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Cagliari Primavera | Le Pagelle: Sulev salva i rossoblù dalla beffa, bene la difesa

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I nostri giudizi sul Cagliari Primavera di Fabio Pisacane dopo il pareggio per 0-0 al Virgilio Porcu di Selargius contro la Lazio.

Iliev 6 – In una partita bloccata e dove le occasioni latitano e non poco non corre grandi pericoli se non al sesto minuto del primo tempo con la conclusione dal limite deviata dello spagnolo di origini senegalesi Mahamadou Balde, con l’estremo difensore bulgaro del Cagliari attento a distendersi. Nel secondo tempo rischia quasi nulla sui tentativi velleitari della Lazio di colpire in transizione. Solo un brivido per lui, quando nel finale rischia il pasticcio della giornata con Cogoni ma per fortuna del portiere sardo il pallone termina solo in angolo.

Grandu 5,5 – La mossa a lungo andare troppo azzardata. Il numero 16 del Cagliari Primavera è in costante apnea fin dai primi minuti nel duello con l’esterno opposto della Lazio, ovvero Milani, che spesso e volentieri si fa beffe di lui nello spunto in uno contro uno. All’intervallo Pisacane lo richiama in panchina per dare una scossa sulla corsia. (dal 46′ Arba 6 – Dentro per dare maggiore frizzantezza a una corsia destra in affanno).

Cogoni 6,5 – Nei giorni scorsi Pisacane, ai microfoni di Radiolina, l’ha elogiato pubblicamente per il suo percorso di crescita che l’ha portato fino alla convocazione in prima squadra in occasione della sfida di Coppa Italia contro la Cremonese. E il cammino del numero 13 rossoblù continua a essere particolarmente costante in termini di prestazione ma soprattutto di attenzione nelle letture preventive, dove ormai il centrale difensivo classe 2006 è quasi un maestro di comprovata esperienza a livello giovanile. Sbaglia magari qualche uscita palla al piede ma per il resto è il solito Cogoni che giganteggia nella retroguardia del Cagliari Primavera.

Soldati 6,5 – Con Cogoni forma una cerniera difensiva che non solo è complementare per caratteristiche ma che è anche efficace nelle letture preventive. Vero che la Lazio, nel match del Virgilio Porcu di Selargius, ha creato pochissime occasioni verso la porta di Iliev, ma per evitare che gli avversari si rendano pericolosi, al di là dei demeriti altrui, bisogna anche avere la giusta dose di attenzione e di lettura dei momenti della gara e in questo il messicano ex Querètaro sta dimostrando di essere in grande crescita dopo un periodo di ambientamento che è stato relativamente breve.

Marini 6 – Sufficienza guadagnata e pagnotta portata a casa per l’ex di turno della gara, che è attento e pulito in fase di ripiegamento, aspetto che gli fa consumare tante energie nel rincorrere soprattutto un brutto cliente come Serra. Nella fase offensiva, invece, è meno lucido e talvolta i suoi tentativi di inserimento e, conseguentemente, di cross vengono o letti dalla difesa laziale o si spengono sul nascere per errori individuali. In ogni caso, la fiducia che ha Pisacane nei suoi confronti conferma che il numero 77 è comunque una carta preziosa su cui puntare anche in ottica futura.

Liteta 6 – Dopo un inizio di stagione non certamente esaltante, per usare un eufemismo. lo zambiano sembra stia trovando la strada giusta per poter cominciare a incidere nello scacchiere tattico del Cagliari Primavera. In fase di impostazione si abbassa tra i due centrali per provare a impostare la manovra dal basso, anche se di spazi non è che ce ne siano stati poi più di tanti da sfruttare. Ad ogni modo, il filtro creato in posizione centrale dall’ex Atletico Lusaka, insieme a Balde e Marcolini, non consente alla Lazio di avere troppi sbocchi in posizione centrale.

Balde 6 – In una gara comunque molto insidiosa, quantomeno nelle previsioni della vigilia, se la cava mettendo la solita grinta per lottare nel traffico intenso della mediana. Talvolta è precipitoso nella scelta della giocata ma la sua presenza e il suo contributo sul campo sono evidenti eccome da un punto di vista agonistico. (dal 71′ Franke 6: con il suo ingresso, il Cagliari torna a difendere con la retroguardia a tre insieme a Cogoni e Soldati, vista nelle ultime gare ufficiali di campionato. Il centrale polacco non rischia praticamente nulla dal suo lato, nella posizione consueta di braccetto di sinistra, anche perché il già basso ritmo della Lazio non gli crea chissà quali problemi).

