In vista del prossimo impegno del girone B della Serie C contro l’Ancona, nella giornata che vede la Torres impegnata nel turno di Coppa Italia contro la Juventus Next Gen (qui per il link della gara), il doppio ex dei rossoblù e degli anconetani Cristian Bucchi è intervenuto ai microfoni del Corriere Adriatico per presentare la sfida del Vanni Sanna in programma domenica 12 novembre alle ore 14.00. Da un lato la rinascita da calciatore con la maglia dei marchigiani, dall’altro gli inizi della carriera da allenatore sulla panchina della società isolana. Di seguito vi riportiamo un estratto dell’intervista.
Sull’esperienza alla Torres
“Fu di fatto la prima, vera, avventura profonda da tecnico dopo un po’ di rodaggio tra Pescara e Gubbio. Subentrai a gennaio 2015 con la squadra in difficoltà per sostituire Vincenzo Cosco che ebbe gravi problemi di salute (morì qualche mese dopo ndr). Raggiungemmo una salvezza esaltante”.
Sull’attuale posizione in classifica della Torres
“Non sono in quella posizione per caso. Hanno un grande spirito di appartenenza, un ambiente caldo, diversi giocatori locali che sentono la maglia in modo maniacale. Oltre all’organizzazione di gioco ormai collaudata”.
Sull’Ancona
“L’Ancona ha tanti mezzi per colpire, con il Perugia ha fatto vedere contropiedi micidiali e una struttura che può mettere nei guai chiunque. Colavitto (che ha preso il posto in panchina di Marco Donadel a ottobre ndr) ha dato la scossa decisiva, con il suo 4-3-3 tutto sembra essere tornato al proprio posto. La squadra ha ritrovato l’identità costruita nelle annate precedenti”.
La Redazione