È iniziata ufficialmente l’avventura a Sassari del nuovo giocatore della Torres Muhamed Varela Djamanca. L’attaccante con passaporto portoghese, dopo essere arrivato nella giornata di oggi 16 luglio ed essere stato ufficializzato attraverso i canali societari rossoblù, è intervenuto in conferenza stampa per le sue prime parole da giocatore dei sassaresi.
Sulle aspettative e gli obiettivi stagionali
“Io spero di fare bene, arrivo qua a Sassari dopo l’esperienza in Serie B con la Reggiana. Sono venuto alla Torres per rilanciarmi con umiltà. Per fare questo al meglio servirà concentrarsi ragionando partita dopo partita, senza fretta e facendo un passo alla volta. Tutti sanno che campionato ha fatto la Torres lo scorso anno, ora però dobbiamo guardare al futuro con calma rimanendo sempre focalizzati di partita in partita”.
Sul rapporto con mister Alfonso Greco
“Io ancora non ho parlato con il mister, però ho un bellissimo ricordo di lui. A Lanusei ho fatto una bellissima annata giocando da esterno, realizzando 13 gol senza segnare rigori e servendo diversi assist. Ora, qua alla Torres, siamo agli albori di una nuova avventura, una nuova squadra e un’altra realtà. Rispetto a quella annata sono cresciuto, allenamento dopo allenamento sono migliorato. È difficile dire in quali aspetti, però ho fatto diversi passi in avanti rispetto a quell’annata”.
Sulla pressione nel non dover far pesare l’assenza lasciata da Ruocco
“Io la pressione non la sento proprio, Ruocco è un giocatore importante che ha fatto bene qua a Sassari. Ruocco ha la sua strada e Varela la propria. Io mi impegnerò al massimo quotidianamente per crescere e migliorare. Io sono venuto qua a Sassari per maturare non per competere con qualcuno”.
Sulla scelta della Torres
“La Torres è una società importante in Sardegna. Giocare a Sassari è sempre bello, i tifosi ci tengono tanto alla squadra, è un club importante e una bella piazza. Oltre a questi due aspetti, se si aggiunge anche la presenza del mister e la bellezza di quest’Isola, la scelta è fatta. Ancora non parlato con i miei compagni, in carriera ho giocato contro Scotto, Diakite, contro Dametto ci siamo incrociati in campo e alcuni di loro li conosco”.
Andrea Olmeo
