Più dei tre punti, più della seconda porta inviolata, più del ritorno nelle primissime posizioni di classifica di questa Serie B. Benevento-Cagliari 0-2 non è solo una vittoria portata a casa con cuore e forza di volontà, nonostante l’uomo in meno da inizio ripresa, per i rossoblù. Il successo del Ciro Vigorito rappresenta un vero e proprio messaggio mandato al campionato e a tutte le avversarie da parte dei ragazzi di Fabio Liverani.
Prova del 9
Benevento rappresentava un bivio significativo per Lapadula e soci. La prima vera trasferta da vincere su un campo complicato contro una delle dirette concorrenti per il salto di categoria, in uno stadio dal forte impatto emotivo. Ai sardi servivano non solo tre punti ma anche una buona prestazione fuori dalla Unipol Domus dove in questo inizio di stagione stavano arrivando meno punti e meno certezze, e poi serviva sbloccare i propri attaccanti che fino alla gara in Campania contro i giallorossi di Caserta erano a secco nel torneo. Con il 2-0 firmato da Lapadula e Luvumbo Liverani ha preso la posta piena in una volta sola. Come centrare tutti i bersagli con un tiro solo. E lo ha fatto soprattutto con un ritrovato cinismo in attacco e con una buona compattezza di squadra. Un Cagliari a tratti solido ed equilibrato che ha saputo soffrire, sbuffare e ripartire anche nei momenti più complessi e in 10 contro 11. Ancora qualcosa va registrato alla voce possesso palla e andrebbe data maggiore continuità all’intensità rossoblù in campo, con Nandez e compagni che spesso vanno troppo a folate palla al piede. Ma dopo un successo come quello di Benevento avere ancora degli evidenti step di crescita per la rosa non può che essere un vantaggio e uno spunto positivo per Liverani e il suo staff. Inoltre il 2-0 del Vigorito anticipa la gara con il Bari in casa del prossimo turno che precederà a sua volta la pausa per le nazionali del campionato. Arrivare a una sfida complessa come quella ai pugliesi con l’umore a mille per l’impresa contro i ragazzi di Caserta è la giusta iniezione di fiducia per provare a chiudere al meglio questa primissima fase del campionato di B. Essere vicini alla vetta alla sosta significa lavorare con serenità per quasi due settimane e avere anche la mente sgombra da fantasmi e cattivi pensieri, una condizione mentale che permetterebbe a Liverani anche di ridisegnare con maggiore calma il modulo e gli schemi tattici per garantirebbe l’inserimento degli ultimi arrivati sul mercato, Falco su tutti.
Scelte
Tra la gara al Bari e la sosta una delle priorità di questa formazione sarà quella di rimettere al meglio dal punto di vista fisico Barreca per la fascia sinistra. Obert a Benevento, dopo una prestazione più che sufficiente, ha messo in grave difficoltà la squadra con un’espulsione ingenua frutto della sua poca esperienza. Senza dimenticare che parliamo di un ragazzo che ha qualità, anche in impostazione, e che è adattato nel ruolo di terzino mancino. Ha ripagato invece la scelta di Liverani di dare continuità a Lapadula in avanti. Non tanto da un punto di vista tattico ma su quello umorale. Il peruviano, rete a parte, ha fatto la solita gara di sacrificio e foga, anche troppa, ma il gol ritrovato potrebbe sbloccarlo a livello di testa per iniziare ad essere quel trascinatore a suon di reti che il Cagliari si aspetta dal momento del suo sbarco in Sardegna in estate.
Mossa
Tra gli aspetti tattici più interessanti della gara al Benevento, e già osservati contro il Modena, c’è il ruolo da mezzala di inserimento di capitan Marko Rog. Il croato tra le linee in cadetteria è un giocatore a tratti imprendibile e di qualità evidentemente superiore alla categoria. Gli inserimenti di Rog a chiamare il passaggio in mezzo alla densità della difesa avversaria sono una chiave tattica importante per Liverani per aprire le partite. Nelle ultime due sfide l’ex Napoli ha agito quasi da finalizzatore dei rossoblù andando a chiudere con i suoi tagli in area di rigore l’azione dei compagni, spesso iniziata proprio da lui. Alla Unipol Domus contro il Modena è arrivato il suo gol di testa dentro l’area su assist di Nandez, a Benevento ha avuto almeno un paio di buone occasioni nel primo tempo, prima di calare atleticamente a inizio ripresa. In generale fino a quando gli avversari non troveranno una soluzione per arginare i movimenti di Rog, che alza i sardi quasi a un 4-2-3-1 in fase d’attacco, il Cagliari avrà una mossa certa per mettere in difficoltà qualsiasi difesa. Bari avvisato.
Roberto Pinna