I nostri giudizi sul Cagliari Primavera di Matteo Battilana e Fabio Pisacane dopo il match esterno pareggiato 2-2 allo Stadio Tre Fontane contro la Roma di Federico Guidi, valido per il 32° turno della Primavera 1 2022-2023.
Iliev 6 – Con la nuova gestione tecnica del Cagliari Primavera, oramai i galloni da titolare tra i pali sono suoi. Al 34′ per poco non para il calcio di rigore trasformato poi da Pagano per il momentaneo 1-1. Qualche incertezza di troppo sui tiri da fuori degli avanti della Roma ma nel complesso se la cava. Non può invece nulla al 72′ sul colpo di testa ravvicinato di Majchrzak che vale il provvisorio svantaggio rossoblù. Nel finale, al 95′, salva tutto intercettando il tiro dal limite di Pagano.
Zallu 5 – Non è il solito motorino e lo si capisce già dalle prime battute di partita. Così come il suo dirimpettaio Idrissi sulla corsia opposta, si occupa più della fase difensiva che di quella offensiva. Non è la sua giornata e ciò si capisce dal retropassaggio suicida con cui avvia l’azione che porta al fallo da rigore di Palomba su Majchrzak. Dopo l’errore cerca di riprendersi ma senza incidere.
Palomba 5 – Il capitano del Cagliari Primavera soffre terribilmente un avversario decisamente ostico dal punto di vista fisico come Majchrzak. Spesso disattento e poco lucido nelle giocate. Lo dimostra quando al 34′ del primo tempo, con la collaborazione involontaria di Zallu in fase di retropassaggio, non si accorge dell’avversario, stendendolo e provocando il rigore dal quale nasce il pareggio della Roma.
Pintus 6 – Battilana e Pisacane scelgono lui per sostituire lo squalificato Veroli, appiedato per un turno dal Giudice Sportivo dopo il rosso rimediato contro il Bologna. La scelta del duo tecnico rossoblù si rivela azzeccata. Gara nel complesso positiva e senza grosse sbavature per il numero 6 del Cagliari Primavera, che nel corso del match si rende anche protagonista di un pregevole salvataggio sul tiro a botta sicura tentato da Pagano, tra i più pericolosi della Roma Primavera alla voce reparto avanzato.
Idrissi 6 – Viene confermato dal primo minuto dopo la prestazione non certo irresistibile contro il Bologna. Pensa più a non prenderle che a darle, prediligendo decisamente la fase difensiva a quella offensiva dove solitamente eccelle per velocità e senso dell’inserimento nonché nella precisione del cross. Soffre a tratti le scorribande sulla corsia di Louakima ma riesce a rimanere concentrato negli interventi.
Caddeo 5 – La legna e la sostanza questa volta non sono il mix vincente per il centrocampo del Cagliari Primavera. Battilana e Pisacane confermano la fiducia verso il loro numero 17 ma la nuova titolarità non viene ricambiata a dovere. Non entra mai in partita e i suoi inserimenti senza palla non sono all’ordine del giorno. Evita l’ammonizione al 39′ del primo tempo dopo un fallo duro su Cherubini a metà campo. (dal 61′ Sulev 6 – Il bulgaro subentra ad un evanescente Caddeo, dando un minimo in più come mezzala destra nel centrocampo rossoblù).
Cavuoti 7 – Se Riccardo Muti giocasse con la maglia del Cagliari Primavera, sicuramente indosserebbe la numero 10. Il centrocampista nato a Vasto dirige l’orchestra rossoblù con disinvoltura, sapienza, con acuti di alto livello e sfiora addirittura il gol personale con un bellissima conclusione da fuori con il mancino: solo la traversa della porta difesa da Del Bello gli nega la gioia del quinto gol in campionato.
Carboni 6 – Una delle notizie positive per il Cagliari Primavera dopo la trasferta di Roma è quella di aver ritrovato, dopo l’infortunio contro l’Udinese dello scorso 23 aprile, il suo numero 8 nel trio di centrocampo. Non pensa alla grande giocata o a strafare nonostante gli importanti mezzi tecnici a disposizione ma bada di più alla concretezza. Copre bene con pulizia e senso della posizione gli spazi che gli avversari cercano di attaccare dalle sue parti (dall’87’ Conti SV: entra nel finale per rinforzare il centrocampo rossoblù).
