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Cagliari Primavera | Le Pagelle: Achour ritorna “SuperSofi”, Balde dominante

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I nostri giudizi sul Cagliari Primavera di Fabio Pisacane dopo la vittoria per 2-0 ad Asseminello contro l’Empoli.

Iliev 6 – Dopo il collaudo in termini di minutaggio e condizione di Ciocci nelle ultime due partite ufficiali di Primavera 1, il bulgaro è tornato a difendere i pali della porta del Cagliari Primavera. Un ritorno, quello del portiere di Pisacane, che è quasi da spettatore non pagante in quanto i pericoli creati dall’Empoli sono davvero pochi. Le rare sortite offensive portate dai toscani di Birindelli servono solo a scaldare i suoi guantoni e a dire “presente” nel giorno del ritorno alla vittoria dei rossoblù.

Cogoni 6,5 – Contro il Torino non sarà stata la sua miglior partita ma il numero 13 del Cagliari Primavera, con una mentalità che sarebbe oggetto di studio anche dalle parti della prima squadra, con cui è stato convocato per la prima volta contro la Cremonese in Coppa Italia, vi pone immediatamente rimedio e torna ad essere uno dei padroni della retroguardia rossoblù. La ricetta è quella solita fatta di letture preventive, attenzione e concentrazione massima. Si fa anche vedere in alcune circostanze da calcio piazzato ma soltanto l’imprecisione non gli consente di andare a segno.

Pintus 7 – Un calcio ben assestato alle critiche e risposta sul campo da applausi. Per il numero 6 del Cagliari Primavera una prova praticamente perfetta dal punto di vista difensivo. Il centrale di Pisacane è sempre in anticipo, di testa le prende sempre, gli attaccanti non vedono palla contro di lui e inoltre sportella dimostrando di avere anche tanta forza fisica, che quando il tuo ruolo è quello di difensore centrale non guasta, anzi. Una prestazione da grande leader difensivo nel terzetto cagliaritano, aspetto questo che aveva fatto storcere il naso a più di qualcuno nel corso delle ultime settimane.

Soldati 6 – Continua il processo di ambientamento del centrale difensivo messicano ex Querétaro U23 al campionato di Primavera 1. Seconda da titolare consecutiva per lui ma questa volta in una nuova posizione. Dopo essere stato schierato da centrale nel 3-5-2 a Orbassano contro il Torino, il numero 5 del Cagliari Primavera viene portato sulla sinistra per sfruttare il suo piede forte. Diversi palloni passano da lui nella prima impostazione per scavalcare la prima linea di pressing dell’Empoli. Sbaglia qualche lancio di troppo ma la sua prova è simbolo del suo primo step di crescita. (dal 73′ Franke 6: attenzione e concretezza in fase difensiva in poco più di un quarto d’ora che Pisacane gli concede nella ripresa).

Grandu 6,5 – Il ragazzo ci mette un po’ a prendere le misure ma alla fine, a lungo andare, la scelta paga e i frutti sono di quelli maturi. All’inizio viene schierato sulla corsia di destra, poi con l’ingresso di Arba passa a sinistra in una sfida certamente complessa contro El Biache che però si vede che non è in giornata, al punto che sia l’apporto difensivo del numero 16 del Cagliari, accompagnato spesso da Sulev, annulla le iniziative del numero 7 dell’Empoli, che teoricamente doveva essere tra i più pericolosi. A coronamento di una prestazione positiva e in crescendo arriva anche il gol del raddoppio al minuto 87 che fa partire i titoli di coda sulla sfida di Asseminello.

Balde 8 – Semplicemente devastante. In mezzo al campo è il dominatore assoluto e incontrastato di casa Cagliari. Non sbaglia un pallone dicasi uno, lotta come un leone famelico su tutti i contrasti e, manco a dirlo, li vince tutti lui. Dall’altra parte ne capiscono poco e lui continua a martellare con una costanza che fa veramente senso, eppure siamo in Primavera 1 e non in Serie A. Dirige il traffico con disinvoltura in mediana senza nemmeno compiere una sbavatura. E a ciò si aggiunge la solita e classica dose di aggressività che, se gestita nel migliore dei modi come fatto oggi contro l’Empoli, diventa una ciliegina sulla torta

Marcolini 6,5 – Forse è davvero la volta buona per il salto di qualità dell’ex Spal in termini di sostanza. Il numero 7 del Cagliari Primavera in coppia con Balde in mezzo al campo è ormai sinonimo di certezza e da quelle parti non si passa. A volte incappa in qualche piccolo errore nello scarico palla ma i suoi riflessi cominciano di nuovo ad essere quelli di un tempo, con massima concentrazione e immediata riaggressione al portatore di palla avversario. Non chiamatelo solo palleggiatore, perché la formula concretezza di Pisacane potrebbe fargli fare uno step in più da non sottovalutare.

