La scelta dell’attuale sindaco di Cagliari arriva dal vertice di Fordongianus.
Finisce l’era Massimo Zedda da sindaco di Cagliari. Il primo cittadino andrà in Consiglio regionale come capo dell’opposizione. Questa la conseguenza del voto dello scorso 24 febbraio, quando alle elezioni regionali Zedda è arrivato secondo dietro Christian Solinas. A Fordongianus, nell’annunciato vertice con i sindaci, i rappresentanti di lista e i candidati che lo hanno sostenuto durante la campagna elettorale, Zedda ha parlato di “possibili contraccolpi per la città” nel rimanere a Palazzo Bacaredda dopo avere perso la sfida con il centrodestra.
Adesso l’attesa è per le prossime tappe, così da capire il futuro dell’amministrazione cittadina: dimissioni e voto immediato nella finestra primaverile per le Europee (26 maggio) oppure dimissioni e decadenza una volta nominato consigliere regionale, con l’eredità di Zedda nelle mani di quella che sarebbe la prima sindaca donna, Luisa Anna Marras (vice-sindaco e assessore ai Lavori Pubblici), senza bisogno di commissari e fino alle fine del mandato?
Per quanto riguarda la Regione, invece, si aspetta ancora lo sblocco sulla nomina della squadra di governo e della composizione del Consiglio, con Solinas che medita sulle scelte e aspetta buone nuove dalla burocrazia.
“Ognuno di voi conserverà il ricordo di questa campagna elettorale, è stato un sogno che non sarà vano. Ha prodotto consenso, siamo più forti e siamo pronti a sfidare questo governo regionale. Faremo questa battaglia e io sarò con voi. Sono identificato come l’avversario diretto da parte del centrodestra, l’avversario da sconfiggere in ogni suo ruolo. Ci sarebbero dei meccanismi di contraccolpo che mi portano a ragionare su un’idea diversa, anche perché il Sindaco ha come priorità fare il bene di una comunità. Ci sono alcune scadenze e nel centrodestra percepisco una forte presenza di estrema destra che mi preoccupa”, ha concluso Zedda aprendo al “gruppo dirigente” (così parla il numero uno del centrosinistra sardo) del Movimento 5 Stelle. Sulla possibilità di votare per la sua successione a Palazzo Bacaredda, Zedda ha detto di auspicare che “si possa votare il prima possibile”