Delpupo 6 – L’argentino è oramai la carta scompiglia-difese per il nuovo corso rossoblù. Scelto ancora una volta per fare da raccordo tra centrocampo e attacco, il numero 80 del Cagliari Primavera svaria su tutto il fronte offensivo e cuce il gioco fornendo palloni giocabili per le punte ma non sempre precisi. Gli manca solo la giusta freddezza in fase conclusiva: partita comunque fatta di intensità e qualità dal punto di vista tecnico (dall’87’ Pulina SV: entra nel finale di partita per cercare di dare imprevedibilità all’attacco rossoblù).
Konate 7 – In una gara particolarmente ostica come quella contro la Roma, l’italo-ivoriano con la 27 sulle spalle viene scelto un po’ a sorpresa in sede di formazioni ufficiali da Battilana e Pisacane come partner di Griger. L’attaccante rossoblù diventa il vero e proprio Re Mida di giornata per il Cagliari Primavera: ogni pallone che tocca lo trasforma in oro. Al 32′ del primo tempo è abile nell’approfittare dell’erroraccio di Silva in fase difensiva e nel servire in maniera precisa proprio Griger per la rete del vantaggio. A coronamento di una prestazione convincente, anche grazie allla distrazione del portiere avversario Del Bello, regala un punto preziosissimo in ottica salvezza alla sua squadra, segnando la rete del pareggio all’89’, insaccando da posizione favorevole a porta vuota.
Griger 6,5 – Nelle ultime uscite ufficiali del Cagliari Primavera si è fatto notare solamente per la solita lotta nei duelli fisici contro i difensori avversari e per essere il riferimento negli scarichi per gli inserimenti dei compagni. Anche in occasione del match contro la Roma questo mix si ripresenta nella sua prestazione ma stavolta ad accompagnarla c’è anche il ritorno al gol che gli mancava dallo scorso febbraio, ovvero dalla sfida contro il Frosinone. Una maledizione che finalmente svanisce per l’ex LASK Linz, che al 32′ ha segnato la rete del momentaneo vantaggio su assist di Konate, per quello che è il suo settimo sigillo in Primavera 1. (dal 61′ Vinciguerra 6: Viene mandato in campo all’ora di gioco al posto di un convincente Griger per tentare di non dare punti di riferimento alla difesa della Roma. Prova spesso la giocata individuale, creando più di qualche grattacapo alla retroguardia giallorossa. Nel finale, potrebbe essere lui il match winner di giornata, ma si mangia clamorosamente la rete decisiva calciando altissimo da ottima posizione).
Allenatori Battilana-Pisacane 6,5 – Dopo la sconfitta casalinga ad Asseminello contro il Bologna, quella del Tre Fontane contro la Roma doveva rappresentare l’immediata riscossa per il Cagliari Primavera. Il duo tecnico rossoblù, nonostante il periodo di difficoltà e una salvezza non ancora matematicamente conquistata a due turni dal termine, non ha rinunciato alle proprie idee, schierando una squadra compatta ma che nel contempo potesse dare fastidio ad una corazzata come la Roma di Guidi. Azzeccata la mossa del doppio centravanti Konate-Griger così come quella di aumentare la qualità in mediana con il duo di lusso Cavuoti-Carboni. Il punto conquistato sul campo della quinta forza della Primavera 1, al di là dell’erroraccio dal quale è scaturito il gol del 2-2, rappresenta per il Cagliari Primavera un buon passo in avanti. Miglioramenti in particolare sotto il profilo caratteriale e anche sul fronte cinismo sotto porta, aspetto che spesso è mancato in questa stagione in casa rossoblù. Ora viene la parte decisiva. Contro l’Hellas Verona sarà fondamentale fare risultato pieno, ma con la giusta continuità per atteggiamento e qualità di gioco. Le carte in regola per completare la missione e andare all’ultima giornata contro il Frosinone con un po’ più di serenità ci sono tutte.
Fabio Loi