Marcolini 6 – Fascia da capitano al braccio all’ingresso in campo delle squadre al Virgilio Porcu di Selargius vista l’assenza nell’undici iniziale di Vinciguerra. Dirige sapientemente il reparto con Balde e anche con l’aiuto di Liteta, la cui crescita graduale nell’interpretare il ruolo di mediano è una delle note positive di queste ultime settimane. Per il resto, l’ex Spal, in una partita caratterizzata da tanti errori e da poche occasioni, fa il suo in mezzo al campo senza strafare. L’unica sua sortita offensiva nasce al ventiduesimo del primo tempo ma il numero 7 del Cagliari non ha fortuna.

Trepy 6 – L’andamento della gara, così bloccata, fisica e senza spunti che la possano accendere da un momento all’altro, ne condiziona e non poco il primo tempo. In sostanza, qualche comparsa in uno contro uno e qualche errore di troppo nel dialogare in particolare con Bolzan. Nella ripresa, è sua l’unica palla gol del Cagliari con un sinistro molto insidioso dopo l’ottimo lavoro in slalom e scarico di Simonetta: solo l’intervento tempestivo del portiere laziale Renzetti evita che la conclusione dell’attaccante francese si trasformi in gol (dal 71′ Longoni 5,5 – Il talento dell’ex giocatore del Torino è ancora materia sconosciuta in casa rossoblù. Anche per il numero 29 cagliaritano tanta imprecisione e un solo tentativo – velleitario all’onor del vero – verso la porta che viene respinto dalla difesa della Lazio. Per il resto un ingresso in campo senza infamia ne lode).

Bolzan 5,5 – Per lui quello contro la Lazio era di fatto una sorta di derby visti i suoi trascorsi sulla sponda giallorossa della Capitale. Non riesce a rendersi pericoloso nonostante Pisacane lo metta nelle condizioni di poter essere adeguatamente rifornito dalle corsie laterali con la contemporanea presenza dal primo minuto di Simonetta e Trepy. Tanti errori e poca incisività per il numero 19 del Cagliari Primavera, che viene sostituito poco dopo l’ora di gioco. (dal 63′ Vinciguerra 6 – Il suo è un sei che è decisamente più politico che di vero ed effettivo merito sul campo. Entra in campo poco l’ora di gioco al posto di un Bolzan mai in partita e, nonostante la mezz’ora abbondamente a sua disposizione, non riesce a incidere, anche perché di palloni dalle sue parti ne arrivano con il contagocce. Da lodare l’impegno con cui cerca di farsi largo in particolare nel duello contro uno stopper di professione come il brasiliano Bordon, che contro di lui fa valere la prestanza fisica).

Simonetta 6 – Per la sfida contro la Lazio, Pisacane decide di schierarlo largo a sinistra, con Trepy dalla parte opposta e Bolzan riferimento centrale. Anche lui, come del resto molti dei suoi compagni, fa fatica ad emergere nel primo tempo. Nella ripresa, va un po’ meglio e proprio da un suo slalom speciale che semina il panico nella difesa biancoceleste nasce l’occasione per il tiro di Trepy. Non è il solito Simonetta visto nelle ultime due uscite, è evidente, ma comunque la sua presenza è un fattore importante per il Cagliari Primavera (dall’81’ Sulev 6,5 – Entra in campo nel finale con la giusta tigna, degna di un giocatore del suo talento e del suo temperamento. Ma il mezzo punto in pagella rispetto a una più che dignitosa sufficienza, visto l’andamento lento della gara, la guadagna in pieno recupero, quando si sostituisce a Iliev e salva di testa al 92′ a ridosso della linea di porta il tiro a botta sicura di Zazza. Al posto giusto, nel momento giusto).

Allenatore Fabio Pisacane 6 – La gara del Virgilio Porcu non è stata di certo uno spot per il calcio giovanile visti che di errori che ce ne sono stati da una parte e dall’altra e con le occasioni che sono state piuttosto rare. Ciononostante la tenuta difensiva del Cagliari Primavera indica che la strada che i rossoblù stanno percorrendo in questa fase della stagione è quella giusta. Magari manca un pochino di incisività nella fase di rifinitura e di conclusione, spesso non sfruttare per la troppa fretta o per errori di concetto. In ogni caso, il Cagliari Primavera ferma la corsa della capolista Lazio e si porta a cinque risultati utili consecutivi nelle ultime cinque gare disputate. Un test contro una big che si può considerare comunque superato per i ragazzi di Pisacane. E alla prossima c’è la trasferta contro un’altra squadra molto attrezzata e quotata contro il Milan.

Fabio Loi

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