La velocista Dalia Kaddari, medaglia di bronzo agli Europei di atletica di Monaco di Baviera nella staffetta 4×100, è stata premiata nel corso dell’annuale edizione dei Premi Ussi Sardegna, che si sono svolti al teatro comunale “Maria Carta” di Pula. Queste le sue parole.
Si va a concludere un 2022 fantastico per te. Tracciamo un bilancio
“È stata una stagione bella lunga che è finita nel migliore dei modi. Ho preso un bronzo con le ragazze della 4×100, con le mie compagne e diciamo che è stata una medaglia che ha avuto un bel valore in quanto non si vinceva una medaglia con la staffetta da 70 anni quindi abbiamo fatto veramente qualcosa di bello e di grande”.
Anche a livello individuale è stata una stagione importante per te. Quali sono gli obiettivi?
“È stata anche una bella stagione dal punto di vista individuale, comunque ho corso una semifinale ai mondiali, ho fatto una finale europea. Sono molto soddisfatta di questa stagione perché comunque è stata bella lunga. Per quanto riguarda i miei obiettivi, l’anno prossimo riavremo i mondiali a Budapest, ovviamente quello è il mio tassello di andare lì e fare bene”.
L’atletica italiana sta subendo un ritorno di fiamma. Che effetto fa rappresentare un’isola che sta diventando del vento negli ultimi anni?
“Diciamo che a rappresentare la Sardegna siamo un bel po’ di atleti, Lorenzo Patta, Wanderson Polanco, Filippo Tortu, quindi insomma siamo una bella parte dell’Italia e della Sardegna che fa tanto. Per quanto riguarda le Olimpiadi, l’atletica si sta facendo sentire e questo mi piace. Con loro ho un rapporto di assoluta stima e amicizia. Con Lorenzo e Wanderson ci vediamo a ogni raduno della Nazionale”.
La Redazione