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Cagliari, Nainggolan sarĂ  il tuo Papu Gomez?

Radja Nainggolan del Cagliari Calcio contro la Samp
Radja Nainggolan del Cagliari Calcio contro la Samp | Foto Luigi Canu
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Un rientro a sorpresa dal primo minuto, una prestazione da leader condita da uno dei suoi classici gol da fuori area: Radja Nainggolan ha confermato il suo ruolo centrale nel Cagliari di questa stagione, capace di fare la differenza anche quando non al 100 per cento.

La sua sola presenza aumenta i giri di tutta la squadra, riferimento costante, allenatore in campo pronto a stimolare i compagni non appena si affaccia un minimo calo di concentrazione: ne sa qualcosa Mattiello, spesso catechizzato dal Ninja, ne sfrutta le doti fuori dal campo Walter Zenga che anche con lui si è consultato al momento di decidere i cambi. L’Uomo Ragno si spella le mani, avere a disposizione un giocatore del calibro di Nainggolan in una dimensione come quella del Cagliari non è roba da poco, quando è in campo tutto il centrocampo ne giova, NĂ¡ndez e Rog alzano il loro giĂ  alto livello, la mediana si lega alla perfezione con il reparto offensivo, gli avversari devono mettere attenzione doppia per limitarne l’importanza. Non è un caso che uscito Nainggolan contro il Torino ci sia stato immediatamente lo sbandamento non solo tattico, ma anche mentale: due gol che avrebbero potuto cancellare quanto di buono fatto fino al cambio con Cigarini, ma che non possono far dimenticare una prestazione di tutta la squadra che ha ricordato a tratti, e anche superato in certi frangenti, la migliore versione rossoblĂ¹ del 5 a 2 contro la Fiorentina.

Un futuro da scrivere

Nel post partita, intervistato da Sky, Nainggolan ha ammesso la sua volontĂ  di proseguire la sua esperienza in Sardegna, lĂ  dove tutto è iniziato e dove quest’anno ha saputo rilanciarsi. Il Ninja ha di fatto passato la palla al presidente Giulini, chiamato dal giocatore a fare uno sforzo – economico s’intende – per poterlo trattenere in maglia rossoblĂ¹: è sembrata trapelare dalle parole del belga-indonesiano un’apertura forte, forse figlia della convinzione che convincere Conte a riportarlo a Milano sarĂ  compito non solo arduo, ma praticamente impossibile. Milano, Inter, i nerazzurri sono proprietari del cartellino e come dichiarato da Marotta qualche settimana or sono il giocatore dovrebbe tornare prima al club di appartenenza e solo poi il suo destino verrĂ  deciso, con la ferma intenzione di non svalutarne il valore dopo la spesa ingente affrontata per strapparlo alla Roma due estati fa. Conta perĂ², come spesso accade, la volontĂ  del giocatore in primis, che sommata a quella di Antonio Conte di non voler puntare su di lui danno come risultato la probabile cessione – in prestito o a titolo definitivo – del Ninja. La sensazione è che si stia riproponendo, a grandi linee, quanto visto nei giorni in cui il ritorno di Nainggolan in Sardegna sembrava fantacalcio come disse proprio Giulini, in un gioco delle parti che potrebbe portare il centrocampista a essere molto piĂ¹ vicino alla permanenza con la maglia del Cagliari di quanto si possa pensare.

El Ninja como el Papu

L’esempio dell’Atalanta è stato spesso citato come stella polare da seguire per la crescita del Cagliari nel prossimo futuro ed ecco che Nainggolan potrebbe rappresentare quello che il Papu Gomez ha significato per i bergamaschi: una bandiera sulla quale fare un sforzo economico, soprattutto a livello di ingaggio, per costruire intorno a lui una squadra che riesca a salire un gradino alla volta, magari grazie anche a una o due cessioni eccellenti che aiutino la societĂ  a portare avanti questo tipo di progetto. Difficile pensare a un investimento a titolo definitivo, ma la soluzione del rinnovo del prestito per un’altra stagione non appare utopia, con Nainggolan e Giulini che potrebbero provare a venirsi incontro per quel che riguarda l’ingaggio da 4,5 milioni di euro netti del Ninja nerazzurro: sicuramente il Cagliari proverĂ  a trovare la quadra, l’importanza di Nainggolan per tutta la rosa è evidente, pur consapevole che non tutto dipenderĂ  dalla volontĂ  della societĂ  di Via Mameli.

Un gioco di incastri, un futuro da decifrare e che potrebbe scrivere una nuova pagina dell’amore tra Nainggolan e la piazza rossoblĂ¹: i tifosi sperano, Zenga non è da meno. Riuscire a restare sulla panchina del Cagliari e, chissĂ , poter ripartire proprio dal leader indiscusso, sarebbe un sogno anche per l’Uomo Ragno.

Matteo Zizola 

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