Niente da fare per la Dinamo Sassari sul parquet della Segafredo Arena nel giorno in cui si è festeggiato il 63° anno della fondazione del club biancoblù: la Virtus Bologna è scappata tra terzo e quarto finale portando a casa una facile vittoria contro il Banco di Sardegna che ha trovato solo nel secondo periodo vita facile in attacco: il punteggio finale è stato di 86-69 in quello che è stato un piccolo antipasto dei playoff, già sicuri per entrambe le squadre.
La gara – Bucchi deve rinunciare a Gentile, riproponendo il quintetto visto con Trieste, mentre Scariolo ha recuperato l’infortunato Jaiteh. Partenza favorevole per gli uomini di casa che hanno trovato subito punti importanti da Belinelli, Hackett e Shengeila con la schiacciata del 13-4 del georgiano che ha costretto al timeout il coach ospite. L’inerzia della gara non è cambiata, con Bendzius l’unico a trovare la via del canestro con regolarità tra gli ospiti nel primo quarto chiuso sul +10 in favore delle V Nere (22-12). Al ritorno in campo le percentuali si sono abbassate ulteriormente, la Dinamo è cresciuta in difesa e Robinson ha piazzato la tripla del 24-18 che ha fatto interrompere il gioco con una sospensione Scariolo. Il Banco ha ritrovato la fiducia e due triple in transizione firmate Dowe e Bendzius hanno fissato il punteggio sul 27 pari. La reazione virtussina non si è fatta attendere con il nuovo ingresso di Shengeila, ma è ancora la Dinamo a trovare percentuali altissime da oltre l’arco (6/8 nel quarto) con Treier che ha firmato un nuovo sorpasso sul 33-35. Nel finale di quarto è proseguito il testa a testa con Jones a firmare i primi punti della gara per il 38-39 che ha mandato le squadre negli spogliatoi.
Al rientro sul parquet, è arrivato il terzo fallo di Chris Dowe in un avvio di quarto particolarmente scorbutico con quattro infrazioni biancoblù in meno di 2′ di gioco: il perfetto equilibrio è stato rotto dal duo Hackett-Shengeila che hanno provato a dare una spallata alla gara, ma è Robinson a prendere per mano la squadra ed evitare la fuga dei padroni di casa che però è arrivata poco dopo nel finale di quarto con un parziale di 9-0 che ha portato sul +10 i virtussini all’ultimo mini-intervallo. Le difficoltà biancoblù sono proseguite anche all’inizio del quarto finale, Bologna si è portata sul +14 e l’ennesima palla persa ha costretto al timeout Bucchi: il digiuno offensivo è continuato, la Virtus ha ulteriormente allungato sul +19. L’emorragia è stata chiusa da Diop con un appoggio dopo un rimbalzo in attacco, ma era ormai troppo tardi per riaprire la contesa con 5’30” sul cronometro ancora da giocare. Robinson e Jones hanno ritrovato il canestro nella seconda metà del quarto finale in quello che tanto sembrava garbage time con il punteggio finale che recita 86-69 in favore della capolista.
Virtus Segafredo Bologna – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 86-69 (22-12, 16-27, 25-14, 23-16)
Virtus: Belinelli 11, Shengeila 18, Hackett 10, Mickey 14, Ojeleye 4, Mannion, Pajola, Jaiteh 8, Lundberg 6, Camara, Weems 12, Abass 3. Coach. Scariolo
Dinamo: Stephens 2, Bendzius 19, Jones 5, Dowe 7, Kruslin 7, Robinson 15, Gandini, Devecchi, Treier 3, Chessa, Raspino, Diop 11. Coach. Bucchi














