Il sindaco uscente di Cagliari, futuro consigliere regionale, indica la strada.
Massimo Zedda non ha dubbi. “L’auspicio è che si possa votare già a maggio nella finestra delle Europee o al più tardi a giugno, sicuramente prima dell’estate”. Così il leader del centrosinistra sardo, che sabato ha annunciato l’addio a Palazzo Bacaredda per andare in Consiglio regionale a fare il capo dell’opposizione. Da Zedda una posizione chiara anche sul sentiero che il centrosinistra dovrebbe seguire. “Bisogna guardare la realtà e capire gli scenari politici”, afferma aprendo a possibili dialoghi con il Movimento 5 Stelle già nelle prossime tornate elettorali amministrative di Sassari e Cagliari. “Mi preoccupano molto per la Sardegna le spinte di estrema destra alle quali stiamo assistendo in Sardegna e nel resto d’Italia”, afferma Zedda.
“Non partecipiamo ai giochi politici cui sono abituati i vecchi partiti – la nota del Movimento 5 Stelle -. L’unico obiettivo, a livello nazionale e a livello regionale, è e sarà quello di lavorare per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. Fatti e non parole. Proposte concrete che lascino fuori i personalismi e gli slogan pubblicitari della politica. A seguito delle parole di Zedda – scrivono ancora i pentastellati – diciamo che saremo felici di lavorare con tutte le forze politiche presenti in Consiglio Regionale. Siamo infatti certi che davanti ad una delle prime proposte che il Movimento Cinque Stelle sardo porterà in Aula – quella relativa al taglio degli stipendi agli “onorevoli” sardi e dei vitalizi – troveremo nel gruppo politico che Zedda rappresenta il consenso alla proposta che tutti i cittadini sardi si aspettano. Votino in aula il taglio dei vitalizi. Sarà questo un primo passo che, nella visione del Movimento Cinque Stelle sardo, vedrà tutte le forze politiche unite nella ricostruzione sociale, culturale, economica della Sardegna”.