Nessun alibi a cui aggrapparsi nei momenti più difficili, ma solo certezze e consapevolezze a cui guardare nel breve e nel lungo periodo per raccogliere i frutti del proprio lavoro. Il Cagliari Primavera di Fabio Pisacane ha trovato la terza vittoria della sua Primavera 1. Tre come i punti conquistati contro un Sassuolo cinico e qualitativamente valido, superato grazie alle reti di Bolzan, Soldati e Vinciguerra ma soprattutto grazie alla prova di un collettivo che della propria unione ne ha fatto ormai il proprio marchio di fabbrica.
Idee chiare
L’urlo finale al triplice fischio e la gioia condivisa negli istanti immediatamente successivi fanno capire dove risieda la forza principale di una gruppo comunque giovane anche per il campionato di Primavera 1, che a volte pecca di inesperienza ma che non ha mai rinunciato alla forza delle proprie idee nonostante un avvio difficile di stagione. Il 3-1 in rimonta contro i campioni d’Italia del Sassuolo di Emiliano Bigica, squadra quadra, di qualità e con un gioco collaudato, è arrivato sì per un episodio favorevole (il rosso a Di Bitonto, già ammonito a inizio gara, nel finale di primo tempo), ma è stato anche supportato dall’andamento di una gara in cui i giovani rossoblù hanno messo in evidenza, specie nel secondo tempo, quanto dimostrato anche nel recente passato sul piano del gioco, a prescindere dal modulo tattico. Con le idee chiare fin dal principio sulle preventive con Cogoni e Soldati sugli scudi, sulla gestione della manovra con il tandem Marcolini-Balde sempre più padrone del cuore nevralgico del campo e soprattutto con un reparto avanzato che ha visto tornare al gol sia il panzer italo-argentino Bolzan che capitan Vinciguerra. Con il primo che, dopo una serie di prestazioni deludenti, ha ritrovato il sorriso con la rete che è valsa il momentaneo 1-1. Il secondo, invece, non solo ha trovato il suo terzo gol in campionato (secondo consecutivo dopo quello contro il Cesena) ma è tornato a essere incisivo anche in zona assist, secondo per l’attaccante campano dopo quello messo a referto alla prima casalinga della stagione contro il Monza ad Asseminello.
Step
Tuttavia Pisacane, parlando ai canali ufficiali del Cagliari nel post partita, ha voluto mettere l’accento sull’importante step mentale raggiunto dai suoi ragazzi. Perché, al di là dei tanti aspetti positivi sotto il profilo individuale, i giovani rossoblù, forti anche della superiorità numerica acquisita dai minuti finali del primo tempo in poi, hanno saputo giocare con pazienza e qualità, senza che la fretta e la voglia di ribaltarla subito dopo lo svantaggio firmato Knezovic (a segno contro i sardi anche lo scorso anno) diventasse ulteriore motivo di pressione, soprattutto dal punto di vista psicologico più che tecnico. “È vero che l’espulsione ha condizionato la gara, però non è mai facile giocare contro una squadra che va in vantaggio e poi si chiude: i ragazzi invece sono stati bravi, hanno avuto pazienza continuando a fare quanto preparato, e alla fine questo ci ha premiati”, ha dichiarato Pisacane subito dopo il fischio finale, consapevole che la sua squadra avesse comunque le carte in regola per ottenere un risultato importante. Ora che la vittoria è tornata a far capolino in casa rossoblù, ottenuta ancora una volta tra le mura amiche (stavolta, eccezionalmente, al Virgilio Porcu di Selargius), l’obiettivo principale per Vinciguerra e compagni sarà quello di proseguire su questa strada e di cominciare a trovare un certo tipo di costanza anche in trasferta. Niente quindi voli pindarici di chissà quale tipo, con il Cagliari che comunque vede da vicino la top 10 della classifica. La ricetta ideale, come sostenuto dallo stesso Pisacane nel post Sassuolo, è sempre quella di mettere sul terreno di gioco il giusto mix fatto di umilta, sacrificio e lavoro di squadra. E quindi, di conseguenza, testa solo al prossimo impegno di campionato. Alle porte, per il Cagliari Primavera, che adesso naviga in acque un minimo più tranquille con un +7 sull’ultimo posto, c’è la trasferta in Liguria contro il Genoa, avanti ai rossoblù isolani di un punto in classifica (nono posto con 11 punti) e che sarà protagonista nella giornata di domani, lunedì 21 ottobre (ore 14.00), proprio contro il fanalino di coda Udinese. Una possibilità dunque importante e da cogliere al volo per il Cagliari Primavera, per cavalcare ancora di più l’onda emotiva del momento, anche lontano dalla Sardegna.
Fabio Loi