In una lunga intervista rilasciata a Il Riformista, l’ex fantasista tra le altre di Cagliari e Torres, Gianfranco Zola, attualmente vice presidente della Lega Pro, ha ripercorso le tappe della sua carriera ma ha anche raccontato il suo attuale status istituzionale in terza divisione. Di seguito alcuni passaggi delle sue dichiarazioni.
Sulla promozione in A con il Cagliari
“In A avrei potuto giocare un altro anno. Me lo chiesero, dissi di no. Ho chiuso con due gol alla Juve. Avevo 38 anni, doveva andare così. L’azione del gol contro la Juve? Ho ringraziato Brambilla, il cross era perfetto”.
Sull’arrivo al Cagliari dal Chelsea
“Il Chelsea mi chiese di tornare, avevo già dato la parola al Cagliari. Rimpianti? No. Lasciare un club che puntava a vincere la Champions per andare in B, forse è stato anomalo. Ma sognavo di portare in Sardegna le mie esperienze. È stata una scelta di cuore”.
Sull’esperienza al Napoli
“Le gioie in maglia azzurra? Aver incrociato Diego Maradona è stata la mia fortuna. Lui e Careca erano fenomenali. Si ricamava calcio”.
Sul ruolo di vice presidente della Lega Pro
“Come va con il mio ruolo in Lega Pro? Molto bene. Matteo è un treno, c’è tanto da fare. Ho conosciuto mondi diversi tra Italia e Inghilterra. Non sono un politico, ma sono nato nella C: giovani, tecnica e gestione sana sono gli obiettivi”.
Sulla lotta Scudetto in Serie A
“Corrono Inter e Napoli ma occhio ad Atalanta e Juve”.
Da Deledda a Gramsci
“Con chi vorrei parlare tra Grazia Deledda, Emilio Lussu e Antonio Gramsci, momumenti della sardità? Grazia Deledda, vicina ai miei luoghi. Mi hanno chiesto di lei ovunque”.
La Redazione