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Cagliari, contro il Bologna poco cinismo e scelte sbagliate: ma non รจ tutto da buttare

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โ€œCosa รจ mancato? Diciamo che loro hanno fatto gol quando ci sono state le occasioni e noi no. La reazione per me cโ€™รจ stata, ma nella ripresa abbiamo sbagliato lโ€™ultima scelta di passaggio. E contro una squadra europea come il Bologna non te lo puoi permettereโ€. Fabio Pisacane รจ stato schietto nellโ€™analizzare la terza sconfitta del suo Cagliari contro gli emiliani di Vincenzo Italiano, passati allโ€™inglese allโ€™Unipol Domus grazie alle reti di Holm e Orsolini, una per tempo.

Leggerezze decisive
Puniti dai troppi errori commessi, individuali e di reparto: se a Udine per i rossoblรน era andata bene sotto lโ€™aspetto del risultato, con un pareggio probabilmente immeritato per quanto prodotto dai friulani, ecco che contro il Bologna รจ arrivata puntuale la risposta del karma. Battute a parte, Ferguson e compagni sono stati abili a portare in Emilia tre punti โ€œsempliciโ€, ottenuti grazie al maggior cinismo mostrato in campo rispetto ai padroni di casa. Ma se la squadra di Italiano รจ la vincitrice in carica della Coppa Italia, se lo scorso anno giocava in Champions e in questa stagione disputa lโ€™Europa League evidentemente โ€“ nonostante sognatori e detrattori โ€“ il suo valore รจ superiore a quello di un Cagliari che continua a commettere gli stessi errori. I due gol segnati dai felsinei sono arrivati su due leggerezze della difesa rossoblรน, con Obert principale imputato (ma non รจ solo colpa sua, sia ben chiaro): lo slovacco, reduce dalla gioia del primo gol in nazionale, รจ parso svagato โ€“ eufemismo โ€“ in marcatura sulla torre di Odgaard per Holm, restando inchiodato a terra cosรฌ come in occasione del gol di Lautaro Martinez nella vittoria dellโ€™Inter (stesso risultato) dello scorso 27 settembre allโ€™Unipol Domus. Una leggerezza pagata carissima, cui si รจ aggiunta la lettura non perfetta in occasione del gol di Orsolini: Obert ha temporeggiato quel secondo di troppo, senza uscire forte sul capocannoniere della Serie A, con la colpevole complicitร  di Luperto, che a sua volta ha concesso lo spazio per la conclusione al numero 7 ospite e Folorunsho, che ha guardato lโ€™azione invece di intervenire in ripiegamento. Se a queste due situazioni difensive aggiungiamo le due create in fase offensiva da Felici, allora il quadro รจ completo. Nella prima, che ha portato al gol annullato allโ€™esterno romano, la responsabilitร  รจ di Adopo che ferma con un blocco ingenuo la corsa allโ€™indietro di Ferguson, trasformando cosรฌ il fuorigioco in attivo. Nella seconda, invece, la โ€œcolpaโ€ รจ dello stesso Felici, che ha sprecato la ripartenza a tu per tu con Ravaglia concludendo da fuori area invece di provare ad arrivare negli ultimi 16 metri. Disattenzioni importanti, ma che fanno parte tutti di un percorso di crescita, sia dei singoli calciatori che della squadra in generale. โ€œSbagliando si imparaโ€, dice un vecchio proverbio: lโ€™importante รจ non perseverare, รงa va sans dire.

