Vittoria di peso per il Cagliari Primavera di Fabio Pisacane che batte 3-2 la vicecapolista Torino. I nostri giudizi sui rossoblù.
Wodzicki: 5,5. Non è rapidissimo stavolta nell’andare giù su un tiro di Dell’Aquila che forse però per quanto angolato sarebbe stato difficile da prendere e sembra partire leggermente in ritardo sulla punizione di Longoni. Sono gli unici due veri episodi, che però pesano, in una gara in cui agisce bene con i piedi e non tentenna quando chiamato in uscita.
Arba: 6,5. Partita diligente, senza forzatura ma anche senza timori contro un Dell’Aquila che a volte si presenta dalla sua parte. Si fa male dopo un gran recupero proprio sul numero 10 e deve abbandonare il campo in anticipo. (Dal 58′ Pintus: 6. Entra praticamente a freddo, ci mette un po’ di tempo a prendere le misure, commette anche il fallo su Nijie che porta al pari del Torino. Lo schiaffo serve, diventa più solido e aiuta la squadra soprattutto nel finale)
Cogoni: 7. Sempre sicuro, in una partita senza sbavature. Ha merito anche nel secondo gol di Kingstone perché la sua zuccata si trasforma in assist. Bravo anche ad adattarsi a stare largo dopo l’uscita di Arba. Ennesima conferma.
Catena: 6,5. Il Torino crea pochi pericoli nei primi 45′, ma lui è bravo quando serve e più di una volta a giocarsi la carta dell’anticipo. Nel secondo tempo il peso offensivo degli avversari cambia, rischia tanto facendosi tagliare davanti da Gabellini e usando le braccia a metà secondo tempo. È bravo però dopo l’episodio a non lasciarsi andare e a tornare quello di inizio gara.
Idrissi: 6,5. La sua importanza è esemplificata dall’ultimo strappo che porta via un pallone pericoloso dall’area di rigore durante il forcing finale granata. La sua spinta cresce nei secondi 45′, sembra innervosirsi a inizio frazione ma finisce per incanalare le energie nervose nei binari giusti guidando i compagni, anche con i richiami, verso la vittoria.
Sulev: 6. Stenta nei primi minuti a trovare la posizione e a dare supporto quando l’azione viene ribaltata. Poi però cresce alla distanza, anche se a volte si fa ingolosire dal tocco in più, e dà una mano importante anche in fase difensiva fino a quando non deve abbandonare il campo a causa di un problema fisico. (Dal 75′ Achour: 7. Torna in panchina, torna a entrare a gara in corso e torna a decidere. Si guadagna un rigore pesantissimo e lo va giustamente a battere confermando la sua freddezza)
Marcolini: 6,5. Come un diesel prende maggior confidenza con la partita mentre il tempo scorre. Fa un gran lavoro davanti alla difesa, prende coraggio in fase di possesso e dà respiro all’azione. Soffre sul finale quando le energie sono ormai terminate ma riesce a stringere i denti.
Balde: 6,5. Muscoli, polmoni e anche una buona dose di fosforo. Perde un solo duello, quello con Dell’Aquila sul gol dell’1-1, ma nel suo complesso la partita è ancora una volta molto positiva. (Dal 84′ Malfitano: 6. Cattiveria e grinta in un finale concitato)
Simonetta: 6,5. È innamorato del pallone, non è una scoperta, ma anche per questo sa dargli del tu. Mette il pallone con i giri giusti per la testa di Kingstone nel gol e ogni tanto delizia il pubblico con qualche giocata di fino. Ma il suo apporto è importante anche quando la formazione si deve compattare. (Dal 84′ Conti: 6. C’è bisogno di mettere freno agli avversari e lui entra con la testa giusta)
Kingstone: 7,5. La partita migliore giocata in maglia rossoblù finora. Il primo tempo è tutto suo. La chance iniziale sprecata grida vendetta e lui esagera con due reti che mettono avanti il Cagliari. Prima bravo a combattere e trovare il tempo per staccare sopra il difensore avversario, poi preciso e istintivo al punto giusto nel destro da posizione defilata che infila Abati. Nel secondo tempo inizialmente sembra spegnersi, poi invece resta decisivo perché vince ogni duello e mette in apprensione la difesa del Torino quando cerca la profondità.
Vinciguerra: 7. Serve a Kingstone il pallone del possibile uno a zero, poi i primi 45′ diventano più votati al sacrificio e al lavoro sporco in entrambe le fasi. Lavoro fondamentale che aiuta il Cagliari a non disunirsi, che continua anche in un secondo tempo in cui ha una grande occasione che non riesce a trasformare in gol ma è fondamentale con i suoi strappi. Instancabile.
Fabio Pisacane: 6,5. Il Cagliari gioca la partita che doveva, sia sul piano caratteriale che tattico. Se il Torino punge poco è anche per il buon lavoro nella compattezza dei reparti e per il coraggio quando i rossoblù hanno il pallone tra i piedi. Gli episodi sembrano far andare la gara verso il pari, ma ancora una volta trova in panchina le soluzioni giuste. Arrivano così tre punti pesanti per continuare a guardare ai playoff, ma soprattutto per continuare a lavorare con una certa serenità.
Matteo Cardia