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Ambizioni e rivalsa: Spissu a Zaragoza per scrivere un’altra pagina del basket sardo

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Rischiare nell’inseguire i propri sogni. Completare un processo di rivincita ancora aperto e che manca solo di un piccolo tassello per essere messo da parte. Marco Spissu ha scelto la Spagna per proseguire la sua carriera. Quella Spagna accarezzata per un attimo quando, come altri sportivi isolani, aveva deciso fosse il momento di staccarsi dalle proprie radici nel 2021. Poi il dietrofront di Malaga rovinò tutto, senza spegnere però la capacità di rialzarsi del classe ‘95. Ed è per questo che le porte dell’ACB ora si sono riaperte, in una Zaragoza che non ha intenzione di soffrire più come nell’ultima stagione e proverà ad alzare il proprio livello. Anche se prima ci sarà un’Olimpiade in Azzurro da provare a conquistare.

Risposte

Quello di Marco Spissu è stato un percorso in cui la smentita ha avuto un ruolo importante. Perché i dubbi inizialmente sembravano tanti, malgrado una mano e capacità di lettura evidenti già ai primi passi nel basket senior in Sardegna da giovanissimo. Dubbi che hanno fatto compagnia a ogni tappa, sin dalla prima lontano dalla Sardegna a Bari, ma che poi si sono trasformati in diverse ritrattazioni. Con i fatti oggettivi a supporto, fino all’esperienza in A2 a Bologna, con la Virtus accompagnata da protagonista al ritorno in massima serie e poi al rientro a Sassari. Dove però a cambiare tutto è stato l’arrivo di Gianmarco Pozzecco nel 2019. Un approdo a cui si è unito anche il lavoro individuale del giocatore per rispondere alle perplessità su un fisico considerato non all’altezza della massima serie. Così la strada si è fatta in discesa, con la chiave che è stata quella di non fermarsi dopo aver ottenuto la fiducia attesa. È per questo che sono arrivati la Nazionale e il protagonismo con la maglia azzurra. Un passaggio determinante per assorbire al meglio il colpo basso inferto da Malaga, che ha portato all’apertura del capitolo di Kazan e all’avventura successiva con Venezia. Due anni importanti, dove forse le pressioni dell’ambiente Reyer e le difficoltà vissute tra cambio di guida tecnica e alti e bassi dei diversi gruppi hanno influenzato l’andamento generale dell’esperienza. E un’inclinazione del rapporto che nel momento della trattativa per il rinnovo ha portato lontane le parti. Fino ad aprire le porte a una separazione che può ridare slancio a uno Spissu che del rischio e dell’accettazione delle sfide è sembrato fare un mantra durante tutto il suo percorso.

Nuove sfide

La ACB è un campionato a parte in questo momento in Europa, per qualità e competitività nonostante il livello alto anche del campionato turco e della crescita continua della LBA. Misurarsi con un torneo del genere vuol dire dunque mettersi alla prova. Esplorarsi in qualche modo, per provare a testare il proprio livello e dove ancora ci si può spingere. Per fugare un’altra volta quei dubbi che possono essere arrivati nuovamente sul proprio conto. E ritrovare quella spinta in più che ha fatto la differenza nel percorso del sassarese. Il Casademont è ancora in costruzione. Di certo però al suo fianco Spissu avrà un giocatore esperto come AJ Slaughter, annunciato poco prima del playmaker sassarese. Con il coach Porfirio Fisac, tra i più esperti della Liga con oltre 400 panchine in carriera, che potrà dare qualità soprattutto sul lato offensivo provando a sfruttare maggiormente le qualità di playmaking del sassarese oltre che di tiro. Mentre la sfida in più per Spissu sarà quella di tentare di fare un passo avanti in difesa, lato su cui ha sofferto qualcosa in più. Magari non solo in Spagna, ma anche in Europa. Resta infatti ancora da capire ancora se la società aragonese parteciperà alla Fiba Europe Cup, vinta dal sassarese con la maglia della Dinamo nel 2020. Dopo aver dovuto accettare l’impossibilità di partecipare alla Champions League, Zaragoza potrebbe infatti accasarsi per il terzo anno consecutivo nella seconda competizione targata Fiba. Con l’obiettivo di arrivare il più lontano possibile e di assicurarsi nel frattempo una stagione di livello in una ACB dove la lotta per prendersi un pezzo di protagonismo è sempre più agguerrita.

Marco Spissu

TAG:  Basket
 
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