Scelte
In totale quattro episodi, gestiti tutti nel modo peggiore possibile dal Cagliari, che hanno incanalato la partita a favore del Bologna. Nel post-gara lโ€™umore della piazza non era dei migliori: una reazione da una parte piรน che comprensibile, proprio perchรฉ la squadra di Italiano non ha giocato certo la partita perfetta, anzi, lasciando spazio ai rossoblรน di casa come dimostrano le due occasioni citate pocโ€™anzi. La possibilitร  di portare punti a casa era reale, ma la gestione del match da parte di Pavoletti e soci non ha convinto. Quante colpe ha Fabio Pisacane? Quando arriva una sconfitta, si sa, gran parte delle responsabilitร  dโ€™ufficio vanno ascritte allo staff tecnico. Alcune scelte non hanno convinto appieno, a partire dallโ€™atteggiamento iniziale: un poโ€™ di coraggio in piรน avrebbe forse aiutato, ma non si puรฒ ridurre tutto al mancato utilizzo di un centravanti nellโ€™undici titolare. Non รจ la giusta prospettiva, a nostro parere, di guardare il problema. Non รจ โ€œil ruoloโ€ che fa la differenza, ma i compiti che vengono assegnati al singolo elemento: Esposito ha lavorato tanto per la squadra, risultando perรฒ meno efficace โ€“ e non รจ certo una novitร  โ€“ negli ultimi metri. Ma non si puรฒ sostenere con certezza che con Borrelli (o Kiliรงsoy) dallโ€™inizio la situazione sarebbe cambiata. Il Cagliari aveva il compito di โ€œfar giocare maleโ€ il Bologna, che prima della sosta aveva triturato il Pisa. Gli esterni offensivi emiliani, Bernardeschi e Cambiaghi, si sono accesi in pochissime circostanze e lo stesso Castro รจ stato limitato fortemente da Mina. Odgaard ha provato a illuminare gli ospiti, ma la sensazione generale โ€“ a freddo, cosรฌ come a caldo โ€“ รจ che con maggiore concentrazione e scaltrezza i rossoblรน di Pisacane avrebbero potuto portare a casa un buon pareggio contro un Bologna che ha controllato il palleggio, ma ha sfondato davvero soltanto a fine gara con un Cagliari ormai sbilanciato.

Equilibrio
Cosa lascia dunque questo 0-2? Intanto una spiacevole sensazione di pesante negativitร  diffusa, al momento perรฒ fuori luogo dopo le prime sette giornate. Come ha ricordato il collega Vittorio Sanna nel suo podcast, il Cagliari di Ranieri due anni fa a questo punto della stagione era ultimo in classifica con 2 soli punti, zero vittorie e numeri da incubo, mentre nello scorso campionato con Nicola al comando i punti erano 6, frutto di 1 vittoria, 3 pareggi e 3 sconfitte. Lo stesso numero dellโ€™annata in corso, ma con due scontri diretti persi (Lecce ed Empoli in casa): a questo giro negli scontri diretti sono arrivate altrettante vittorie, in Salento e in casa con il Parma, mentre i tre ko sono giunti contro Napoli, Inter e Bologna, al termine di tre partite tenute in equilibrio fino allโ€™ultimo nonostante le differenze di valori in campo. Un poโ€™ presto per tirare fuori i coccodrilli dal cassetto, insomma: il calendario offre ora al Cagliari due possibilitร  per riprendere la corsa, prima con la trasferta di Verona contro un Hellas ancora alla ricerca della prima vittoria in stagione, poi nel turno infrasettimanale allโ€™Unipol Domus arriverร  il Sassuolo, che fin qui in trasferta ha messo insieme una vittoria (proprio a Verona, 0-1), un pareggio (lโ€™ultimo 0-0 di Lecce) e una sconfitta rocambolesca (3-2 contro la Cremonese). Due gare in cui si capirร  meglio il reale valore dei rossoblรน di Pisacane, finito un poโ€™ troppo frettolosamente sul banco degli imputati per alcune scelte sbagliate, forse dimenticando che anche lui, come molti dei suoi giocatori, sono al centro di un percorso di crescita che passa necessariamente anche dagli errori. Dopo Verona e Sassuolo, a ogni modo, si potrร  tracciare un primissimo bilancio, senza dimenticare buonsenso ed equilibrio nellโ€™analisi, ricordando quanto fatto nellโ€™ultimo biennio da due tecnici esperti come Ranieriย eย Nicola.

Francesco Aresu

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