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Volley | L’Italia sfata il tabù Brasile, è finale mondiale per Orro e le azzurre

Alessia Orro e Paola Egonu esultano dopo un punto in Italia-Brasile | Foto volleyballworld
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Un’autentica maratona a Bangkok ha regalato all‘Italia la finale mondiale. Cade quindi un tabù per il volley azzurro femminile sempre battuto dal Brasile nelle competizioni iridate: Alessia Orro e compagne hanno la meglio sulla selezione di Ze Roberto per 3-2 (22-25, 25-22, 28-30, 25-22, 15-13) e andranno a giocarsi il titolo domani, domenica 7 settembre, contro la Turchia.

Partenza complessa per le azzurre che vanno in difficoltà con gli attacchi delle verdeoro che trovano in Rosamaria la loro arma principale: Velasco cambia le carte, dentro Antropova che dà la scossa, con l’Italia che si mette all’inseguimento dopo essere stata sotto anche di sei lunghezze. Spavento poi per l’Italia con Alessia Orro che serve il 15-18 per Fahr, ma ricadendo arriva la più classica delle scavigliate che costringe Velasco al cambio di palleggiatrice con Cambi. Nonostante il tentativo di rimonta, il primo set è carioca (25-22). La sarda rientra in campo nel secondo set in cui le azzurre impattano bene grazie al fondamentale del muro e si portano sul 9-5 con il mani-fuori di Sylla: la nazionale sudamericana svolta dopo il timeout e si rifà sotto, ma  l’Italia resiste e approfittando di qualche imprecisione in attacco brasiliana porta a casa l’1-1 proprio sull’errore al servizio di Rosamaria (25-22). Grande equilibrio anche nel terzo parziale, con Egonu per lunghi tratti in panchina, è Antropova il punto di riferimento dell’attacco italiano: il parziale si gioca punto a punto e la volata finale ai vantaggi premia il Brasile con il muro del 30-28. Quarto set che vede ancora Gabi grande protagonista, ma sono le azzurre a provare a strappare a metà del set e conservare la testa fino al 25-22 che porta la gara al tie-break. Finale thriller punto a punto, poi Sylla viene murata sul 13-12 brasiliano costringendo al timeout Velasco. Reazione azzurra immediata, Sylla trova un servizio insidioso che fa ricevere male le avversarie, permettendo a Danesi di correggere in campo il punto del 14-13. Nello scambio successivo la decide Egonu che trova il tocco avversario che manda l’Italia in finale contro la Turchia.

La Redazione 

 

 

 

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