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Cagliari Primavera | Le Pagelle: Wodzicki para tutto quel che può, male Sulev

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Sconfitta in trasferta per il Cagliari Primavera di Fabio Pisacane, battuto dalla Roma per 3-1. I nostri giudizi sui giovani rossoblù.

Wodzicki: 6,5. Il migliore in campo per i rossoblù. Tiene a galla i suoi con diversi interventi prodigiosi, sia quando il Cagliari si trova in vantaggio che quando ormai la squadra di Guidi sembra impossibile da fermare. Non è ancora sicuro con il pallone tra i piedi, ma tra i pali fa quello che deve e piuttosto bene.

Arba: 5,5. Approccia bene la gara, forse il migliore tra i rossoblù per atteggiamento. Evidenzia le difficoltà di Oliveras, ma dopo il vantaggio sia l’esterno della Roma che Pagano agiscono spesso dalle sue parti e lo mettono in difficoltà. Resta comunque uno degli ultimi ad arrendersi in una giornata piuttosto grigia.

Cogoni: 5,5. Lotta senza paura, a volte vince duelli anche elegantemente ma sa anche immolarsi come in occasione del tentativo di Pisilli sullo 0-1. Quando la Roma accelera però va in difficoltà anche lui per quanto rimanga il più lucido nella linea difensiva.

Catena: 5. Plaia gli prende il tempo, stacca solo e mette dentro l’1-1. Da lì cambia anche la sua partita, meno serena complici le difficoltà del centrocampo nel far filtro e qualche errore di troppo suo nella prima fase di impostazione.

Idrissi: 5,5. Joao Costa è un avversario ostico, allora sceglie di spingere meno del solito e provare a non far esporre il reparto alle ripartenze. Al Cagliari però nei momenti di massima pressione servirebbe la sua spinta che si vede solo a singhiozzo nella seconda frazione a partita già compromessa.

Sulev: 5. Non si vede mai e anche in fase di non possesso è troppo timido per mettere un freno a una Roma che nella trequarti del Cagliari finisce per avere troppa libertà. (Dal 62′ Simonetta: 5,5. Stavolta l’impatto è meno concreto rispetto a una settimana fa, perché l’avversario lascia meno spazi e riduce i tempi dell’aggressione. Ha dei colpi e si vede, ma la caratura dell’avversario evidenzia qualche tentennamento di troppo nel velocizzare l’azione).

Marcolini: 5,5. Un gol bellissimo dalla distanza, ma anche l’errore che regala la rete del 3-1 alla Roma. Inizia bene, non solo per la rete, ma anche per l’interpretazione della gara quando è la Roma a provare a gestire i ritmi. Almeno fino al suo gol, perché da lì si scatena un’onda romanista che lo travolge malgrado gli sforzi. (Dal 77′ Conti: sv. Entra al posto del compagno stremato, il tempo per un giallo e poco altro).

Malfitano: 5. Come Marcolini, ma senza la rete rispetto al compagno. Con una giocata nello stretto rischia di regalare una grossa chance a Vinciguerra che però non arriva sul pallone complice l’uscita di Marin. Esce quando Pisacane ha bisogno di più peso offensivo. (Dal 62′ Bolzan: 6. I palloni giocabili si contano sulle dita di una mano, ma quando lo spazio si apre fa vedere delle buone qualità sia nella gestione della sfera che nei movimenti. Tornerà utile in futuro).

Carboni: 5. Da un suo uno contro uno nasce la rete di Marcolini. Il centrocampo della Roma però lo inghiottisce e la sua luce si fa fioca, con il reparto offensivo che finisce per avere ancora meno rifornimenti. Un problema per il Cagliari che della sua qualità avrebbe sempre bisogno. (Dal 62′ Balde: 5,5. Entra per mettere muscoli e polmoni. Anche lui però incappa in qualche errore di troppo quando ha il pallone tra i piedi, sia nelle scelte – complice il lavoro della Roma – che nel tentativo di metterle in pratica).

Kingstone: 5,5. Vede pochi palloni e non è una sua colpa. Si rende per primo pericoloso nella gara con un gran destro, poi lo si rivede solo con la Roma avanti di tre reti. Fa spendere un giallo a Plaia e nel finale avrebbe la chance per riaprire la gara ma Golic gli nega la gioia del gol.

Vinciguerra: 5,5. La Roma non concede spazi dove incunearsi se non nei primi 20′, poi diventa una partita molto complicata per il classe 2005 su cui i ragazzi di Guidi hanno sempre un occhio di riguardo. Una situazione che si fa avvertire soprattutto quando il Cagliari avrebbe bisogno dei suoi strappi che però non arrivano.

Fabio Pisacane: 5,5. Nei primi venti minuti la squadra fa vedere quel coraggio che a volte è mancato e che ha sempre richiesto ai suoi. Poi però dopo il gol le certezze crollano quasi inspiegabilmente, il baricentro si fa troppo basso e la Roma guadagna metri sino a non lasciar scampo. Il terzo gol nasce da un errore proprio, il secondo di fila dopo quello contro il Milan, e spezza definitivamente le gambe ai rossoblù che per un attimo sembrano tornare i problemi di inizio stagione, quando la squadra soffriva troppo l’atteggiamento propositivo degli avversari. Servirà lavorare sulle scelte nei momenti di pressione per andare a testa alta contro un Torino che arriverà da seconda forza del campionato ad Asseminello nel prossimo turno.

Matteo Cardia

TAG:  Primavera 1
 
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