Giocarsela fino all’ultimo secondo. Citando il concetto espresso lo scorso 2 settembre dal tecnico del Cagliari Primavera, Fabio Pisacane, la vera forza del gruppo dei giovani rossoblù è caratterizzata da due elementi: la forza del gruppo e il carattere, da mettere in mostra anche nei momenti più complicati. Anche nella sfida pareggiata (1-1) contro il Verona, nella cornice del Crai Sport Center di Assemini, i sardi hanno confermato la loro crescita in termini di atteggiamento, resistendo per oltre mezz’ora della ripresa in inferiorità numerica e respingendo con forza e vigore gli attacchi scaligeri.
Carattere
La gara contro i gialloblù di Sammarco ha visto un Cagliari decisamente diverso tra le due frazioni di gara. Tra un primo tempo in cui il Cagliari è stato cinico al punto giusto (grazie al secondo centro stagionale di capitan Carboni), capace di creare delle buone trame di gioco ma anche di ribattere colpo su colpo nonostante il pressing alto degli avversari. Nella ripresa, l’espulsione di Catena – con conseguente calcio di rigore trasformato da Diao – sembrava aver messo la gara in salita per i sardi ma alla lunga è uscito fuori un Cagliari caparbio, bravo a chiudersi nella sua metà campo e a cercare di mantenere il pallone lontano il più possibile dalla propria area di rigore, sfiorando persino il clamoroso gol vittoria nel finale con Malfitano. Il punto guadagnato contro l’Hellas Verona è stata l’ennesima dimostrazione di una squadra che non rinuncia alla qualità del proprio gioco, ma che nel contempo sa mettere sul tavolo un tris perfetto fatto di carattere, coraggio e coesione. Nello specifico, i rossoblù guidati da Pisacane hanno saputo mantenere, ovviamente con un baricentro più basso rispetto alla prima frazione, la stessa intensità nell’approccio alla partita anche in inferiorità numerica. Il rischio di abbassare la concentrazione in dieci contro undici poteva essere un’insidia non da poco, ma fortunatamente è stata scongiurata dalla voglia di tutto il gruppo di portare a casa un risultato importante contro una squadra collaudata e che gioca a memoria.
Scelte
Al giorno d’oggi agli allenatori non piace parlare esclusivamente dei singoli, preferendo analizzare a 360° la prestazione collettiva della propria squadra. Tuttavia, nel caso del Cagliari Primavera, è necessario sottolineare quelle che sono state le scelte effettuate da Pisacane sia in sede di formazioni ufficiali che in quelle a partita in corso. Contro il Verona, infatti, il tecnico della Primavera rossoblù ha deciso di mischiare totalmente le carte a disposizione nel proprio mazzo. In particolare, l’ex difensore isolano ha mandato in campo ben 7 giocatori su 11 cresciuti nel settore giovanile del Cagliari (di cui 4 classe 2006). Tra questi, 3 sono stati schierati dall’inizio nella retroguardia a 4 (Arba, Cogoni e Idrissi), 2 tra centrocampo e trequarti (Conti e capitan Carboni) e 2 in avanti (Vinciguerra e Konate). Oltre ai giocatori già citati, a disposizione di Pisacane c’era anche la carta jolly, ovvero quella “over” rappresentata dal classe 2003 zambiano Kingstone, “prestato” alla Primavera ed entrato a gara in corso contro il Verona. Indubbiamente si tratta di una strategia importante quella del club rossoblù, che intende puntare con decisione sui canterani del proprio vivaio, senza però rinunciare a pescare talenti anche da altre realtà.
Singoli
A livello di prestazione, invece, dopo il pareggio contro il Verona, Pisacane può ricavare sicuramente delle indicazioni positive in ottica futura. La sorpresa della giornata in casa Cagliari è stata certamente il portiere polacco Wodzicki. Mandato in campo per la convocazione di Iliev in prima squadra, l’ex prodotto del settore giovanile del Lega Varsavia ha tirato fuori una prestazione maiuscola con diverse parate decisive tra primo e secondo tempo e una sicurezza tra i pali notevole. Nel reparto difensivo, oltre all’ormai noto equilibrio sulle corsie con la presenza di Arba e Idrissi, prosegue la crescita precoce ma nel contempo superlativa di Cogoni. Vista la giornata non positiva del suo compagno di reparto Catena, il numero 13 rossoblù si è caricato il peso della retroguardia isolana sulle spalle, diventando vero e proprio “The Wall” della difesa cagliaritana nonostante si tratti di un 2006. A centrocampo, Conti, sotto gli occhi di papà Daniele in tribuna, ha superato l’esame non certo semplice di regia. Sempre in mezzo, merita una nota di elogio il contributo per sacrificio e dedizione di Marcolini e Sulev. Capitolo a parte per capitan Carboni. Il numero 10 del Cagliari Primavera, oltre ad aver trovato il suo secondo gol in campionato, ha dato maggiore fluidità alla manovra offensiva rossoblù. In avanti, invece, non si può non sottolineare il lavoro di lotta e rifinitura di Konate, che ha sfornato l’assist per il gol di Carboni e che è andato vicino al gol personale. L’intesa dell’italo-ivoriano con Vinciguerra, apparso come sempre molto volenteroso e alla costante ricerca della fiammata offensiva sull’esterno, è comunque in crescita.
Futuro
La striscia di risultati utili consecutivi è salita a quattro per il Cagliari Primavera. Non è arrivata la vittoria, com’è invece successo nelle precedenti tre gare di campionato. Nel complesso, però, sono giunti dalle parti del Crai Sport Center di Assemini dei segnali di crescita di un gruppo che sta trovando man mano la propria strada. Il percorso è certamente ancora molto lungo ma le potenzialità della rosa a disposizione di mister Pisacane e del suo staff sono importanti. I numeri, inoltre, confermano i buoni progressi dei rossoblù in questo avvio di stagione di Primavera 1. Sesto posto in classifica generale con 11 punti (alla pari con la Roma), sesto attacco del campionato con 10 reti all’attivo e quarto rendimento tra le 20 squadre di Primavera 1 nelle ultime 5 partite con 10 punti. Da rivedere, almeno secondo le statistiche, la fase difensiva con 10 gol al passivo (decima difesa della Primavera 1 insieme alla Sampdoria), ma per trovare la giusta quadra nei meccanismi della retroguardia il tempo, al momento, è un prezioso alleato per gli isolani. E il calendario? La prossima giornata di campionato vedrà il Cagliari Primavera far visita a Vado Ligure al Genoa dell’ex Alessandro Agostini, attualmente dodicesimo a quota 8 punti e reduce dalla sconfitta per 3-2 contro la Juventus. Il mese di novembre, invece, sarà il primo vero test di maturità per il Cagliari Primavera, con 3 impegni sulla carta molto impegnativi contro Lecce (sabato 4 novembre alle 12.00), Roma (domenica 12 novembre alle 11.00) e Milan (sabato 25 novembre alle ore 11.00). Il Cagliari ha tutte le carte in regola per continuare ad essere protagonista nel campionato di Primavera 1. E sognare un piazzamento playoff non è affatto un’utopia.
Fabio Loi