La nostra analisi a freddo dopo la sfida di Coppa Italia tra i rossoblรน di Fabio Pisacane e la Virtus Entella, vinta ai rigori da Mina e compagni 6-5, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari firmato da Piccoli e dall’autogol di Deiola.
A piccoli passi
“Non รจ stato un allenamento, sono contento di come i ragazzi abbiano tenuto il campo. Mi aspettavo piรน velocitร nella circolazione della palla, si vede che non siamo ancora al 100%, ma stiamo migliorando il nostro gioco e le nostre trame di giocoโ.ย ร uno dei passaggi salienti della conferenza stampa post-partita di Pisacane, che ha voluto sottolineare, ancora una volta, come il cammino del suo Cagliari verso una piena consapevolezza dei propri mezzi sia ancora lungo. Contro l’Entella si รจ vista una squadra volenterosa di seguire i dettami tattici dello staff tecnico, anche se in alcuni momenti i meccanismi sono sembrati ancora lontani dall’essere perfetti, come la poca luciditร in alcune scelte. Ma sarebbe strano il contrario, dopo poco piรน di un mese di lavoro: il risultato finale del match contro i liguri di Andrea Chiappella โ tecnico emergente, che ha confermato sul campo la bontร dell’interesse di inizio estate da parte della Torres, che poi ha virato su Michele Pazienza โ puรฒ aver tratto in inganno una parte degli osservatori, molti dei quali si sono soffermati soprattutto su ciรฒ che non ha funzionato. Ma se la gara fosse finita 2-0, al di lร dell’erroraccio dal dischetto di Yerry Mina (perchรฉ i rossoblรน hanno sprecato diverse occasioni per il colpo del ko), nessuno avrebbe avuto da ridire. Il brivido finale ha modificato in parte il giudizio finale su una prestazione in cui i rossoblรน hanno sofferto poco o nulla, si sono fatti male da soli in un blackout durato un minuto tra il rigore sbagliato dal colombiano e il goffo autogol di Deiola. Nel primo tempo, soprattutto nella prima mezz’ora, si รจ vista tanto la nuova propensione a non buttare il pallone e a rendere protagonisti tutti i reparti, con un giro-palla costante sfociato poi in un possesso palla del 59%, percentuale inusuale per il Cagliari del recente passato. Soltanto in quattro circostanze nella scorsa stagione la cifra รจ stata superiore โ 68% a Venezia, 65% a Lecce, 63% con il Verona e 61% con l’Empoli, entrambe in casa โ con una media del 45% stagionale. E non tragga in inganno la differenza di categoria con l’Entella, dato che nelle sfide di Coppa contro Carrarese e Cremonese le percentuali segnate furono, rispettivamente, 53% e 49%.
Dilemma Prati
Il possesso del pallone diventa, quindi, una nuova skill per il Cagliari di Pisacane, anche se con una sorta di ossimoro: la prestazione incolore di Matteo Prati. L’ex Spal รจ e dovrร essere uno dei pilastri della nuova stagione rossoblรน, con il ritorno della mediana a tre come sistema in grado di valorizzarne le qualitร e aumentarne le responsabilitร nella costruzione della manovra. Eppure, anche contro l’Entella, i numeri del 2003 ravennate confermano uno dei principali controsensi tattici di quest’estate. Il Cagliari “deve” girare al ritmo di Prati, ma cosรฌ come nelle precedenti amichevoli la consistenza della sua prestazione non ha convinto: 52 tocchi (dato FotMob), praticamente la metร di quanto fatto da Mina e Obert (101 tocchi per entrambi) dai cui piedi spesso e volentieri รจ partita la manovra rossoblรน. Il play romagnolo non รจ riuscito a ergersi a protagonista in mediana, ripetutamente scavalcato dai compagni e con la marcatura quasi a uomo di un centrocampista avversario a schermarlo e, di fatto, renderlo “innocuo”. In una logica di maggior protagonismo da parte di tutti i reparti, stona il minor protagonismo di colui che, secondo il club, dovrebbe essere il direttore d’orchestra. Recuperare il miglior Prati deve essere una delle prioritร per Pisacane, magari anche con il passaggio a un diverso sistema di gioco. La difesa con tre centrali continua a non convincere, nonostante il netto passo avanti fatto da Obert nella prima gara ufficiale. Lo slovacco รจ stato il migliore del reparto arretrato rossoblรน, mostrando finalmente la giusta dose di concentrazione unita alla solita fisicitร e tecnica: Pisacane gli ha sempre dato fiducia e contro l’Entella i risultati sono arrivati. In attesa di novitร dal mercato e del ritorno a pieni giri di Luperto, l’ex Sampdoria vuole mantenere una maglia da titolare, sia che si giochi con due o tre centrali, da braccetto o da esterno, consapevole che questa per lui sarร , volente o nolente, la stagione della consacrazione. In crescita anche Idrissi, sempre piรน a suo agio da quinto a sinistra: i numeri mostrano ancora una certa timidezza, specie in fase offensiva, ma la gamba c’รจ e la testa pure.
