Si è conclusa con la vittoria di Remco Evenepoel la tappa regina della Vuelta a Burgos 2020: il belga ha stracciato la concorrenza con uno scatto ai -2 km ed è il nuovo leader della corsa. Buon ottavo posto a 1’03” per Fabio Aru, considerando anche il fatto che il team UAE Emirates è rimasto con soli 4 uomini in gara e che nella salita finale il solo David de La Cruz era col villacidrese.
La cronaca: Fuga iniziale di 9 attaccanti Márton Dina (Kometa), Edward Theuns (Trek-Segafredo), Nikita Stalnov (Astana), Joel Nicolau (Caja Rural), Gotzon Martín (Euskadi), Jetse Bol eJuan Felipe Osorio (Burgos-BH), Kiko Galván e Roger Adriá (Kern Pharma) che ha preso un larghissimo vantaggio nella prima parte di gara: ai -50 km il forte vento favorisce alcuni ventagli che hanno spaccato il plotone principale in vari tronconi. L’andatura sostenuta ha dato modo di ricucire parte del gap con i fuggitivi anche quando buona parte dei corridori tra cui il sardo, si è riportato nelle posizioni di testa del gruppo principale nell’abitato di Villardeyo. Nella salita finale il forcing della Mitchelton screma il gruppo con molti che perdono il contatto, tra questo anche il leader austriaco Grossschartner e in seguito anche l’ex iridato Valverde. Ai -3 km è arrivato lo scatto di Chaves, seguito dai soli Bennett (Jumbo Visma) ed Evenepoel (Deceunick) che vanno a riprendere il giovane Adria, l’ultimo dei fuggitivi del mattino. La stella belga ha salutato tutti a 2 km dalla conclusione ed è andato a prendersi la vittoria e la nuova maglia di leader sul neozelandese, sul rimontante Landa e il colombiano. Leggermente più staccati l’altra giovane promessa della Deceunick il portoghese Almeida, il belga Hermans e il vincitore del Giro d’Italia 2019 Carapaz: Il Cavaliere dei Quattro Mori è arrivato in ottava posizione a 1’03” con un finale leggermente in crescendo. La generale rispecchia praticamente la classifica della frazione odierna con lo scalatore isolano a 1’03” da Evenepoel.
Domani (31 luglio) la Gumiel de Izan-Roa de Duero di 163 km che dovrebbe favorire nuovamente le ruote veloci del gruppo.
Matteo Porcu