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Budoni, Raimo: “Campionato? Vinceremo noi. Contro il Monastir non sarà decisiva”

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Ritornato al Budoni nel 2022 dopo l’esperienza prima al Francavilla e poi al San Teodoro, per il classe ‘94 Nicola Raimo queste ultime tre stagioni sono state contraddistinte da alti e bassi. Nella scorsa annata, con i galluresi ha vissuto la retrocessione dalla Serie D e oggi è tra i capisaldi a disposizione di mister Cerbone nel campionato di Eccellenza, nonché vice capitano della squadra. Praticamente sempre tra i titolari, è uno tra gli imprescindibili della formazione gallurese che, dopo le due vittorie contro Carbonia e Ghilarza, ha riconquistato la vetta della classifica. Abbiamo avuto l’occasione di intervistare l’ex Lanusei che si è espresso così sull’andamento della sua attuale squadra in campionato. 

Nicola Raimo, hai fatto ritorno al Budoni nel 2022, nella scorsa stagione hai vissuto la retrocessione dalla Serie D con questa maglia, e quest’anno state disputando un grande campionato in Eccellenza. Qual è il tuo commento su questa prima parte di stagione?
“È una stagione avvincente con un livello molto alto in confronto agli anni scorsi con giovani molto bravi e con squadre molto ben attrezzate. È un bel campionato, noi per adesso siamo su e vogliamo rimanerci in attesa del big match di sabato”.

Nella prima parte di stagione voi e il Monastir vi siete resi protagonisti di una sfida molto avvincente. Avete conquistato 42 punti su 51 disponibili, contro i 39 dei cagliaritani. Credi che questa sfida andrà avanti in maniera così serrata fino a fine della stagione?
“Secondo me si, vista la qualità delle due squadre, alla quale aggiungerei anche Ossese e Tempio che non sono poi così distanti, secondo me avremo una lotta a quattro fino alla fine”.

Con le due vittorie nelle ultime giornate avete riconquistato la vetta della classifica. Quanto è importante per voi aver ottenuto questo risultato anche in vista dello scontro diretto di sabato 18 gennaio?
“È importantissimo. Noi a prescindere da questo ci saremo preparati come al solito, però arrivarci con un +3 in classifica permette di avere il morale altissimo. Non ci aspettavamo questi passi falsi da parte loro sinceramente, ma noi dobbiamo rimanere concentrati su noi stessi pensando partita per partita evitando di perdere punti per strada. Continuiamo a lavorare come ogni settimana poi vedremo”.

Quanta fetta di campionato si gioca secondo te in questo match?
“È ancora molto lunga mancano 14 partite, qualunque sia il risultato non credo sarà decisiva. Come dimostrato nel corso della stagione si possono perdere punti in ogni campo, ogni gara è difficile perciò secondo me è presto per parlare di sfida decisiva”.

All’andata finì a reti inviolate, al ritorno che partita sarà? Come vi state preparando?
“La prepareremo come tutte le altre consapevoli del fatto che giocheremo contro una squadra di grande qualità come il Monastir. Mentalmente servirà dare quel qualcosa in più perché è la squadra che ti sta dietro al momento. Daremo il massimo, puntiamo alla vittoria. Pressione? No, siamo molto sereni, stiamo lavorando settimana dopo settimana per crescere quotidianamente”.

Quello di quest’anno si sta rivelando un campionato di Eccellenza molto competitivo e insidioso, qual è il tuo pensiero sulla categoria?
“Con la regola degli Under è sicuramente un campionato molto più equilibrato con squadre molto attrezzate, in particolare lassù, dove siamo molto competitivi. Penso anche al Calangianus che fin qui si è dimostrato un avversario molto insidioso come altre squadre di metà classifica e bassa classifica in cui ci sono giocatori di categoria. È un campionato molto molto difficile”.

Con 8 gol subiti siete la squadra con la seconda miglior difesa in stagione. Tu da difensore, quanto sei soddisfatto delle tue prestazioni e di quelle dell’intero reparto finora?
“Potevamo fare di più. Secondo me in molte occasioni avremmo dovuto fare meglio, ma quando si prende gol non è solo colpa dei difensori, ma di tutta la squadra. Noi siamo un gruppo che non vuole subire reti e in questo aspetto potevamo fare meglio”.

Secondo te che ulteriori step di crescita può fare questa squadra da qui a fine stagione?
“Siamo una rosa molto competitiva, abbiamo tanta qualità con giovani interessanti e giocatori forti, secondo me di categorie superiori a questa. In allenamento cerchiamo di limare il più possibile quelli che possono essere dei difetti sia nella fase difensiva che offensiva, però siamo una squadra coesa che lavora su tutto senza lasciare niente al caso”.

Chi vince il campionato?
“Noi. Dobbiamo vincerlo noi, la palla è rotonda è vero, ma abbiamo l’obbligo di provarci”.

Qual è l’attaccante che hai sofferto di più finora?
“Kassama del Calangianus. Vuoi per un mio stato fisico non perfetto in quella partita o per la sua bravura ma ti dico lui, in quella gara l’ho sofferto molto. È un ragazzo che si sta dimostrando in salute, ci ho giocato insieme tanti anni fa e credo che sarà una spina nel fianco per tanti giocatori. In tante gare si crea diverse occasioni da solo, dovrà sicuramente migliorare su alcuni aspetti, ma al momento ti dico lui”. 

E quello che ti chi ti ha impressionato di più invece?
“Sarritzu. Secondo me lui è un giocatore di un’altra categoria che in Eccellenza fa la differenza. È completo sotto ogni punto di vista”.

Una battuta te la chiedo sulla Serie D: come valuti la categoria? Secondo te le sarde riusciranno a salvarsi?
“Quest’anno non la sto seguendo come gli anni scorsi, ma mi dispiace sinceramente vedere le sarde nelle ultime posizioni. Spero riescano a rialzarsi tutte per uscirne, però credo che per qualcuna centrare la salvezza sarà difficile”.

In caso di salto di categoria il prossimo anno, tu preferiresti affrontare un campionato con tutte le squadre sarde oppure eviteresti volentieri qualcuna?
“Preferirei affrontare il campionato con tutte le squadre sarde, non soltanto perché sarebbe più bello vedere tante sarde in un girone nazionale, ma anche perché con diversi derby sarebbe una stagione più stimolante. Sarebbe molto bello per tanti motivi”.

Giuseppe Meloni

TAG:  Eccellenza
 
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