Buone nuove
La gara contro i biancocelesti di Chiappella ha dato buone risposte sul fronte nuovi arrivi. Su tutte la prestazione di Folorunsho: il centrocampista romano ha interpretato con autorevolezza e concretezza il ruolo di mezzala di inserimento, facendo intravedere sprazzi delle giocate che ai tempi dell’Hellas Verona lo hanno reso un calciatore da Nazionale. Strappi, ripartenze e fisicitร saranno molto utili a un Cagliari che in mediana ha bisogno di trovare piรน gol e assist rispetto al passato. Promossi anche i due attaccanti, Esposito e Kiliรงsoy: l’ex Inter ha provato in tutti i modi a rendersi protagonista, conquistandosi il rigore (poi sbagliato da Mina) e provando a servire diverse imbucate per i compagni. L’ex Besiktas, entrato quasi a sorpresa dopo le parole di Pisacane nella conferenza dell’antivigilia, ha stupito per personalitร e, soprattutto, pericolositร : un palo, una giocata in area che avrebbe dovuto sfociare in un rigore solare non concesso da Perri e una curiosa propensione all’utilizzo dell’esterno del piede. La condizione atletica sembra ancora lontana da quella ideale, ma che Semih sia un calciatore “vero” sembrano esserci pochi dubbi. Certo, va considerato l’effetto Coman โ nel senso di potenziale meteora โ ma il 20enne turco ha fatto vedere di saper stare in campo e occupare l’area di rigore. Se aggiungiamo poi la cattiveria mostrata dai tre nella trasformazione dei penalty (con il povero Del Frate impallinato da tre autentici missili), le premesse per una stagione di livello sembrano poter essere quelle giuste. Menzione anche per Nicolรฒ Cavuoti, entrato nel finale per provare a trovare il guizzo e a segno nell’ultimo rigore: l’ex FeralpiSalรฒ ha doti uniche nella rosa allargata di questo Cagliari, ma ha un alleato in panchina come Pisacane, che ne conosce alla perfezione pregi e difetti. E che ha fatto entrare lui come ultimo cambio, lasciando in panchina giocatori piรน esperti come Gaetano, Felici e Rog. E la fiducia non รจ stata tradita.
Futuro
Brivido a parte, il primo mattoncino per questa stagione 2025-26 รจ stato messo da Pisacane e dai suoi ragazzi. Che, come detto, hanno dato l’impressione di essere, comprensibilmente, ancora un impianto in costruzione. L’inserimento a pieno titolo dei nuovi acquisti andrร armonizzato con le giuste aspettative di titolaritร dei “vecchi”, ma la base di partenza sembra essere migliore rispetto al passato. Restano due settimane di mercato, in cui il direttore sportivo rossoblรน Guido Angelozzi รจ chiamato a sistemare le ultime situazioni ancora pendenti: Veroli รจ oramai un calciatore del Palermo, per cui in difesa servono necessariamente nuovi innesti. Anche perchรฉ Deiola, sfortunato protagonista contro l’Entella, pur nella sua duttilitร resta un difensore adattato per necessitร e a sinistra, con tutta probabilitร , servirร un cambio per Idrissi e Obert qualora, come successo in Coppa Italia e in diverse amichevoli della pre-season, dovessero essere in campo contemporaneamente. Domenica 24 agosto, tra una settimana, ci sarร l’esordio in Serie A contro l’ambiziosa Fiorentina di Stefano Pioli, tornato in Italia dopo l’esperienza in Arabia Saudita. Insomma, si comincia a fare sul serio e il Cagliari รจ chiamato ad accelerare, correggendo gli errori fatti con l’Entella e guardando al nuovo campionato con ambizione e la giusta sfrontatezza tipica della gioventรน, uno degli elementi principali della nuova gestione Pisacane.
Francesco Aresu














