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Abbonamenti, il Cagliari può essere contento

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Il nostro punto di vista sulla campagna del club di via Mameli, al termine del periodo stabilito dalla dirigenza rossoblù.

Oltre 9 mila sicuri di avere un posto alla Sardegna Arena. Per una stagione storica come quella che culminerà con il centesimo compleanno, il Cagliari aveva scelto di varare un campagna abbonamenti con tempi strettissimi (appena 7 settimane) e prezzi leggermente più alti rispetto alla stagione del record (10.500 tessere sottoscritte), esclusi gli Under 12 per i quali il risparmio era corposo in ogni settore. Una modalità che aveva fatto scatenare l’annoso tam-tam, fatto di scetticismo e un pizzico di sfida: “Vediamo se riuscite a fare più abbonamenti dell’anno scorso!”. Il tutto condito da un calciomercato che ristagnava proprio nella fase cruciale della campagna, il cui slogan è stato “Con tutto il fiato che hai”. Anche questo esposto a sberleffi e ironia sul web.

CI SARÀ LA PROROGA? – Tra un Barella che rimaneva in bilico e gli acquisti che latitavano (non potevano bastare Mattiello e Walukiewicz per infiammare la platea) ci sono volute l’ufficialità di Rog, l’accelerata su Nandez e l’esplosione della bomba Nainggolan per incendiare la corsa al tagliando. Così gli ultimi giorni hanno visto un incremento sostanzioso, le file alla Sardegna Arena (e nella biglietteria online) e la domanda da un milione di dollari: “Ci sarà la proroga, ormai consueta?”. Chissà se da via Mameli opteranno per una coda a ridosso del campionato, che aprirà col botto alla Sardegna Arena grazie al ritorno di due ex tutt’altro che banali. Intanto, per quanto ricordato sopra, i rossoblù possono certamente dirsi soddisfatti. Vero è che non è stato battuto il record, altrettanto innegabile come il periodo per abbonarsi sia stato estremamente ridotto. Anche per questo, in aggiunta alle inferiori promozioni rispetto a un anno fa (quando si chiuse il 7 settembre), il dato di oltre 9 mila abbonamenti appare più che lusinghiero. Al netto di un’eventuale proroga (a oggi esclusa ma tutt’altro che improbabile), è facile pensare che con un mese in più a disposizione quota 11 mila sarebbe stata a tiro, anche grazie a un calciomercato da urlo nelle ultime ore.

E allora, con una squadra di primissimo livello e un auspicabile miglioramento nel gioco e nei risultati da parte della truppa Maran, ecco che avere più biglietti da vendere ad ogni occasione potrebbe risultare molto più remunerativo di aver fatto oggi mille abbonamenti in più.

Francesco Aresu