa. L’errore dell’estone poi รจ quello di provare un intervento rischiando ciรฒ che accade, ovvero dare a Piccoli la possibilitร di guadagnare il rigore dopo uno stop che difficilmente avrebbe creato problemi eccessivi. Bene nell’occasione invece sia Tripaldelli, che chiude la diagonale, che Caligara pronto a supporto del compagno.
Una prova di maturitร fallita, lasciare lo spazio per un’azione centrale di questo tipo puรฒ accadere ma non dovrebbe succedere agli sgoccioli di una partita ribaltata e da controllare fino al fischio finale. Un difetto di attenzione che costa punti, la decisione arbitrale, per quanto criticabile, non deve nascondere un errore collettivo e uno individuale senza i quali difficilmente lo Spezia avrebbe trovato l’occasione per pareggiare dal dischetto.
Matteo Zizola














