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Cagliari | Hatzidiakos, la fenice greca: 5 gare per cambiare il proprio destino

Pantelis Hatzidiakos ringrazia il pubblico del Cagliari dopo la sfida contro la Juventus | Foto Luigi Canu
Pantelis Hatzidiakos ringrazia il pubblico del Cagliari dopo la sfida contro la Juventus | Foto Luigi Canu
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“Il calcio è pieno di storie iniziate male che poi hanno girato oppure di giocatori bocciati troppo presto. Hatzidiakos e Wieteska sono due grandi giocatori e lo dimostreranno”. Così, lo scorso 14 gennaio, parlò Claudio Ranieri nel postpartita di Cagliari-Bologna, prima vittoria del 2024 per i suoi rossoblù al cospetto dell’assoluta rivelazione del campionato di Serie A tuttora in corso. Probabilmente in quelle ore non in tanti tra tifosi e commentatori si sarebbero aspettati che ad aprile, nel momento più caldo della stagione e contro due big come Inter e Juventus, il centrale greco avrebbe avuto nuovamente la sua ribalta. Conquistata e mantenuta con merito, peraltro.

Tourbillon

Da quel 14 gennaio sono trascorsi oltre tre mesi, esattamente 99 giorni. Un periodo in cui Pantelis Hatzidiakos era finito nel dimenticatoio a differenza del sodale Wieteska, che contro i felsinei provocò l’autogol di Calafiori poi decisivo per il successo del Cagliari, e che nelle settimane successive è diventato la principale alternativa ai titolari Mina e Dossena nel reparto arretrato rossoblù. Il greco è stato invece a lungo il simbolo degli errori sul mercato del club di Sa Ruina, bocciato praticamente senza appello dopo numerose prove insufficienti nella prima parte di stagione. La gara di Roma contro la Lazio è stata forse il punto più basso della sua esperienza cagliaritana: una serie di errori talmente gravi da convincere Ranieri a sostituirlo dopo poco più di mezz’ora, visto lo stato di confusione in cui era caduto il greco. “In Italia il calcio è diverso, diretto, veloce, ma le sensazioni sono molto positive. Ho giocato con la difesa a 3 sia in nazionale che con il club, è adatta a me, posso giocare sia sulla destra che sulla sinistra che al centro”, disse Hatzidiakos durante la conferenza stampa di presentazione del 21 settembre 2023. Parole cariche di ottimismo e sicurezza, non suffragate però dalle prestazioni in campo. L’adattamento al calcio italiano del centrale di Rodi è durato più del dovuto, ma Ranieri non ha mai perso le speranze di recuperarlo: in più di una circostanza il tecnico romano ha avuto parole dolci per i difensori arrivati dal mercato estero, dopo aver prima avallato e poi difeso il loro acquisto. Tanto da riproporre a sorpresa Hatzidiakos nella partita sulla carta più dura dell’anno, la trasferta di Milano contro la schiacciasassi Inter. Una formazione sperimentale e, soprattutto, il ritorno alla difesa a 3 che fino a metà febbraio non aveva dato sicurezze – eufemismo – al Cagliari, avevano fatto storcere il naso a tanti. Il campo ha smentito le paure: il 2-2 finale, con tanto di rammarico per non aver portato a casa l’intera posta in palio, ha dato la sensazione che i rossoblù abbiano svoltato definitivamente nel cammino verso la salvezza. E anche il 27enne greco ha sfruttato in pieno la chance concessa da Ranieri, tirando fuori dal cilindro la migliore prestazione dal suo arrivo in rossoblù, proprio nel momento più difficile. Tanto da convincere il tecnico romano a confermarlo tra i titolari anche contro la Juventus. La risposta del greco è stata ancora una volta convincente, annullando un cliente difficile come Federico Chiesa e mostrando una concentrazione costante in tutte le fasi della gara.

Attese

“Sta migliorando, il ragazzo era abituato a giocare in un calcio diverso e più attendista. Lui non usciva mai e noi invece vogliamo difensori che pressino forte. Ora è tranquillo e in allenamento lo vedo bene. Per questo gioca. Ma ormai tutti mi mettono in difficoltà. Prima sia Wieteska che lui facevano fatica e poi ora con Mina tutti si sentono più sicuri”. Così ha detto di lui Claudio Ranieri in conferenza stampa al termine del match contro la Signora. Sensazioni positive confermate anche dalle cifre della gara: con 5 recuperi Hatzidiakos ha fatto segnare, insieme a Luvumbo, il secondo miglior dato del Cagliari, dietro soltanto a Nandez (9). Mentre è suo il primato dei contrasti vinti (4 su 6 totali), a conferma della marcatura “tignosa” nei confronti di chiunque transitasse dalle sue parti sulla fascia destra. Inoltre, altra buona notizia per Ranieri, il greco non ha risentito del passaggio dalla posizione iniziale di braccetto a quella di quarto di difesa, quando Ranieri ha virato sul 4-2-3-1: ha protetto le avanzate dell’uruguaiano, chiudendo le porte a eventuali ripartenze. Insomma, un giocatore ritrovato. Sono passati più di tre mesi da quella partita di gennaio contro il Bologna, quando Hatzidiakos passò tutti i 90 minuti a guardare i compagni dalla panchina. Non è stata una stagione semplice per il 27enne di Rodi, arrivato in Sardegna nelle ultime ore della sessione estiva di calciomercato con l’etichetta di “acquisto di peso” della campagna in entrata. Le credenziali, d’altronde, lasciavano ben sperare: classico profilo con esperienza internazionale – data da un decennio vissuto in Olanda con la maglia dell’Az, partendo dall’Under 19 biancorossa fino a diventare il capitano della prima squadra – e in ascesa, in cerca della definitiva consacrazione. Nessun titolo vinto con i biancorossi di Alkmaar, ma diverse partecipazioni alle competizioni europee (Europa e Conference League) e uno status di difensore affidabile che gli ha fatto guadagnare i galloni di titolare anche con la Nazionale greca.

Eppure, come detto, l’adattamento alla Serie A per Hatzidiakos è stato più lungo del previsto. Sono stati mesi difficili, tanto da far ipotizzare anche una sua partenza verso la Grecia a fine stagione (il Panathinaikos aveva mostrato interesse). Invece l’arrivo di un leader autentico come Yerry Mina al centro della difesa ha fatto crescere il rendimento dell’intero reparto arretrato rossoblù e, di conseguenza, anche quello di Hatzidiakos. Passato in poco meno di una settimana da bidone a elemento utile per il presente e il futuro, pronto a scrivere nuove pagine con la maglia rossoblù. L’ennesimo colpo da maestro di Claudio Ranieri.

Francesco Aresu

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