Seconda sconfitta in campionato per il Cagliari Primavera di Michele Filippi, battuto dal Milan per 2-0. I nostri giudizi sui giovani rossoblù.
Lolic: 5. Sbaglia i tempi dell’uscita dopo dieci minuti rischiando di subire un gol che avrebbe macchiato subito la sua gara. Appare poco reattivo sulla punizione di Traoré che vale il vantaggio rossonero. Si riscatta parzialmente sul tiro di Omoregbe e non può nulla sul gol di Longhi.
Zallu: 5,5. Traoré è un brutto cliente e lo si capisce subito. Sul finire del primo tempo è lui però a salvare il Cagliari dal raddoppio. La vivacità del numero undici rossonero lo costringe a restare abbottonato per gran parte della gara.
Palomba: 5,5. Il Milan non da veri e propri punti di riferimento a centro area almeno fino all’ingresso di Longhi. Ogni tanto perde le misure, ancora qualche indecisione quando chiamato a iniziare l’azione.
Vitale: 5. Si mangia un gol fatto a inizio gara, dopo una gran sponda del compagno di reparto che avrebbe potuto cambiare la partita. Conferma le difficoltà con la palla tra i piedi quando cicca la sfera e offre un assist involontario a Longhi per il 2-0.
Coriano: 5,5. Il salvataggio sulla linea al 10′ vale come un gol. Un buon primo tempo è macchiato solo dal giallo ricevuto dopo una palla persa rischiosa vicino all’area di rigore. (dal 48′ Idrissi: 5,5. Entra con il piglio giusto, non si vede però tantissimo in quasi quarantacinque di gioco).
Belloni: 5. Filippi arretra il suo raggio d’azione, l’ex Olbia prova a rispondere con una prova di sacrificio ma da un suo errore e da un suo fallo arrivano la punizione e il gol di Traoré. Prova a reagire nella seconda frazione, andando anche non troppo lontano dal pareggio con una bella conclusione. È però solo una fiammata ( 84′ Konaté: sv.)
Carboni: 5,5. Quando sale di ritmo lo fa anche il Cagliari. Fa fatica però a dare velocità alle azioni per diversi tratti della partita e a volte forza la palla in verticale. Lotta comunque tanto e alla fine subentra anche un po’ di stanchezza.
Caddeo: 5,5. Meno martellante del solito, soffre la fase di possesso milanista. (Dal 75′ Griger: 6. Esordio per il nuovo attaccante rossoblù, che prova a dare più fisicità al centro dell’area. Potrebbe bagnare la prima gara in rossoblù con il gol ma manca l’appuntamento di pochissimo sul cross di Vinciguerra)
Vinciguerra: 6. Torna dopo l’infortunio patito alla prima giornata e si sente. Va vicino al gol al 20′ con un tiro-cross che nasce dalla sua pericolosità nell’uno contro uno. Si vede meno nella ripresa ma il suo ritorno è una delle note più liete di una giornata complessa.
Delpupo: 5,5. L’argentino torna in campo dopo i fastidi fisici che l’hanno fermato a inizio stagione. Rischia il rosso per un colpo proibito a palla lontana su Coubis. Non è ancora in ottima condizione e i palloni giocabili ricevuti sono pochi ma il piede è rimasto quello di sempre: la traversa su punizione a inizio secondo tempo ha un sapore piuttosto amaro. (dal 58′ Cavuoti: 5,5. Il numero 10 entra per dare ancora più qualità al gioco ma si vede poco. Spreca nei minuti finali dal limite una buona occasione)
Masala: 6. Si sacrifica tanto nella prima fase di pressione, ma si vede solo a sprazzi anche perché i compagni riescono a trovarlo meno del solito. Nasce da un suo scatto l’occasione su punizione di Delpupo su punizione, va vicino al gol della bandiera nel finale.
Mister Filippi: 5. Il Cagliari è troppo timido e schiacciato nella prima metà di gara e cresce solo dopo il gol subito su punizione. La reazione a inizio secondo tempo sembra essere sulla scia delle precedenti gare, ma è solo un fuoco di paglia. Troppo macchinoso il giro palla rossoblù con i centrali, Milan con più energia e soprattutto più creativo negli ultimi venti metri nonostante i gol subiti siano frutto di errori individuali. La pausa fino al primo ottobre arriva nel momento giusto: servirà ai rossoblù per crescere sotto il punto di vista della compattezza e delle convinzioni.
Matteo Cardia