Con l’1-1 del Massimino di Catania si è chiusa la serie di amichevoli del Cagliari di questo precampionato.
Ora testa alle gare ufficiali, a cominciare dal terzo turno di Coppa Italia di domenica 18 agosto: una settimana per preparare l’incontro che vedrà alla Sardegna Arena una tra il Ravenna o il Chievo, sempre più legato ai rossoblu non solo per la lunghissima lista di ex ma anche per i recenti affari che hanno visto coinvolti giocatori passati per la Sardegna (Cotali, Ceter e Leverbe). Proprio la maglia gialloblu è stata l’ultima maglia vestita in ordine di tempo da Valter Birsa, prima di attraversare il Tirreno e cominciare una nuova avventura nel Golfo degli Angeli. Primi sei mesi con tante ombre (350′ senza assist né gol) anche, e soprattutto, a causa di un infortunio al braccio (frattura dell’ulna) subìto qualche settimana dopo il suo arrivo: un mese lontano dal campo con la banda di Maran che in quel momento del campionato oscillava da un risultato all’altro, anche a causa delle tante assenze di alcuni dei titolari e poi il ritorno graduale, senza mai lasciare tracce. “Non essere riuscito a dimostrare quello che vali e che puoi fare è qualcosa che mi è pesato lo scorso anno- le parole dello sloveno in quel di Pejo che sottolineavano la sua voglia di riscatto.
Tralasciando i primi due test della preseason (poco più che sgambate con la Rappresentativa Barbagia e il Real Vicenza), il trequartista è sempre risultato tra i più brillanti, anche in zona gol, insieme al pari ruolo Joao Pedro: ecco quindi che il brasiliano e lo sloveno, che ancora potrebbero essere tra i possibili esuberi e sacrificati di una rosa ora come ora lunghissima, sono stati i protagonisti assoluti di questo pre-campionato. Tra i due è nata anche una discreta intesa che ha portato ai gol col Leeds e col Friburgo, ma soprattutto vi è la consapevolezza in entrambi di potersi giocare un posto da titolare nello scacchiere del mister trentino; in attesa di un partner di Pavoletti, saranno proprio i due, nelle prime uscite ufficiali, i favoriti per un posto nel reparto avanzato e dietro le punte, posizione dove la concorrenza sarà veramente agguerrita. Finora l’atteggiamento di Birsa, schierato in alcune situazioni anche da seconda punta come in una porzione di gara a Catania, è stato quello giusto e anche le sue prestazioni sembrano totalmente diverse da quelle dei suoi primi mesi in rossoblu. È ancora calcio d’agosto, ma lo sloveno sembra avere cambiato totalmente passo: sarà lui la sorpresa nelle prime uscite ufficiali del Cagliari?
Matteo Porcu