Walter Zenga ha parlato ai microfoni di Sky al termine della vittoriosa trasferta di Ferrara.
“Prima della partita ho detto ai ragazzi che la trasferta di Verona faceva parte del vecchio campionato: oggi iniziamo un campionato nuovo e penso che oggi abbiamo fatto una prova differente rispetto a quella di tre giorni fa. L’occasione di Cerri? Ho tremato, come quando avevo gioito sulla punizione di Rog: Olsen è stato fantastico. Lui e Cragno sono due portieri di grande qualità e talento e che ti garantiscono un rendimento enorme; avevo parlato prima della trasferta di Verona con loro e gli ho detto che li avrei alternati. L’importante è fare una scelta per il bene del club”.
“Abbiamo iniziato la partita di Verona con Ceppitelli, Cragno e Pereiro che hanno giocato pochissimo, senza Joao Pedro, Oliva, Nainggolan e Daniele Ragatzu che nessuno nomina. Nella seconda partita che abbiamo fatto alla Sardegna Arena abbiamo provato Birsa davanti alla difesa e Oliva interno, sono situazioni che abbiamo provato soprattutto per quando arriva fine partita e le squadre sono più lunghe. Rivedremo Valter in quella posizione. Valore di Simeone? Due partite e due gol, c’è poco da dire. Anche se poi mi sente il padre, sono cavoli (ride ndr)”
“Dopo Verona non ero nervoso, né arrabbiato– conclude Zenga- ho voluto dare ai ragazzi di dare le giuste motivazioni e farli pensare positivo. Il mio compito è di dare spazio a tutti: sono contento per Ragatzu che ha fatto bene e che Carboni abbia esordito. Fatica a motivare i miei? No assolutamente, concentrati sull’oggi e chi ha paura non gioca mai bene. Vorremmo rimanere nella parte alta, ma sappiamo che non è semplice: la nostra filosofia è semplice, rispetto per tutti e ce la giochiamo con tutti”.