Al termine della sfida persa per 5-0 contro il Venezia l’allenatore della Torres Michele Pazienza ha commentato la prestazione della sua squadra tramite i canali ufficiali rossoblù. Di seguito le sue parole.
La partita
“Credo che il risultato debba essere chiamato con l’aggettivo giusto: è un risultato brutto, fastidioso, che rispecchia quello che si è visto in campo. Detto ciò, è chiaro che c’era un ritmo diverso nelle gambe, una qualità e un’intensità fisica diversa e la differenza di categoria si è notata sia sul ritmo che sulla fisicità. Nel momento in cui loro riescono a giocare sempre uomo contro uomo con la linea di difesa alta, rimani schiacciato per tantissimo tempo dentro la propria metà campo fai fatica a ripartire, a trovare quella forza e quella possibilità di poterli impensierire e metterli in difficoltà. Però è altrettanto vero che si deve e si può fare molto di più rispetto a quanto fatto oggi”
Fascia
“Mastinu capitano invece di Antonelli? I criteri che ho utilizzato nella scelta del capitano sono l’esperienza, la capacità di essere un riferimento per i propri compagni di squadra, la personalità e anche l’età. Da questo punto di vista sia Mastinu che Antonelli rientravano in questi criteri. La scelta che è ricaduta sul primo per il semplice fatto che è di Sassari, è un ragazzo cresciuto nella città, nel club in cui lavoriamo e credo che fosse giusto assegnare a lui la fascia per poter dare, anche a livello inconscio, quel qualcosa in più ai propri compagni di squadra”.
Mercato
“Per quanto riguarda il mercato credo che sia abbastanza palese e chiaro: sono usciti tre attaccanti e io credo che il reparto dove bisognerà intervenire è sicuramente quello avanzato”.
Stagione
“Impressioni dal ritiro? Abbiamo cercato di mettere benzina nelle gambe dei ragazzi dando ritmo, anche se quello visto oggi è chiaro che non si è visto. Ma di fronte c’era un avversario di una portata completamente diversa dalla nostra. Abbiamo lavorato anche sulla fase difensiva, dobbiamo lavorare sicuramente sui piazzati dove oggi abbiamo preso tre gol su cinque. È un segnale su dove bisognerà intervenire e lavorare ancora di più, trovando e cercando quelle soluzioni che poi possano permetterci di essere un po’ più sereni anche sulle palle inattive”.
La Redazione














