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Radja Nainggolan del Cagliari Calcio contro la Samp

Cagliari, Nainggolan sarà il tuo Papu Gomez?

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Un rientro a sorpresa dal primo minuto, una prestazione da leader condita da uno dei suoi classici gol da fuori area: Radja Nainggolan ha confermato il suo ruolo centrale nel Cagliari di questa stagione, capace di fare la differenza anche quando non al 100 per cento.

La sua sola presenza aumenta i giri di tutta la squadra, riferimento costante, allenatore in campo pronto a stimolare i compagni non appena si affaccia un minimo calo di concentrazione: ne sa qualcosa Mattiello, spesso catechizzato dal Ninja, ne sfrutta le doti fuori dal campo Walter Zenga che anche con lui si è consultato al momento di decidere i cambi. L’Uomo Ragno si spella le mani, avere a disposizione un giocatore del calibro di Nainggolan in una dimensione come quella del Cagliari non è roba da poco, quando è in campo tutto il centrocampo ne giova, Nández e Rog alzano il loro già alto livello, la mediana si lega alla perfezione con il reparto offensivo, gli avversari devono mettere attenzione doppia per limitarne l’importanza. Non è un caso che uscito Nainggolan contro il Torino ci sia stato immediatamente lo sbandamento non solo tattico, ma anche mentale: due gol che avrebbero potuto cancellare quanto di buono fatto fino al cambio con Cigarini, ma che non possono far dimenticare una prestazione di tutta la squadra che ha ricordato a tratti, e anche superato in certi frangenti, la migliore versione rossoblù del 5 a 2 contro la Fiorentina.

Un futuro da scrivere

Nel post partita, intervistato da Sky, Nainggolan ha ammesso la sua volontà di proseguire la sua esperienza in Sardegna, là dove tutto è iniziato e dove quest’anno ha saputo rilanciarsi. Il Ninja ha di fatto passato la palla al presidente Giulini, chiamato dal giocatore a fare uno sforzo – economico s’intende – per poterlo trattenere in maglia rossoblù: è sembrata trapelare dalle parole del belga-indonesiano un’apertura forte, forse figlia della convinzione che convincere Conte a riportarlo a Milano sarà compito non solo arduo, ma praticamente impossibile. Milano, Inter, i nerazzurri sono proprietari del cartellino e come dichiarato da Marotta qualche settimana or sono il giocatore dovrebbe tornare prima al club di appartenenza e solo poi il suo destino verrà deciso, con la ferma intenzione di non svalutarne il valore dopo la spesa ingente affrontata per strapparlo alla Roma due estati fa. Conta però, come spesso accade, la volontà del giocatore in primis, che sommata a quella di Antonio Conte di non voler puntare su di lui danno come risultato la probabile cessione – in prestito o a titolo definitivo – del Ninja. La sensazione è che si stia riproponendo, a grandi linee, quanto visto nei giorni in cui il ritorno di Nainggolan in Sardegna sembrava fantacalcio come disse proprio Giulini, in un gioco delle parti che potrebbe portare il centrocampista a essere molto più vicino alla permanenza con la maglia del Cagliari di quanto si possa pensare.

El Ninja como el Papu

L’esempio dell’Atalanta è stato spesso citato come stella polare da seguire per la crescita del Cagliari nel prossimo futuro ed ecco che Nainggolan potrebbe rappresentare quello che il Papu Gomez ha significato per i bergamaschi: una bandiera sulla quale fare un sforzo economico, soprattutto a livello di ingaggio, per costruire intorno a lui una squadra che riesca a salire un gradino alla volta, magari grazie anche a una o due cessioni eccellenti che aiutino la società a portare avanti questo tipo di progetto. Difficile pensare a un investimento a titolo definitivo, ma la soluzione del rinnovo del prestito per un’altra stagione non appare utopia, con Nainggolan e Giulini che potrebbero provare a venirsi incontro per quel che riguarda l’ingaggio da 4,5 milioni di euro netti del Ninja nerazzurro: sicuramente il Cagliari proverà a trovare la quadra, l’importanza di Nainggolan per tutta la rosa è evidente, pur consapevole che non tutto dipenderà dalla volontà della società di Via Mameli.

Un gioco di incastri, un futuro da decifrare e che potrebbe scrivere una nuova pagina dell’amore tra Nainggolan e la piazza rossoblù: i tifosi sperano, Zenga non è da meno. Riuscire a restare sulla panchina del Cagliari e, chissà, poter ripartire proprio dal leader indiscusso, sarebbe un sogno anche per l’Uomo Ragno.

Matteo Zizola 

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