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Dinamo sul velluto, Pesaro è demolita

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Tutto facile per la Dinamo Sassari nella seconda giornata del girone di ritorno.

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I biancoblu, cortissimi nel reparto lunghi con Evans ancora acciaccato e Coleby non ancora a disposizione, hanno la meglio sul fanalino di coda Carpegna Prosciutto Pesaro. Un punteggio finale che non ammette repliche (82-107) frutto di un terzo quarto imperioso (36 punti segnati): mvp della gara il canadese Pierre autore di una partita da doppia doppia.

La cronaca: Inizio di gara vibrante con gli ospiti che provano a imporre il proprio ritmo con un 3/4 da tre punti che pare indirizzare già la gara; i marchigiani non demordono e rimangono attaccati agli avversari, poi il secondo fallo di Sorokas costringe a cambiare qualcosa nelle rotazioni a Pozzecco che inserisce Magro insieme a Bilan per qualche frangente. Nonostante la panchina cortissima il Banco di Sardegna prova a dare un’ulteriore spallata, Pesaro, squadra in fiducia, risponde con Zanon e si riporta a contatto sul 17-22. Nell’ultimo minuto del quarto Gentile infila una bomba dai 9 metri, ma arriva la pronta risposta di Eboua dal pitturato per il 19-25 che chiude i primi 10′. Alla ripresa dei giochi nuova fiammata sarda, Jerrells da oltre l’arco e la schiacciata di Pierre in contropiede costringono al timeout Sacco: la Vuelle si ricompatta, il playmaker in maglia numero 55 si prende però la scena e la Dinamo controlla un vantaggio che si aggira sulla doppia cifra. Il secondo parziale va avanti a folate, Pesaro reagisce poi ci pensa Michele Vitali a ricacciare indietro gli avversari con una tripla e un passaggio delizioso per la schiacciata di Bilan che inchioda il nuovo +10. In prossimità della sirena di metà gara si scaldano gli animi dopo un fallo di Vitali, Sorokas e Williams si beccano un po’ e gli arbitri chiamano il doppio tecnico. Pusica infila due tiri da oltre l’arco intervallate da una magia di Pierre sotto le plance e il primo tempo si conclude sul 44-53.

Al rientro dagli spogliatoi la Dinamo ha tutta l’intenzione di voler chiudere la gara con la solita coppia Pierre- Spissu ci mette lo zampino anche Sorokas che mette la tripla frontale del +15. Pesaro accusa il colpo, i biancoblu non hanno pietà e le due bombe piedi per terra firmate Vitali e ancora dal canadese, regalano il primo ventello di divario tra le due contendenti. I sardi giocano sul velluto regalando anche spettacolo, gli uomini di Sacco si affidano a soluzioni individuali senza mai far pensare a una vera reazione e la vittoria del Banco di Sardegna non appare in discussione. Il clima della VitriFrigo Arena non aiuta i padroni di casa, Toté commette l’antisportivo che lo estromette dalla gara e Vitali va in lunetta per il nuovo massimo vantaggio (+27), poi ritoccato a 30 sulla tripla in transizione di Gentile. Nel quarto finale la Dinamo rientra in campo comprensibilmente scarica e Pesaro riesce a rosicchiare qualche punto, tentando di rendere meno amara la sconfitta: negli ultimissimi minuti c’è solo da segnalare l’applauso finale del pubblico di casa a un Pierre che si conferma a livelli stratosferici e i cinque falli di Magro.

Matteo Porcu

Carpegna Prosciutto Pesaro-Dinamo Banco di Sardegna Sassari  82-107 (19-25, 25-28, 19-36, 19-18)

Pesaro: Miaschi 13, Zanotti 7, Eboua 15, Mussini 6, Williams 15, Barford 2, Pusica 18, Alessandrini, Basso, Thomas, Drell 2, Toté 4. Coach: Sacco

Sassari: Bilan 14, Sorokas 12, Pierre 29, Vitali 16, Spissu 11, Jerrells 7, Gentile 12, Magro 6, Devecchi, Bucarelli, Evans. Coach: Pozzecco

 
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