A due giorni dall’esordio in campionato contro la Torres, in programma lunedì 26 agosto alle ore 20.45 al Vanni Sanna, l’allenatore della Vis Pesaro Roberto Stellone è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida contro i rossoblù di Alfonso Greco. Di seguito le sue parole.
Sulla Torres
”Affrontiamo una squadra forte e che ha cambiato pochissimo rispetto allo scorso anno, arrivando seconda in classifica e tenendo testa al Cesena per un periodo. È una squadra che segna, fisica, che crossa tanto e subisce poco. Dobbiamo andare a Sassari per contrastarli quando avranno il pallone ed essere ficcanti quando saremo in possesso. Vorranno fare bene all’esordio in campionato, avranno lo stadio dalla loro e dobbiamo partire forti perché serve fare punti da subito”.
Sulla gara
”Loro hanno una base di modulo dal 3-4-2-1 o 3-4-1-2, in base ai tipi di giocatori che inserisce e dalle caratteristiche che hanno. Come noi quando a volte giochiamo con Pucciarelli che ci permette di cambiare veste tattica. Quando impostano a volte si mettono a quattro e muovono i quinti alzandoli e abbassandoli. Loro sono una squadra completa, palleggiano bene, fanno un bel calcio. Ho visto diverse gare che hanno giocato, cercheremo al di là del modulo e dei nostri interpreti di impensierirli”.
Sul centrocampo della Torres
“Al di là di chi giocherà loro hanno un grande centrocampo, rischia l’uno contro uno e questo può portarli a concederci qualcosa. Servirà una prestazione di squadra per tutti i 90 minuti. Dovremo essere uniti e soprattutto non bisognerà perdere la testa se dovessimo andare in svantaggio”.
Sulle scelte che farà contro la Torres
”In avanti due trequartisti e una punta, oppure un trequartista e due punte? Abbiamo un parco attaccanti importante, lì in avanti abbiamo l’imbarazzo della scelta. Non avremo Okoro, in avanti, e Peixoto, che saranno squalificati. Però comunque vada sono convinto che faremo bene. Con i cinque cambi verranno impiegati tutti quanti. A sinistra scelte obbligate? No, abbiamo la possibilità di mettere Antonini o Zoia”.
La Redazione