Dopo l’emotività della gara contro l’Empoli, conclusa con il ritorno al successo dopo quattro turni e con tre punti pesanti, serviva una prova in cui confermare di poter e saper gestire le gare. Il Cagliari Primavera ci ha provato, e in parte c’è anche riuscito nonostante i momenti di difficoltà, in una partita contro un Cesena comunque tosto e insidioso e che aveva dalla sua la possibilità di rimettere insieme i cocci di un inizio di stagione iniziato sotto una cattiva stella. Alla fine da Martorano i giovani rossoblù sono tornati con un 1-1 e un punto comunque importante e per nulla scontato. Con la classifica che per Vinciguerra e compagni si muove leggermente.
Reazione
Quella giocata a Martorano è stata una partita equilibrata, dove le due squadre si sono divise il ruolo di protagonista tra i due tempi in quanto a tenuta difensiva e a mole di gioco prodotta. Ma è stata soprattutto una gara in cui la beffa poteva essere sempre dietro l’angolo, possibilità che è stata prontamente sventata da un secondo tempo giocato in crescendo dal Cagliari Primavera rispetto a un primo dove sono emerse le difficoltà nel prendere le contromisure agli avversari. Per questo e per aver saputo tenere botta nel finale a un Cesena che arrivava da due pareggi consecutivi e che si è dimostrato essere un osso duro, l’1-1 ottenuto in terra emiliana non è tanto una delusione bensì l’aggiunta di un piccolo mattoncino per la costruzione delle sicurezze di un gruppo che continua a crescere. Anche perché lo spirito di adattamento e sacrificio messo in mostra con l’Empoli e la continuità mostrata sotto il profilo dell’atteggiamento nei momenti difficili con il Cesena sono un bel segnale per il presente e anche in prospettiva futura. Tuttavia la gara contro i bianconeri di Campedelli ha messo in evidenza alcune problematiche di gioco nella rosa cagliaritana. A partire da una retroguardia che ha sofferto nel primo tempo le azioni offensive di un Cesena ben messo in campo e da un centrocampo che ha faticato a fare filtro nel contrastare le fonti di gioco avversarie. Ciò comunque non mette in ombra la reazione convincente avuta nella seconda parte di gara dal Cagliari Primavera, che ha ritrovato in capitan Vinciguerra un elemento finalmente decisivo anche sotto porta, con il numero 22 rossoblù che è tornato al gol dopo un digiuno che durava dalla seconda giornata di campionato contro il Monza.
Conferme
Davanti ai microfoni il tecnico del Cagliari Primavera, Fabio Pisacane, ha voluto rimarcare l’importanza di aver trovato continuità in termini di risultati dopo la vittoria contro l’Empoli. In tal senso, il pareggio ottenuto contro il Cesena è un piccolo passo in avanti per il Cagliari Primavera, che comunque ha dimostrato di essere squadra anche quando la partita sembrava andare per il verso sbagliato. “La partita ha presentato le insidie che ci aspettavamo. Una volta andati in svantaggio alla prima conclusione avversaria, come spesso ci è accaduto in queste prime partite stagionali, siamo stati bravi a reagire senza disunirci”, ha dichiarato l’allenatore campano ai canali ufficiali del club rossoblù. Un punto quindi importante per muovere la classifica e che va letto nell’ottica di un processo di consolidamento che il gruppo isolano sta portando avanti da diverse settimane, con una crescita costante di partita in partita. Ora, alle porte, c’è la sosta per le nazionali, la seconda stagionale, che probabilmente arriva proprio al momento giusto. Una settimana in più di lavoro per mettere a punto le idee e i dettami di gioco voluti da sempre da Pisacane, caratterizzati da intensità, qualità nel palleggio e velocità, ma anche dalla capacità di lettura preventiva nella fase difensiva e maggiore precisione in quella di rifinitura e conclusione, cosa che è mancata a più riprese con il Cesena. E alla ripresa del campionato, per sondare un po’ il terreno sul processo di crescita di un gruppo che comunque pian piano sta trovando la giusta amalgama, ci sono due test importanti d’alta classifica contro Sassuolo e Genoa. Con un Cagliari Primavera che, con determinazione ed energia, vuole continuare a dare i giusti segnali di miglioramento e di consolidamento dopo un inizio complicato di stagione.
Fabio Loi