Niente da fare per la Dinamo Sassari alla Segafredo Arena. La Virtus Bologna rimane a punteggio pieno in campionato vincendo anche la quarta partita della Serie A per
Un piccolo passo in avanti dal punto di vista della prestazione complessiva per la squadra di Bucchi che non ha potuto niente contro le V Nere e la qualità del roster bianconero, con Banchi che si è concesso il lusso di non far entrare in campo uno come Marco Belinelli.
La cronaca – Bucchi ha schierato Whittaeker, Tyree, Charalampopoulos, Mckinnie e Gombauld da centro, con Banchi che ha risposto con Pajola, Cacok, Cordinier, Abass e Shengelia. Partenza bruciante per il Banco che ha realizzato un parziale di 6-0 con i due esterni subito protagonisti con intensità ed energia che hanno portato a due rubate e conseguenti contropiedi realizzati. La risposta bianconera non si è fatta attendere, la Dinamo ha faticato a ritrovare canestro e azioni fluide, con la Virtus che ha sorpassato sulla tripla di Abass. Con i padroni di casa completamente sbloccati, Bucchi ha provato a fermare l’inerzia della gara dopo la tripla del 14-10 di Smith: Sassari si è mantenuta in scia, Kruslin si è arrestato per la tripla del -2, poi lo stesso croato dall’angolo ha firmato il controsorpasso (17-18). I primi 10′ si sono quindi conclusi sul +2 Dinamo dopo l’1/2 di Cacok e il percorso netto in lunetta di Diop. Avvio intenso anche nel secondo parziale, Bologna ha provato a strappare ma i sardi hanno colmato il gap e superato gli avversari cavalcando il buon impatto dalla panchina degli italiani Cappelletti e Gentile. La Dinamo ci ha messo fin troppa generosità in difesa concedendo diversi liberi alla Virtus che si è riportata sopra, dando il via al tentativo di fuga sulla tripla di Cordinier (34-27). Bologna ha assunto il controllo della gara, con la Dinamo che si è ritrovata solo nel finale di gara, ma la tripla sempre firmata da Cordinier ha frenato i biancoblú che hanno concluso sul -10 a metà gara.
Grande equilibrio al rientro sul parquet con Bucchi che ha inserito nel quintetto iniziale Cappelletti e Diop al posto di Whittaker e Gombauld rispetto a quello di partenza trovando buone risposte: Charalampopoulos finalmente si è sbloccato con il primo (e unico) canestro della gara che è valso il -6 su assist di Whittaker, ma la Virtus ha trovato in Abass punti pesanti e la schiacciata del +9 dopo una rubata che ha costretto al timeout Bucchi che non ha spento l’entusiasmo di Bologna che con Pajola-Mickey ha infilato un altro parziale di 5-0 che ha complicato il cammino biancoblù. Il quarto finale si è aperto bene per la Dinamo che ha sfruttato i centimetri di Diop per fare male alla difesa felsinea, con Treier a firmare il -8 con la tripla dall’angolo all’apice di un bel momento per Sassari che si è ritrovata sull’altra metà del campo con una zona match up. Il fallo di Cappelletti sul tiro da tre di Lundberg ha di nuovo rimesso in moto la squadra di Banchi: la Virtus si è riportata a distanza di sicurezza riprendendo la fiducia necessaria per chiudere la contesa. La tripla dell’ex CSKA Mosca e il movimento sotto il ferro di Mickey hanno praticamente chiuso i conti sul +14. Alla sirena è 80-66 per le V Nere. Prossimo impegno per la Dinamo Sassari mercoledì 25 ottobre in Champions League contro l’AEK Atene, poi sarà di nuovo in campionato sempre al Pala Serradimigni contro Tortona (sabato 28 ottobre ore 20.30).
Virtus Segafredo Bologna- Dinamo Banco di Sardegna Sassari 80-66 (18-20, 27-15, 19-15, 16-16)
Bologna: Pajola 8, Cacok 2, Cordinier 9, Abass 14, Shengelia 10, Hackett 4, Lundberg 10, Belinelli, Smith 13, Mascolo, Menalo, Mickey 10. Coach: Banchi
Sassari: Whittaker 9, Tyree 7, Charalampopoulos 2, Mckinnie 4, Gombauld 6, Cappelletti 7, Pisano, Diop 11, Gentile 2, Treier 11, Kruslin 7, Raspino. Coach: Bucchi














