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Diego Marcolini del Cagliari Primavera | Foto Valerio Spano - Cagliari Calcio

Cagliari Primavera | Le Pagelle: Achour sugli scudi, bene Idrissi e Marcolini

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Torna a vincere la Primavera del Cagliari di Fabio Pisacane, che tra le mura amiche supera 4-2 il Frosinone. Di seguito i nostri giudizi sui giovani rossoblù.

Iliev: 6. Pochi squilli a cui si mostra reattivo nella prima frazione. Nella seconda prova a evitare entrambi i gol, ma sulle respinte i più veloci sono sempre gli avversari. Rischia uno scivolone nel finale, ma si salva.

Arba: 6. Si vede tanto dentro al campo, molto di più rispetto al solito. Dà una mano alla fase offensiva soprattutto nei primi 45′, mentre nella restante parte di gare il Frosinone prova a sfondare soprattutto inizialmente dalla sua parte con qualche successo. La sua partita resta però sufficiente.

Cogoni: 5,5. Chichero vince solo i primi contrasti, poi i duelli diventano un suo assolo. Bravo anche nel cercare la profondità con il lancio lungo per Vinciguerra. Nel secondo tempo però anche per lui l’apprensione aumenta, così come la stanchezza. Concede un rigore e nell’azione del secondo gol vede scapparsi l’avversario alle spalle con troppa facilità. Partita a due facce.

Catena: 5,5. Primo tempo in pieno controllo, secondo con qualche amnesia di troppo. Il rimbalzo lo beffa nel primo gol subito, nel secondo non appare perfetto a livello di posizionamento. Sbavature che non lo premiano in un pomeriggio che poteva essere diverso a livello personale.

Idrissi: 7. Parte abbottonato, poi la sua spinta cresce e si vede. Il capitano di giornata è attento però anche in copertura, come dimostra il ripiegamento e l’intervento in pieno secondo tempo quando il Frosinone cerca di rimettere in piedi la gara. Un intervento che fa da contraltare a quello mancato per poco sul primo gol avversario, quando arriva con un pizzico di ritardo.  Si premia e fa dimenticare tutto però con un gol in cui sprigiona tutta la sua corsa. Passo avanti. importante.

Sulev: 6. Se ci fosse solo la fase di possesso la sua gara sarebbe più che sufficiente. Quando però i compiti tattici aumentano è discontinuo e Pisacane gli riserva più richiami che complimenti. La sua gara finisce dopo i primi 10′ del secondo tempo. (54′ Carboni: 6. Entra per dare fosforo in una fase delicata. Ancora una volta si conferma importante calciando perfettamente dalla bandierina per la testa di Achour per il 3-1. Con il passare dei minuti la posizione si fa più ibrida e ha qualche difficoltà a trovare la zolla giusta, ma la sua gara è positiva)

Malfitano: 6,5. È il più brillante dei tre a metà campo nella prima frazione, quando dà fluidità ai possessi con qualità. Rischia il gran gol al 23′, poi supporta bene Marcolini quando necessario. Nel secondo tempo la pressione avversaria si alza e a volte lo si percepisce dalle sue parti, ma è bravo a restare in partita e a non perdere la bussola.

Marcolini: 7. È lui a doversi assumere i compiti della regia senza Carboni dal 1′. Qualche sbavatura iniziale, compresa qualche giocata frettolosa, si fa più rara con il passare dei minuti soprattutto dopo che si regala il gol del vantaggio. Nel corso della seconda parte di gara i compiti cambiano leggermente, ma riesce ad adattarsi nonostante la stanchezza si faccia sentire.

Konate: 6. Lavora tanto per la squadra in ambo le fasi, ma sono pochi i palloni giocabili, aspetto che un po’ lo fa soffrire. Non lascia il segno sulla gara ma si sacrifica, anche se nella seconda frazione si lascia andare a qualche nervosismo di troppo. (Dal 77′ Conti: sv. Entra con lo spirito giusto e fa vedere alcune buone giocate in mezzo al campo)

Achour: 7.5 Parte con il turbo, sfiorando subito il gol di testa e legando bene il gioco abbassandosi e giocando più volte il pallone di prima. Sembra la giornata giusta per confermare le buone impressioni di questa prima parte di stagione e il secondo tempo lo conferma. Prima è furbo a conquistarsi il rigore, poi bravo a trasformarlo in maniera fredda. Perfetto poi lo stacco per la doppietta. Pomeriggio da incorniciare. (Dal 77′ Kingstone: sv. Il Cagliari si appoggia poco da lui nei minuti finali, prova comunque a fare il suo quando chiamato in causa).

Vinciguerra: 7. Sembra essere quasi sottotono, perché il Frosinone lascia pochi spazi. Il primo tempo serve così per ambientarsi a una seconda frazione in cui cresce nettamente di tono. Manca il gol, che solo un grande intervento di Avella gli nega, ma c’è l’assist per il gol Idrissi che chiude la gara.

Allenatore Fabio Pisacane: 6,5. Se non fosse per la troppa apprensione del finale, tra rigore e gol subito, il pomeriggio sarebbe quasi perfetto. Perché la squadra torna a segnare tanto e al di là di alcuni errori rischia anche la giocata cercando sempre di farlo con qualità e prova a punire le debolezze dell’avversario. Il bicchiere però è mezzo pieno perché i punti conquistati son pesanti in chiave di classifica e di umore dello spogliatoio, ancora di più perché poteva essere la classica gara trappola contro un avversario che finora ha raccolto poco.

Matteo Cardia

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