Sulev 6,5 – I segnali della partita di Orbassano contro il Torino non erano frutti del caso e il bulgaro continua nel suo percorso di crescita in questo inizio di campionato. Lo trovi a sinistra nel proporsi per creare superiorità numerica e in un amen lo ritrovi dall’altra parte del campo ad aiutare Grandu in raddoppio sulla fascia dopo l’uscita dal campo dell’infortunato Langella. Sua la seconda chance del primo tempo che per poco non regala il raddoppio al Cagliari già nella prima frazione (dal 73′ Malfitano 6: mette quantità e sostanza al centrocampo rossoblù ed è proprio dal suo piede destro che nasce la carambola in area di rigore che consente a Grandu di segnare il suo primo gol in campionato, che vale il 2-0 del Cagliari).

Langella SV – Probabilmente è l’unica nota negativa della giornata pressoché perfetta del Cagliari Primavera. Al ritorno in campo dal primo minuto, l’ex laterale mancino dell’Entella, al primo affondo offensivo della sua partita sulla sua corsia di competenza, si fa male e alla fine è costretto a lasciare il campo dopo appena 13 minuti di gioco (dal 13′ Arba 6: con il suo ingresso in campo, si riprende la fascia destra, con Grandu che si prende quella opposta. La sua è una gara di sostanza e di attenzione in fase difensiva più che di spinta, specialità della casa nelle occasioni che contano. Fa il suo ma tanto basta al Cagliari per non correre rischi).

Achour 7,5 – Signore e signori, riecco “SuperSofi”. O, contestualizzando un vecchio film di Massimo Troisi, “Scusate il ritardo”. Pisacane lo manda in campo dal primo minuto nell’attacco rossoblù al fianco di Bolzan e l’attaccante franco-algerino, che lo scorso anno era stato capocannoniere stagionale dei sardi con 8 gol insieme a Carboni, ripaga il suo allenatore con una prestazione che definire maiuscola è dire poco. Apre le danze al 22′ del primo tempo alla prima vera occasione a disposizione della sua partita e per gli avversari cominciano gli incubi. Lo vedi in rifinitura, in ripiegamento, in protezione, dovunque. Per 74 minuti è l’autentico mattatore dell’attacco del Cagliari Primavera. E il primo gol in questo campionato non può far altro che alzare a livelli vertiginosi la sua autostima dopo un lungo digiuno che durava dallo scorso 16 marzo contro la Juventus. (dal 74′ Trepy 6: dentro per lavorare ai fianchi la difesa dell’Empoli nella parte finale di gara).

Bolzan 6 – Parte con il freno a mano tirato e magari questo poteva essere l’ennesimo segnale di una prova da assente di lusso della sua stagione. E invece poi qualcosa cambia. L’assist da vero rifinitore per Achour su una palla persa in uscita in maniera banale dall’Empoli è pregevole e preciso e regala il vantaggio al Cagliari in un momento importante della partita. Ha due occasioni per tornare al gol ma non le sfrutta. In compenso ci mette tanto impegno e cuore al servizio esclusivo del collettivo (dal 60′ Vinciguerra 6,5 – Messo in campo per far cominciare a venire il mal di testa ai difensori dell’Empoli, che con il suo ingresso non trovano le giuste contromisure. Lotta, combatte, scatta e alla fine propizia l’azione in cui arriva la rete del raddoppio firmata Grandu).

Allenatore Fabio Pisacane 7,5 – Mai abbattersi nei momenti più difficili e credere sempre in ciò che si fa, cercando poi di migliorare ogni volta e facendo attenzione anche al minimo particolare. Filosofia firmata Fabio Pisacane che, nonostante una partenza a rilento del suo Cagliari Primavera, ha continuato a fare del gruppo, dei suoi concetti tattici e dell’intensità unita al giusto mix tra qualità e quantità le sue armi principali. Morale della favola? Nonostante le critiche, ha avuto ragione lui. E il risultato lo si è visto contro l’Empoli. Vero, i toscani non si sono praticamente visti salvo qualche rara eccezione dalle parti di Iliev ma l’undici messo in campo dal tecnico campano interpreta la partita in maniera magistrale. Se l’allenatore isolano cercava una risposta dai suoi ragazzi, questa è arrivata come meglio non si potrebbe. E la marcia del Cagliari in Primavera 1 riparte.

Fabio Loi

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