agenzia-garau-centotrentuno
Zanetti-Venezia-SerieA

Venezia, Zanetti: “Le altre credono alla salvezza, facciamolo anche noi”

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Solo cinque punti nel 2022 e un terz’ultimo posto in classifica che pesa sempre di più per il Venezia di Paolo Zanetti. Dopo una prima parte di stagione positiva i lagunari hanno cominciato a faticare. La sfida con lo Spezia di sabato 2 aprile potrebbe essere uno spartiacque per iniziare nuovamente la corsa al Cagliari di Mazzarri. Zanetti, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, ha detto di credere ancora nella permanenza in Serie A, queste le sue parole:

Credo nella salvezza? Assolutamente sì. Ci crederò sempre. Per carattere non sono uno che molla e sarò l’ultimo ad abbandonare questa nave. Ma sono sicuro che scenderò da questa nave con la bandiera in mano come l’anno scorso quando pochi pensavano che saremmo arrivati in A. Ci credo e credo nei miei giocatori. È chiaro che dobbiamo ritirare fuori tutte le nostre risorse. Vedo squadre che sono nella nostra condizione e ci credono. Abbiamo il dovere di crederci anche noi: non è una frase fatta, abbiamo le qualità per farlo. All’andata abbiamo fatto un lavoro straordinario e possiamo continuare a coltivare il sogno della A che abbiamo conquistato”.

La squadra

I giocatori ci credono? Secondo me sì. Abbiamo un problema di paura nel momento in cui entriamo in campo. La settimana della Samp avevo visto la squadra carica, avevamo lavorato molto bene. Ma quando iniziano le gare ecco la paura che ti fa sbagliare. La dobbiamo cancellare. Abbiamo le capacità di arrivare un punto sopra la terzultima, mettendo però in campo il 110%. sennò diventiamo fragili e possiamo subire da tutti“.

Gli scontri diretti e la sfida contro lo Spezia

All’andata abbiamo fatto punti con squadre più forti di noi. Ogni gara può portare punti. Gli scontri diretti saranno tosti, dobbiamo trovare una grande forza mentale per superare questi avversari. A fine stagione tireremo una riga e vedremo cosa ci siamo meritati, perché il campo è sempre giudice supremo. La verità è che abbiamo tutto il tempo per decidere il nostro destino e fare la storia di questo club“.

La Redazione

 

Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti