Dopo un percorso fatto di dieci vittorie e solo due gare perse, la Nazionale italiana femminile di volley si prepara per la Final Eight di Nations League che si svolgeranno ad Ankara, in Turchia, a partire da giovedì 14 luglio. Nei quarti di finale l’Italia affronterà la Cina, una delle due squadre con cui è arrivata la sconfitta nella prima fase del torneo. Tra le Azzurre c’è anche Alessia Orro, palleggiatrice originaria di Narbolia e pedina fondamentale nel sestetto di Mazzanti. Orro ha parlato a La Gazzetta dello Sport del momento della squadra e non solo. Questo un estratto dell’intervista.
Sulla competizione e sul ritorno del gruppo dell’Europeo
“Tutte le ragazze convocate sono state brave, anche quelle chiamate per prime considerando che c’erano diversi problemi da gestire e quindi c’era bisogno di tempo per recuperare. Tutte invece hanno dato un grosso contributo alla squadra. Dieci vittorie su dodici è veramente un ottimo risultato. Il ritorno del gruppo dell’Europeo? È andata molto bene. Ero molto sorpresa anche io perché abbiamo avuto veramente pochi allenamenti per amalgamare la squadra al primo impegno. Invece sono entusiasta delle partite che abbiamo disputato finora. Ovviamente c’è da migliorare e lavorare ancora, ma cercheremo di farci trovare prontissime per queste Final Eight“.
Su quanto appreso dopo il passo alle Olimpiadi
“Prenderei il fatto di aver capito che nessuna squadra ci regala niente. Se vogliamo vincere lo dobbiamo fare con le nostre forze, senza l’aiuto di nessuno. Una consapevolezza fondamentale che poi all’Europeo ci ha aiutato ad essere superiori alle altre nazionali“.
Sulle aspettative
“Sappiamo siano sempre molto alte. Abbiamo già dimostrato molte volte che l’Italia è nell’alta classifica del volley mondiale. Abbiamo questa consapevolezza che vuol dire tanta responsabilità perché ogni volta dobbiamo dimostrare la verità di questa cosa. Non è mai scontato“.
Sulla gara con la Cina
“Non c’ero quando l’hanno affrontata la prima volta quindi non le h viste giocare direttamente, ma so che è una squadra fisica. Dovremo iniziare subito bene e spingere dall’inizio alla fine cercando di sfruttare le nostre caratteristiche“.
La Redazione